VIDEO CONFERENCE - Napoli, Conte: "Scudetto? Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, chiedo pazienza, troppa esaltazione dopo la sosta, Lobotka? Dispiace, occasione per Gilmour, ciclo difficile? Pensiamo ad una sfida della vita alla volta, Neres? Dilemma con Kvara, Meret pronto per il Lecce, Lukaku generoso"
18.10.2024 15:26 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference in vista della sfida di Empoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- A che punto è il Napoli?
"Siamo con il cartello "Lavori in corso". Non poteva essere altrimenti. Non sottovalutiamo la fase di ricostruzione. Stiamo lavorando tanto e bene. I ragazzi hanno voglia di mettersi in mostra. La via si può stabilire ma poi va seguita. Non saranno rose e fiori. Nei momenti di difficoltà dovremmo essere forti. Quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti. Bisognerà essere forti di testa, di cuore e a livello di persona".
- Come uscite da questa sosta? Come stanno gli infortunati?
"Ho percepito troppa esaltazione e per fortuna torniamo a giocare. Penso che ci sia stata un'esaltazione esagerata perchè ci sono state solo 7 giornate. E' una classifica corta, nel giro di 4 punti sono racchiuse tante squadre. Dobbiamo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è gravissimo ma andrà affrontato, bisognerà fare un recupero. Dispiace perchè si stava esprimendo a livelli molto alti. E' l'occasione giusta per vedere all'opera Gilmour, per quello che stavo vedendo in allenamento lo stavo penalizzando. Siamo sereni. Dietro a Lobo c'è un giocatore forte. Grande fiducia in Gilmour, spero che recuperi presto Lobotka".
- Empoli-Napoli, che sfida prevede?
"L'Empoli ha subìto la sconfitta negli ultimi minuti all'Olimpico contro la Lazio. E' una squadra organizzata, con giocatori interessanti. Corsi sta da tanti anni nel calcio, ha creato qualcosa di sostenibile. Empoli è sempre stato un campo difficile, la storia va rispettata ma bisogna essere pronti a scrivere pagine diverse. D'Aversa è un mio amico, sono contento che si stia togliendo delle soddisfazioni. Ha parlato di una squadra organizzata con spirito di sacrificio. Noi dobbiamo essere in grado di ottenere un risultato su un campo difficile".
- Empoli, Lecce, doppia trasferta a Milano, l'Atalanta in casa, sarà un ciclo importante tra le due soste?
"Non guardo mai oltre la prima partita. Cerco di trasferire questa mentalità a chi lavora con me. E' una squadra che sta mettendo in difficoltà tutti. Chi guarda dall'esterno le situazioni è molto più distaccato e leggero. La prossima partita è la gara della vita. Ragioniamo di gara in gara. Sono state tutte partite difficili. Una l'abbiamo persa, una l'abbiamo pareggiata e le altre le abbiamo vinte. Quando arriverà la sosta tireremo le somme".
- Come vive la pressione?
"E' una responsabilità. Devo riportare il Napoli a costruire una squadra solida in grado di lottare ogni anno per qualcosa di importante. Mi piace vivere la città, mi chiedono lo scudetto ed io chiedo pazienza. Voglio rendere orgogliosi i nostri tifosi".
- Che insidie si aspetta da Empoli?
"Ho fatto il calciatore, può capitare sempre il momento no. Parlo di percorso, perchè dobbiamo costruire basi solide. Dobbiamo essere bravi a capire quando le partite sono in salita, dobbiamo essere pronti a soffrire. Chi non soffre non può essere un vincente. La sofferenza ti rende piu' forte, la resilienza di affrontare la difficoltà. Lo spirito di sacrificio diventa un'arma importante per i calciatori dell'Empoli. Non voglio uno spirito di sacrificio inferiore".
- Da più di due anni non mancava Lobotka, come sta Olivera?
