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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Possono essere più forti di noi, ma non credo che siano più motivati"
05.03.2022 15:39 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Chi sta meglio tra Napoli e Milan?

 

"Non lo so. Noi siamo al top delle nostre possibilità per giocare questa partita".

 

- Pensate di meritare qualcosa in piu', insieme al Milan, rispetto alle altre?

 

"Al di la' del covid, i calciatori sono stati bravi a distribuirsi nella staffetta di chi ha giocato. Abbiamo costruito la forza della squadra in queste difficoltà. Devo fare i complimenti al Milan per quello che e' stato il percorso fatto con Pioli e Massara, che conosco bene avendolo avuto alla Roma, in questi tre anni. Spesso ho parlato anche con Paolo Maldini. Per il resto non ho niente da dire".

 

- Napoli-Milan, quali sono le sue sensazioni?

 

"Tutti insieme stiamo scrivendo una bella storia, insieme al pubblico. Nello stadio di Maradona, con la sua benedizione, si diventa ancora più forti. Con il nostro pubblico al nostro fianco ci sentiamo bene, sara' una bella notte".

 

- Come ha vissuto questa settimana?

 

"Dopo Cagliari si parlava all'opposto di ora. E' sempre l'etica del lavoro che fa la differenza. Abbiamo parlato di cose misteriose. Magari non si era vista l'imbucata di Ounas, prima del gol di Fabian Ruiz. E' importante diventare un po' piu' fisici in qualche momento. E' la qualita' dei calciatori, oltre la forza mentale, a fare la differenza tra campioni veri".

 

- Quando si fa la barba Spalletti dice a Luciano: "Bravo"? Se va in una certa maniera parlera' di scudetto?

 

"A volte non mi piace la faccia che ho e torno indietro. Non mi vado a truccare. Bravi sono quelli che vengono a lavorare al campo senza cambiare umore in base a quello che e' successo. Spesso si dice "i miei ragazzi", ma sono i miei professionisti. Bisogna rendere conto alla citta' di Napoli, un po' come il Vesuvio che dentro e' caldissimo come il nostro pubblico. Il merito e' sempre dei calciatori. La parola "scudetto" la posso pronunciare sempre, vogliamo giocarci le nostre chance. Sappiamo che ci giochiamo moltissimo. Possiamo essere dimenticati o entrare nella storia. Ci sono tante squadre forti. Possono essere piu' forti di noi, ma la vedo difficile che siano piu' motivati di noi. La nostra chance ce la vogliamo giocare".

 

- C'è maggiore consapevolezza?

 

"Quando sono arrivato a Napoli in tanti pensavano che mi sarei scontrato con tanti calciatori. Osimhen prima protestava sempre, ora no. Sono piu' maturo? Non è questo, a 61-62 anni poi si marcisce. Vedo una squadra che sa e lavora, accettando quello che succede, poi magari si aspetta il momento adatto per invertire la situazione. E' un po' la risposta che ho dato sul carattere. Ho conosciuto persone che ci tengono a far bene".

 

- Napoli-Milan, a cosa bisogna fare attenzione? A Theo Hernandez e Leao?

 

"C'è bisogno di riempire la partita di noi stessi, con un impatto fisico. Il Milan e' forte, hanno caratteristiche che abbiamo anche noi. Ad esempio quando riportano palla dal portiere e il portiere stesso mette la palla dietro la linea difensiva. Un po' quello che facciamo noi con Osimhen, dobbiamo stare attenti e alternare le qualita' di cui il calcio moderno e' pieno".

 

- Che voglia avete di regalare una notte magica ai tifosi allo stadio con la sciarpa azzurra?

 

"Pensiamo di avere piu' voglia degli altri. La vedo dura che loro siano piu' motivati. Sapevo che la mia squadra avrebbe reagito. Abbiamo un'opportunità davanti agli occhi e dobbiamo essere anche un po' sognatori".

