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VIDEO CONFERENCE SSCN - Napoli, Luciano Spalletti: "Vogliamo arrivare tra le prime 4 senza alibi, Zielinski si è allenato a casa, Ghoulam? Si può contare su di lui"
16.01.2022 14:45 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference, alla vigilia della sfida col Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Bologna-Napoli, cosa si aspetta?

 

“Per vincere le gare è fondamentale avere giocatori a disposizione e in condizione, perchè quando rimangono in isolamento per 10 giorni non e' che l'11° giorno possono entrare in campo e fornire una bella prestazione. Questo puo' riuscire se e' possibile farli allenare a casa. Bisogna valutare a fondo le cose, avere i calciatori a disposizione diventa fondamentale. La condizione della squadra e' legata a quante partite hanno disputato i giocatori in un determinato periodo. Stiamo uscendo da questo momento particolare. Prevedo un futuro migliore rispetto al difficile periodo attraversato nell’ultimo mese". 

 

- Che futuro prevede per Osimhen che torna in trasferta col gruppo?

 

"E' il discorso che facevo prima. Valutero' tutti gli aspetti che ho a disposizione. Valutero' bene tutto, anche se la vedo difficile che possa giocare dall'inizio, avendo fatto solo 2-3 allenamenti col gruppo".

 

- Il mercato del Napoli può riservare altre sorprese? Si parla di Tagliafico, lo conosce come giocatore?

 

"E' un campo dove il responsabile e' Giuntoli, insieme alla societa'. Io ho a disposizione un numero di calciatori che mi permette di fare il campionato che vogliamo disputare. Diventa fondamentale andare a capire perche' in alcuni momenti succedono alcune cose, senza farsi ricoinvolgere da quello che e' successo. Si hanno le mani un po' legate. Sulle previsioni future, posso dire che con Tuanzebe siamo a posto. Poi e' chiaro c'e' sempre un mercato aperto e si valuterà il tutto".

 

- Le altre si avvicinano al Napoli in classifica, la preoccupa di piu' la Juventus o l'Atalanta? 

 

“Non dobbiamo preoccuparci delle squadre che ambiscono alla zona Champions. Sono le 7 squadre che conosciamo, chi arrivera' quinto restera' deluso. Noi vogliamo arrivare tra le prime 4 e abbiamo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo senza alibi. Le assenze sono un problema quantitativo e non qualitativo. Poi se devono giocare sempre gli stessi e' chiaro che quello diventa il vero osso da mordere in maniera forte. Siamo molto fiduciosi per il futuro. Non siamo preoccupati di niente. Abbiamo la qualita' e l'ambizione giusta. Questi ragazzi hanno dimostrato forza e coraggio, giocando partite in un momento in cui era lecito attendersi che potesse verificarsi qualcosa di peggio”.

 

- Ci saranno dei possibili uomini recuperabili per il match di Bologna?

 

"C'e' piu' condizione in Fabian Ruiz. Osimhen sta lavorando con noi, si e' allenato 3-4 giorni come pure Malcuit. Con Tuanzebe abbiamo lavorato su alcuni aspetti. Zielinski si è allenato a casa, domani termina l’isolamento e svolgerà le visite di controllo. Se tutto e' a posto, potrebbe aggregarsi alla squadra partendo dopo le visite effettuate. Abbiamo 2-3 situazioni che possono essere prese in considerazione in vista della gara, per le scelte iniziali".

 

- Che momento vive la squadra dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Fiorentina?

 

“La sconfitta con la Fiorentina non ha lasciato niente. Non abbiamo niente da riscattare. C'e' stato un risultato brutto, determinato da alcuni episodi anomali che possono succedere. Essere in inferiorita' di 2 uomini, riuscendo anche a pareggiare, non e' un qualcosa che si verifica nel normale svolgimento di una partita. Sempre per l'aggravarsi della stessa, giocare 30 minuti in piu' non e' semplice, soprattutto in 9 contro 10 che e' diverso rispetto agli 11 contro 10, perche' si allungano le distanze. E poi sono stati espulsi i calciatori subentrati, che erano freschi. E' stata una sconfitta che ci e' dispiaciuta. Noi siamo qualcuno se rendiamo felice qualcuno. Come gruppo possiamo fare felice una città intera, non solo quella personale, ed abbiamo le potenzialità per farlo. L'emozione della gente diventa la mia felicita'. L'ambizione e la qualità di cui disponiamo ci daranno la spinta per poter migliorare in tutti i sensi”.

