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NEWS - Napoli, l'avv. Grassani svela il retroscena: "Koulibaly vuole discutere il ricorso e potrebbe essere sentito anche Mazzoleni"
14.01.2019 13:14 di Napoli Magazine

NAPOLI - A Radio Marte nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Mattia Grassani, legale del Napoli: “Ricorso Koulibaly? Si tratta di una vicenda fuori dall'ordinario, ecco perchè ci sarà anche Koulibaly davanti al giudice. Il ragazzo vuole spiegare a parole sue come si è sentito durante tutta la partita e perchè ha reagito in quel modo, in un modo non da Kalidou. Tenteremo di cancellare la squalifica per il comportamento irrispettoso del calciatore avuto nei confronti dell'arbitro con quell'applauso dopo l'estrazione del giallo. Ci aspettiamo una convocazione tra domani e dopodomani per giovedì o venerdì. Koulibaly come Muntari? In quel caso dissero che si trattava di una situazione non prevedibile in cui l'arbitro non ha colto lo stato d'animo del giocatore. In questo caso domanderemo alla corte: Mazzoleni ha percepito che Koulibaly non stava protestando per il giallo, ma per quei cori che lo stavano perseguitando da inizio partita? Secondo noi no. L'arbitro potrebbe anche essere sentito e se ammetterà che quei cori potrebbero aver avuto un peso nella reazione di Koulibaly, anche noi potremmo essere ancora più ottimisti. La genesi dei due casi è diversa perchè Muntari abbandona il campo e viene espulso mentre Koulibaly applaude e viene espulso. Certo, la causa scatenate è la stessa: cori discriminatori per il colore della pelle dei giocatori. Il dato di logica, prima ancora che di diritto, è di un aspetto che coinvolge la legalità. Le leggi vanno interpretate e applicate, non semplicemente prese e buttate lì come ha fatto Mazzoleni mentre tutto lo stadio stava insultando il calciatore. Non si può giocare bene se la civiltà non viene fatta rispettare. Se sarà confermata la squalifica, si sarà persa un'ulteriore occasione per fare un passo avanti. Koulibaly vuole venire a discutere il ricorso ma non so se De Laurentiis ci sarà, non ho affrontato il tema col presidente”.

 

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Mattia Grassani, avvocato della SSC Napoli: “Ricorso per la squalifica di Koulibaly? Siamo fiduciosi di portare avanti una giusta causa. Precedente di Muntari? Partiamo col dire che quella di Koulibaly è una battaglia di civiltà, legalità e rispetto, anche verso quei tifosi del Meazza che non hanno intonato quei cori e che ora si vedono uno stadio chiuso a causa di scellerati e delinquenti. È ovvio che quello che si è verificato nel caso di Muntari è un punto di partenza anche se il caso non è identico. In quel caso Muntari abbandonò il campo. Nel caso nostro il comportamento refertato dall’arbitro è stato quello dell’applauso all’arbitro. Ma secondo me il principio è lo stesso. Secondo noi i criteri giuridici che hanno portato alla revoca della squalifica di Muntari, sono abbastanza simili. Koulibaly verrà in udienza? Sì, questo era stato già deciso con la società, con giocatore e presidente. Questo è un percorso che sia chiama Koulibaly, ma deve arrivare a tutte le società. Il limite ormai si è superato. Koulibaly vuole spiegare anche il suo punto di vista e metterci la faccia. Non ci sottraiamo dalle nostre responsabilità, ma ci sono situazioni che possono operare come esimenti, che vuol dire che “questa situazione troppo più grande di me mi ha condizionato”. Koulibaly sempre corretto? Vero. Lo abbiamo menzionato. Nessuna espulsione c'è stata mai per i suoi atteggiamenti. È stata una sua volontà quella di venire. Credo che mai come in questo momento società, giocatori, presidente e anche Grassani siano in simbiosi. C’è unità di intenti e speriamo che questa in udienza possa portare i suoi frutti. Koulibaly parte perché stanco del razzismo? Io faccio già fatica a fare l’avvocato, questi sono argomenti di calciomercato. Non posso dare risposte a riguardo. Io l’ho visto molto determinato ad affermare i suoi principi. Le parole di giornalisti e ministri? Ognuno dice e pensa quello che vuole. Koulibaly è orgoglioso di quello che sta accadendo, perché è la battaglia di conquista di civiltà. Fascia di capitano a Koulibaly? Effettivamente anche questo tema esula dalle mie competenze. Certo, qualora ci sia questa riabilitazione, potrebbe essere un ulteriore stimolo affinché questo movimento cresca e faccia un ulteriore passo. Il Napoli come si comporterà in caso di cori? Il Napoli può chiedere la sospensione. Al punto che Koulibaly a Milano già si era rivolto alla fine del primo tempo all’arbitro. Il problema è che siamo sempre al gioco delle parti. Qualcuno dice che Mazzoleni non ha sbagliato e altri come noi dicono che Mazzoleni poteva intervenire in maniera diversa. Già se fosse intervenuto nel primo tempo, quello sfogo non sarebbe avvenuto ”.