 

- Quanto e' importante aver recuperato Lobotka? Lozano come sta?

 

"Lozano ci sara'. Lobotka si e' allenato tutta la settimana. Abbiamo recuperato molti calciatori, per questo sto bene. L'aver riempito l'allenamento di tutti i nomi che me lo fanno venire meglio fa piacere. Scrivendoci Anguissa, Lobotka, Lozano, Fabian Ruiz, anziche' Spalletti, la palla viaggia velocemente. Anche chi e' in panchina se ne accorge".

 

- Pioli ha detto che prima o poi riuscira' a battere Spalletti...

 

"Spero poi".

 

- Come si fa a far tornare Osimhen al gol?

 

"Ha fatto gol a Venezia. Basta giocare una partita. Non occorre stimolarlo piu' di tanto. Osimhen si sta muovendo molto meglio di quando l'ho conosciuto. I calciatori ne apprezzano le qualita'. C'e' sintonia sotto tutti gli aspetti".

 

- Il Napoli da anni ottiene tanti punti...
 
 
"I calciatori hanno dei valori. Speriamo di confermarci".
 
 
- Cosa occorre ad Elmas per la definitiva consacrazione? Dove puo' esprimersi al meglio?
 
 
"E' un trequartista, un sottopunta da zona calda, sa adattarsi a piu' situazioni. Questo lo aiutera' ad avere piu' conoscenze del suo ruolo. Non riesce a dare il meglio di se stesso quando lo sposti. E' un ragazzo inteligente, capisce tutto. Deve giocare tra le linee, spesso va sopra perche' ha la curiosita' di capire come e' fatta l'area degli avversari. Il futuro e' con lui".
 
 
- Vincere a Napoli avrebbe un valore piu' elevato rispetto a farlo altrove?
 
 
"Lo hanno detto tanti ex calciatori del Napoli. Dobbiamo viverla con tranquillità. Stiamo bene, ce la possiamo giocare. Siamo tranquilli per continuare questa corsa a perdifiato".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Possono essere più forti di noi, ma non credo che siano più motivati"

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05/03/2024 - 15:39

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Chi sta meglio tra Napoli e Milan?

 

"Non lo so. Noi siamo al top delle nostre possibilità per giocare questa partita".

 

- Pensate di meritare qualcosa in piu', insieme al Milan, rispetto alle altre?

 

"Al di la' del covid, i calciatori sono stati bravi a distribuirsi nella staffetta di chi ha giocato. Abbiamo costruito la forza della squadra in queste difficoltà. Devo fare i complimenti al Milan per quello che e' stato il percorso fatto con Pioli e Massara, che conosco bene avendolo avuto alla Roma, in questi tre anni. Spesso ho parlato anche con Paolo Maldini. Per il resto non ho niente da dire".

 

- Napoli-Milan, quali sono le sue sensazioni?

 

"Tutti insieme stiamo scrivendo una bella storia, insieme al pubblico. Nello stadio di Maradona, con la sua benedizione, si diventa ancora più forti. Con il nostro pubblico al nostro fianco ci sentiamo bene, sara' una bella notte".

 

- Come ha vissuto questa settimana?

 

"Dopo Cagliari si parlava all'opposto di ora. E' sempre l'etica del lavoro che fa la differenza. Abbiamo parlato di cose misteriose. Magari non si era vista l'imbucata di Ounas, prima del gol di Fabian Ruiz. E' importante diventare un po' piu' fisici in qualche momento. E' la qualita' dei calciatori, oltre la forza mentale, a fare la differenza tra campioni veri".

 

- Quando si fa la barba Spalletti dice a Luciano: "Bravo"? Se va in una certa maniera parlera' di scudetto?