 

- Ha visto dei progressi in Osimhen?

 

"Ci sta che deformi i palloni con quella maschera li'. Ha dato 2-3 capate con la maschera, gettando il pallone oltre la porta. Lascia intravedere il coraggio che ha. Osimhen quando fa pressing fa capire subito che il contatto con l'avversario non gli crea nessun fastidio, figuriamoci il contatto col pallone".

 

- Le espulsioni di Lozano e Fabian Ruiz in Coppa possono essere una spinta per entrambi a far bene?

 

"Credo di si, mi riferivo a quest'aspetto quando ho parlato di situazioni nuove".

 

- Nelle ultime partite si è fatto fatica... Quanto e' difficile tenere alta la concentrazione?

 

“Fa parte di questo tipo di lavoro. Quando si e' calciatori del Napoli sono caratteristiche e qualita' che bisogna avere. L'essere concentrati e determinati e' un po' la sfida del calcio come nella vita, e' il suo eterno presente. Non sei nulla se non lo fai ogni volta. Ogni partita devi ripartire dall'essere fresco, concentrato, per riempire la scatola della partita. A volte puo' sembrare insopportabile, ma e' anche il massimo dell'eccitazione per sentirti vivo. A me piace questa tensione di dover venire a parlare in sala stampa, per dare delle spiegazioni. Fa parte del nostro lavoro. Qualcuna la lasciamo da parte perche' non merita. Ma quando hai la maglia del Napoli sai di dover affrontare queste cose".

 

- L'esuberanza di Osimhen e' superiore a qualsiasi tipo di paura?

 

"Si, lo stesso discorso vale anche per Lozano che si e' fatto nuovamente male alla testa, in un punto dove l'impatto era problematico. E' il coraggio necessario per essere calciatori del Napoli, senza alibi".

 

- Ghoulam e' stato impressionante nelle tre gare di fila... Come sta Mario Rui?

 

"Mario Rui e' a posto. Si e' allenato come gli altri. Ghoulam ci ha sorpreso in positivo. L'ultima partita l'ho schierato soltanto perche' c'era Juan Jesus che aveva un affaticamento. Ghoulam si e' allenato benissimo. Ha ottenuto il passaporto per essere nuovamente un calciatore a tutti gli effetti, su cui si puo' contare".

 

- Come mai la squadra in casa ha fatto fatica?

 

"Lo stadio Maradona è la nostra casa, è stimolante giocare li', ci sentiamo come sul divano di casa nostra. La discontinuita' e' un fattore che puo' emergere maggiormente in un periodo dove si alternano le stesse assenze. Sentiamo l’affetto della città. E' tutto un pacchetto, che avvertiamo come una sciarpa al collo che ti tiene caldo per ottenere il risultato finale. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, li abbiamo chiari, non dobbiamo avere alibi, è un po' la cassaforte di chi non ha nulla da spendere, e' un po' come un rifugio per le menti deboli, non lo faremo mai, siamo fiduciosi, ci piace giocare con tutto il Napoli, non solo con un pezzo di squadra e basta”.

 

 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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16/01/2024 - 14:45

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference, alla vigilia della sfida col Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Bologna-Napoli, cosa si aspetta?

 

“Per vincere le gare è fondamentale avere giocatori a disposizione e in condizione, perchè quando rimangono in isolamento per 10 giorni non e' che l'11° giorno possono entrare in campo e fornire una bella prestazione. Questo puo' riuscire se e' possibile farli allenare a casa. Bisogna valutare a fondo le cose, avere i calciatori a disposizione diventa fondamentale. La condizione della squadra e' legata a quante partite hanno disputato i giocatori in un determinato periodo. Stiamo uscendo da questo momento particolare. Prevedo un futuro migliore rispetto al difficile periodo attraversato nell’ultimo mese". 

 

- Che futuro prevede per Osimhen che torna in trasferta col gruppo?

 

"E' il discorso che facevo prima. Valutero' tutti gli aspetti che ho a disposizione. Valutero' bene tutto, anche se la vedo difficile che possa giocare dall'inizio, avendo fatto solo 2-3 allenamenti col gruppo".

 

- Il mercato del Napoli può riservare altre sorprese? Si parla di Tagliafico, lo conosce come giocatore?