"Olivera è tornato un pò affaticato, ha preso 3 aerei. Si è allenato, ha fatto un viaggio lungo e dispendioso, quando va in Uruguay sappiamo quando parte e non sappiamo quando torna. Faremo delle valutazioni. Abbiamo possibilità di avere alternative valide. Gilmour sa cosa deve fare, senza Billy sarebbe stata diversa la situazione dovendo puntare su un calciatore più forte fisicamente ma meno bravo a giocare la palla. Lobo è unico. La scelta di Gilmour è stata ponderata, il ragazzo è voluto venire. Non cambia nulla dal punto di vista dell'organizzazione".
- Neres titolare al posto di Kvara o Politano?
"Alla fine del mercato è arrivato Neres. Dopo un mese è un altro giocatore. Quando sei sul mercato e devi andare la via la testa è un pò da un'altra parte. E' un po' il discorso di Lukaku, ti alleni da solo ma è diverso. Neres mi sta mettendo in difficoltà, il dilemma è con Kvara, perchè serve sacrificio anche senza palla. Neres mi fa sentire più forte. So che potrebbe giocare dal primo minuto. In futuro dobbiamo creare queste situazioni. C'è qualcuno dietro che spinge e può prenderti il posto se hai un mal di pancia. E' l'impegno che mi sono preso col presidente e tutta Napoli".
- Come sta Meret?
"E' prossimo al rientro, però c'erano troppi rischi per la gara di Empoli. Non vedo il motivo di farlo. Caprile sta facendo bene, possiamo contare su di lui. Non mi prendo un rischio per accorciare i tempi di recupero. Alex sarà pronto per la prossima partita".
- Lukaku a che percentuale di forma è arrivato?
"Sente fin troppa responsabilità da quando è arrivato. E' molto concentrato. Sposta gli equilibri. Deve avere la mente libera. La responsabilità la deve lasciare tutta a me. Deve fare gol e assist, è un generoso, forse fin troppo. Deve prendersi la responsabilità di essere leader come Di Lorenzo. E' un giocatore importante per noi".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
VIDEO CONFERENCE - Napoli, Conte: "Scudetto? Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, chiedo pazienza, troppa esaltazione dopo la sosta, Lobotka? Dispiace, occasione per Gilmour, ciclo difficile? Pensiamo ad una sfida della vita alla volta, Neres? Dilemma con Kvara, Meret pronto per il Lecce, Lukaku generoso"
di Napoli Magazine
18/10/2024 - 15:26
CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference in vista della sfida di Empoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- A che punto è il Napoli?
"Siamo con il cartello "Lavori in corso". Non poteva essere altrimenti. Non sottovalutiamo la fase di ricostruzione. Stiamo lavorando tanto e bene. I ragazzi hanno voglia di mettersi in mostra. La via si può stabilire ma poi va seguita. Non saranno rose e fiori. Nei momenti di difficoltà dovremmo essere forti. Quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti. Bisognerà essere forti di testa, di cuore e a livello di persona".
- Come uscite da questa sosta? Come stanno gli infortunati?
"Ho percepito troppa esaltazione e per fortuna torniamo a giocare. Penso che ci sia stata un'esaltazione esagerata perchè ci sono state solo 7 giornate. E' una classifica corta, nel giro di 4 punti sono racchiuse tante squadre. Dobbiamo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è gravissimo ma andrà affrontato, bisognerà fare un recupero. Dispiace perchè si stava esprimendo a livelli molto alti. E' l'occasione giusta per vedere all'opera Gilmour, per quello che stavo vedendo in allenamento lo stavo penalizzando. Siamo sereni. Dietro a Lobo c'è un giocatore forte. Grande fiducia in Gilmour, spero che recuperi presto Lobotka".
- Empoli-Napoli, che sfida prevede?