 

"A volte non mi piace la faccia che ho e torno indietro. Non mi vado a truccare. Bravi sono quelli che vengono a lavorare al campo senza cambiare umore in base a quello che e' successo. Spesso si dice "i miei ragazzi", ma sono i miei professionisti. Bisogna rendere conto alla citta' di Napoli, un po' come il Vesuvio che dentro e' caldissimo come il nostro pubblico. Il merito e' sempre dei calciatori. La parola "scudetto" la posso pronunciare sempre, vogliamo giocarci le nostre chance. Sappiamo che ci giochiamo moltissimo. Possiamo essere dimenticati o entrare nella storia. Ci sono tante squadre forti. Possono essere piu' forti di noi, ma la vedo difficile che siano piu' motivati di noi. La nostra chance ce la vogliamo giocare".

 

- C'è maggiore consapevolezza?

 

"Quando sono arrivato a Napoli in tanti pensavano che mi sarei scontrato con tanti calciatori. Osimhen prima protestava sempre, ora no. Sono piu' maturo? Non è questo, a 61-62 anni poi si marcisce. Vedo una squadra che sa e lavora, accettando quello che succede, poi magari si aspetta il momento adatto per invertire la situazione. E' un po' la risposta che ho dato sul carattere. Ho conosciuto persone che ci tengono a far bene".

 

- Napoli-Milan, a cosa bisogna fare attenzione? A Theo Hernandez e Leao?

 

"C'è bisogno di riempire la partita di noi stessi, con un impatto fisico. Il Milan e' forte, hanno caratteristiche che abbiamo anche noi. Ad esempio quando riportano palla dal portiere e il portiere stesso mette la palla dietro la linea difensiva. Un po' quello che facciamo noi con Osimhen, dobbiamo stare attenti e alternare le qualita' di cui il calcio moderno e' pieno".

 

- Che voglia avete di regalare una notte magica ai tifosi allo stadio con la sciarpa azzurra?

 

"Pensiamo di avere piu' voglia degli altri. La vedo dura che loro siano piu' motivati. Sapevo che la mia squadra avrebbe reagito. Abbiamo un'opportunità davanti agli occhi e dobbiamo essere anche un po' sognatori".

 

- Quanto e' importante aver recuperato Lobotka? Lozano come sta?

 

"Lozano ci sara'. Lobotka si e' allenato tutta la settimana. Abbiamo recuperato molti calciatori, per questo sto bene. L'aver riempito l'allenamento di tutti i nomi che me lo fanno venire meglio fa piacere. Scrivendoci Anguissa, Lobotka, Lozano, Fabian Ruiz, anziche' Spalletti, la palla viaggia velocemente. Anche chi e' in panchina se ne accorge".

 

- Pioli ha detto che prima o poi riuscira' a battere Spalletti...

 

"Spero poi".

 

- Come si fa a far tornare Osimhen al gol?

 

"Ha fatto gol a Venezia. Basta giocare una partita. Non occorre stimolarlo piu' di tanto. Osimhen si sta muovendo molto meglio di quando l'ho conosciuto. I calciatori ne apprezzano le qualita'. C'e' sintonia sotto tutti gli aspetti".

 

- Il Napoli da anni ottiene tanti punti...
 
 
"I calciatori hanno dei valori. Speriamo di confermarci".
 
 
- Cosa occorre ad Elmas per la definitiva consacrazione? Dove puo' esprimersi al meglio?
 
 
"E' un trequartista, un sottopunta da zona calda, sa adattarsi a piu' situazioni. Questo lo aiutera' ad avere piu' conoscenze del suo ruolo. Non riesce a dare il meglio di se stesso quando lo sposti. E' un ragazzo inteligente, capisce tutto. Deve giocare tra le linee, spesso va sopra perche' ha la curiosita' di capire come e' fatta l'area degli avversari. Il futuro e' con lui".
 
 
- Vincere a Napoli avrebbe un valore piu' elevato rispetto a farlo altrove?
 
 
"Lo hanno detto tanti ex calciatori del Napoli. Dobbiamo viverla con tranquillità. Stiamo bene, ce la possiamo giocare. Siamo tranquilli per continuare questa corsa a perdifiato".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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