BRAGA - L'allenatore Rudi Garcia e il difensore Mario Rui hanno parlato in Press Conference all'Estádio Municipal alla vigilia di Braga-Napoli, prima gara del Gruppo C di Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

Rudi Garcia, all. del Napoli: "In campionato siamo quinti, ma vogliamo fare di piu'. E' arrivata una vittoria, poi un pareggio giocando bene solo il secondo tempo. Dobbiamo essere piu' continui. Il campionato e' il campionato, la Champions League e' un'altra cosa. C'e' il girone da superare, ci sono solo sei partite. Siamo qua per vincere, siamo qui con ambizione e fiducia. ADL? L'ho chiamato domenica, l'ho risentito stamattina. Io sono sereno e tranquillo, chiedetelo a lui. Non l'ho sentito ne' piu' ne' meno del solito. Dobbiamo essere piu' efficaci perche' nelle ultime due partite non abbiamo preso abbastanza la porta. Non dobbiamo prendere gol, nelle prime 4 partite abbiamo preso 5 gol con 8 tiri nello specchio, sono troppi. Non difendiamo cosi' male, non siamo fuori posizione, abbiamo preso un rigore, poi delle palle inattive. Se concediamo poco, faremo dei clean sheet e sara' piu' facile vincere le partite. Tutta la rosa e' importante, chi iniziera' e' importante ma contano tutti, non solo i primi 11. Osimhen ha iniziato molto bene, poi nelle ultime due partite non ha segnato. Kvara e' stato un po' frenato nella preparazione fisica, un po' come Mario Rui, ci ho parlato perche' lo voglio tranquillo e sereno. Kvara non vede l'ora di fare gol, non deve pensarci, deve avere il piacere di giocare, e' un grande giocatore, la Champions e' la regina delle competizioni, allenatori e calciatori sognano di andare il piu' lontano possibile, Khvicha e' un campione ed uno dei protagonisti di questa competizione. Nel secondo tempo contro il Genoa le statistiche erano migliore rispetto al primo tempo. Siamo qui per vincere con determinazione e fiducia. Conosciamo bene alcuni giocatori, che hanno giocato in Francia. Il Braga ha qualita'. Vogliamo iniziare bene il girone di Champions. Dobbiamo essere continui dal primo minuto. Servono tre punti per iniziare bene la Champions. Non sono deluso. La squadra deve conoscere me, e viceversa. Ci ha sorpreso la gara con la Lazio, soprattutto all'intervallo. Natan? Lo voglio mettere nelle condizioni di giocare, con la sosta per le Nazionali ha fatto un lavoro specifico. Ho giocato a Braga con il Marsiglia, ma era in Europa League. Torno qua con piacere, e' uno stadio particolare. Il Braga e' cresciuto tanto, essendo ora in Champions League. Rispettiamo tutti gli avversari, daremo il 100%".

Mario Rui, difensore del Napoli: "Siamo pronti per fare del nostro meglio. Per me non e' un momento difficile. Parliamo di due partite, le abbiamo analizzato, abbiamo sbagliato gli ultimi 30 minuti con la Lazio e i primi 60 minuti col Genoa. La squadra è unita. Vogliamo vincere col Braga, siamo carichi a mille, e' una notte di Champions. La squadra, rispetto all'anno scorso, e' conosciuta dagli avversari. Ora sono piu' preoccupati e ci affrontano meglio. Tocca a noi migliorare, anche durante la settimana col mister. Mi sembra esagerato tutto questo pessimismo, cercheremo di cambiare il pensiero di tutti provando a migliorare in campo. Il gruppo e' lo stesso, non ci sono problemi, c'e' unione, ci troviamo tutti bene. La condizione fisica e' buona, tutti i test parlano chiaro, i dati sono buoni. La squadra non si sta esprimendo al massimo come gioco, e' anche per merito o demerito nostro, siamo noi che scendiamo in campo. Difendendo a uomo o a zona sui calci d'angolo cambia poco, e' una coincidenza che abbiamo preso gol su calci piazzati, anche l'anno scorso abbiamo sofferto un pò. La Nazionale? Il mio primo pensiero e' fare bene col Napoli, voglio aiutare la squadra a vincere la partita. Mi fa piacere giocare in Portogallo, ed e' chiaro che fa piacere giocare nella Nazionale. Il Braga e' una delle migliori squadre degli ultimi anni, giocheranno per vincere. Sono contento di essere a Napoli, sono in azzurro da 7 anni, mi trovo molto bene, ed e' una delle citta' piu' belle in cui sono stato. Era un mio obiettivo far parte della Nazionale al Mondiale, ma l'ho seguito da tifoso dato che il c.t. doveva fare delle scelte".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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