"L'Empoli ha subìto la sconfitta negli ultimi minuti all'Olimpico contro la Lazio. E' una squadra organizzata, con giocatori interessanti. Corsi sta da tanti anni nel calcio, ha creato qualcosa di sostenibile. Empoli è sempre stato un campo difficile, la storia va rispettata ma bisogna essere pronti a scrivere pagine diverse. D'Aversa è un mio amico, sono contento che si stia togliendo delle soddisfazioni. Ha parlato di una squadra organizzata con spirito di sacrificio. Noi dobbiamo essere in grado di ottenere un risultato su un campo difficile".
- Empoli, Lecce, doppia trasferta a Milano, l'Atalanta in casa, sarà un ciclo importante tra le due soste?
"Non guardo mai oltre la prima partita. Cerco di trasferire questa mentalità a chi lavora con me. E' una squadra che sta mettendo in difficoltà tutti. Chi guarda dall'esterno le situazioni è molto più distaccato e leggero. La prossima partita è la gara della vita. Ragioniamo di gara in gara. Sono state tutte partite difficili. Una l'abbiamo persa, una l'abbiamo pareggiata e le altre le abbiamo vinte. Quando arriverà la sosta tireremo le somme".
- Come vive la pressione?
"E' una responsabilità. Devo riportare il Napoli a costruire una squadra solida in grado di lottare ogni anno per qualcosa di importante. Mi piace vivere la città, mi chiedono lo scudetto ed io chiedo pazienza. Voglio rendere orgogliosi i nostri tifosi".
- Che insidie si aspetta da Empoli?
"Ho fatto il calciatore, può capitare sempre il momento no. Parlo di percorso, perchè dobbiamo costruire basi solide. Dobbiamo essere bravi a capire quando le partite sono in salita, dobbiamo essere pronti a soffrire. Chi non soffre non può essere un vincente. La sofferenza ti rende piu' forte, la resilienza di affrontare la difficoltà. Lo spirito di sacrificio diventa un'arma importante per i calciatori dell'Empoli. Non voglio uno spirito di sacrificio inferiore".
- Da più di due anni non mancava Lobotka, come sta Olivera?
"Olivera è tornato un pò affaticato, ha preso 3 aerei. Si è allenato, ha fatto un viaggio lungo e dispendioso, quando va in Uruguay sappiamo quando parte e non sappiamo quando torna. Faremo delle valutazioni. Abbiamo possibilità di avere alternative valide. Gilmour sa cosa deve fare, senza Billy sarebbe stata diversa la situazione dovendo puntare su un calciatore più forte fisicamente ma meno bravo a giocare la palla. Lobo è unico. La scelta di Gilmour è stata ponderata, il ragazzo è voluto venire. Non cambia nulla dal punto di vista dell'organizzazione".
- Neres titolare al posto di Kvara o Politano?
"Alla fine del mercato è arrivato Neres. Dopo un mese è un altro giocatore. Quando sei sul mercato e devi andare la via la testa è un pò da un'altra parte. E' un po' il discorso di Lukaku, ti alleni da solo ma è diverso. Neres mi sta mettendo in difficoltà, il dilemma è con Kvara, perchè serve sacrificio anche senza palla. Neres mi fa sentire più forte. So che potrebbe giocare dal primo minuto. In futuro dobbiamo creare queste situazioni. C'è qualcuno dietro che spinge e può prenderti il posto se hai un mal di pancia. E' l'impegno che mi sono preso col presidente e tutta Napoli".
- Come sta Meret?
"E' prossimo al rientro, però c'erano troppi rischi per la gara di Empoli. Non vedo il motivo di farlo. Caprile sta facendo bene, possiamo contare su di lui. Non mi prendo un rischio per accorciare i tempi di recupero. Alex sarà pronto per la prossima partita".
- Lukaku a che percentuale di forma è arrivato?
"Sente fin troppa responsabilità da quando è arrivato. E' molto concentrato. Sposta gli equilibri. Deve avere la mente libera. La responsabilità la deve lasciare tutta a me. Deve fare gol e assist, è un generoso, forse fin troppo. Deve prendersi la responsabilità di essere leader come Di Lorenzo. E' un giocatore importante per noi".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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