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14/01/2024 - 13:14

NAPOLI - A Radio Marte nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Mattia Grassani, legale del Napoli: “Ricorso Koulibaly? Si tratta di una vicenda fuori dall'ordinario, ecco perchè ci sarà anche Koulibaly davanti al giudice. Il ragazzo vuole spiegare a parole sue come si è sentito durante tutta la partita e perchè ha reagito in quel modo, in un modo non da Kalidou. Tenteremo di cancellare la squalifica per il comportamento irrispettoso del calciatore avuto nei confronti dell'arbitro con quell'applauso dopo l'estrazione del giallo. Ci aspettiamo una convocazione tra domani e dopodomani per giovedì o venerdì. Koulibaly come Muntari? In quel caso dissero che si trattava di una situazione non prevedibile in cui l'arbitro non ha colto lo stato d'animo del giocatore. In questo caso domanderemo alla corte: Mazzoleni ha percepito che Koulibaly non stava protestando per il giallo, ma per quei cori che lo stavano perseguitando da inizio partita? Secondo noi no. L'arbitro potrebbe anche essere sentito e se ammetterà che quei cori potrebbero aver avuto un peso nella reazione di Koulibaly, anche noi potremmo essere ancora più ottimisti. La genesi dei due casi è diversa perchè Muntari abbandona il campo e viene espulso mentre Koulibaly applaude e viene espulso. Certo, la causa scatenate è la stessa: cori discriminatori per il colore della pelle dei giocatori. Il dato di logica, prima ancora che di diritto, è di un aspetto che coinvolge la legalità. Le leggi vanno interpretate e applicate, non semplicemente prese e buttate lì come ha fatto Mazzoleni mentre tutto lo stadio stava insultando il calciatore. Non si può giocare bene se la civiltà non viene fatta rispettare. Se sarà confermata la squalifica, si sarà persa un'ulteriore occasione per fare un passo avanti. Koulibaly vuole venire a discutere il ricorso ma non so se De Laurentiis ci sarà, non ho affrontato il tema col presidente”.

 

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Mattia Grassani, avvocato della SSC Napoli: “Ricorso per la squalifica di Koulibaly? Siamo fiduciosi di portare avanti una giusta causa. Precedente di Muntari? Partiamo col dire che quella di Koulibaly è una battaglia di civiltà, legalità e rispetto, anche verso quei tifosi del Meazza che non hanno intonato quei cori e che ora si vedono uno stadio chiuso a causa di scellerati e delinquenti. È ovvio che quello che si è verificato nel caso di Muntari è un punto di partenza anche se il caso non è identico. In quel caso Muntari abbandonò il campo. Nel caso nostro il comportamento refertato dall’arbitro è stato quello dell’applauso all’arbitro. Ma secondo me il principio è lo stesso. Secondo noi i criteri giuridici che hanno portato alla revoca della squalifica di Muntari, sono abbastanza simili. Koulibaly verrà in udienza? Sì, questo era stato già deciso con la società, con giocatore e presidente. Questo è un percorso che sia chiama Koulibaly, ma deve arrivare a tutte le società. Il limite ormai si è superato. Koulibaly vuole spiegare anche il suo punto di vista e metterci la faccia. Non ci sottraiamo dalle nostre responsabilità, ma ci sono situazioni che possono operare come esimenti, che vuol dire che “questa situazione troppo più grande di me mi ha condizionato”. Koulibaly sempre corretto? Vero. Lo abbiamo menzionato. Nessuna espulsione c'è stata mai per i suoi atteggiamenti. È stata una sua volontà quella di venire. Credo che mai come in questo momento società, giocatori, presidente e anche Grassani siano in simbiosi. C’è unità di intenti e speriamo che questa in udienza possa portare i suoi frutti. Koulibaly parte perché stanco del razzismo? Io faccio già fatica a fare l’avvocato, questi sono argomenti di calciomercato. Non posso dare risposte a riguardo. Io l’ho visto molto determinato ad affermare i suoi principi. Le parole di giornalisti e ministri? Ognuno dice e pensa quello che vuole. Koulibaly è orgoglioso di quello che sta accadendo, perché è la battaglia di conquista di civiltà. Fascia di capitano a Koulibaly? Effettivamente anche questo tema esula dalle mie competenze. Certo, qualora ci sia questa riabilitazione, potrebbe essere un ulteriore stimolo affinché questo movimento cresca e faccia un ulteriore passo. Il Napoli come si comporterà in caso di cori? Il Napoli può chiedere la sospensione. Al punto che Koulibaly a Milano già si era rivolto alla fine del primo tempo all’arbitro. Il problema è che siamo sempre al gioco delle parti. Qualcuno dice che Mazzoleni non ha sbagliato e altri come noi dicono che Mazzoleni poteva intervenire in maniera diversa. Già se fosse intervenuto nel primo tempo, quello sfogo non sarebbe avvenuto ”.