 

"E' un campo dove il responsabile e' Giuntoli, insieme alla societa'. Io ho a disposizione un numero di calciatori che mi permette di fare il campionato che vogliamo disputare. Diventa fondamentale andare a capire perche' in alcuni momenti succedono alcune cose, senza farsi ricoinvolgere da quello che e' successo. Si hanno le mani un po' legate. Sulle previsioni future, posso dire che con Tuanzebe siamo a posto. Poi e' chiaro c'e' sempre un mercato aperto e si valuterà il tutto".

 

- Le altre si avvicinano al Napoli in classifica, la preoccupa di piu' la Juventus o l'Atalanta? 

 

“Non dobbiamo preoccuparci delle squadre che ambiscono alla zona Champions. Sono le 7 squadre che conosciamo, chi arrivera' quinto restera' deluso. Noi vogliamo arrivare tra le prime 4 e abbiamo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo senza alibi. Le assenze sono un problema quantitativo e non qualitativo. Poi se devono giocare sempre gli stessi e' chiaro che quello diventa il vero osso da mordere in maniera forte. Siamo molto fiduciosi per il futuro. Non siamo preoccupati di niente. Abbiamo la qualita' e l'ambizione giusta. Questi ragazzi hanno dimostrato forza e coraggio, giocando partite in un momento in cui era lecito attendersi che potesse verificarsi qualcosa di peggio”.

 

- Ci saranno dei possibili uomini recuperabili per il match di Bologna?

 

"C'e' piu' condizione in Fabian Ruiz. Osimhen sta lavorando con noi, si e' allenato 3-4 giorni come pure Malcuit. Con Tuanzebe abbiamo lavorato su alcuni aspetti. Zielinski si è allenato a casa, domani termina l’isolamento e svolgerà le visite di controllo. Se tutto e' a posto, potrebbe aggregarsi alla squadra partendo dopo le visite effettuate. Abbiamo 2-3 situazioni che possono essere prese in considerazione in vista della gara, per le scelte iniziali".

 

- Che momento vive la squadra dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Fiorentina?

 

“La sconfitta con la Fiorentina non ha lasciato niente. Non abbiamo niente da riscattare. C'e' stato un risultato brutto, determinato da alcuni episodi anomali che possono succedere. Essere in inferiorita' di 2 uomini, riuscendo anche a pareggiare, non e' un qualcosa che si verifica nel normale svolgimento di una partita. Sempre per l'aggravarsi della stessa, giocare 30 minuti in piu' non e' semplice, soprattutto in 9 contro 10 che e' diverso rispetto agli 11 contro 10, perche' si allungano le distanze. E poi sono stati espulsi i calciatori subentrati, che erano freschi. E' stata una sconfitta che ci e' dispiaciuta. Noi siamo qualcuno se rendiamo felice qualcuno. Come gruppo possiamo fare felice una città intera, non solo quella personale, ed abbiamo le potenzialità per farlo. L'emozione della gente diventa la mia felicita'. L'ambizione e la qualità di cui disponiamo ci daranno la spinta per poter migliorare in tutti i sensi”.

 

- Ha visto dei progressi in Osimhen?

 

"Ci sta che deformi i palloni con quella maschera li'. Ha dato 2-3 capate con la maschera, gettando il pallone oltre la porta. Lascia intravedere il coraggio che ha. Osimhen quando fa pressing fa capire subito che il contatto con l'avversario non gli crea nessun fastidio, figuriamoci il contatto col pallone".

 

- Le espulsioni di Lozano e Fabian Ruiz in Coppa possono essere una spinta per entrambi a far bene?

 

"Credo di si, mi riferivo a quest'aspetto quando ho parlato di situazioni nuove".

 

- Nelle ultime partite si è fatto fatica... Quanto e' difficile tenere alta la concentrazione?

 

“Fa parte di questo tipo di lavoro. Quando si e' calciatori del Napoli sono caratteristiche e qualita' che bisogna avere. L'essere concentrati e determinati e' un po' la sfida del calcio come nella vita, e' il suo eterno presente. Non sei nulla se non lo fai ogni volta. Ogni partita devi ripartire dall'essere fresco, concentrato, per riempire la scatola della partita. A volte puo' sembrare insopportabile, ma e' anche il massimo dell'eccitazione per sentirti vivo. A me piace questa tensione di dover venire a parlare in sala stampa, per dare delle spiegazioni. Fa parte del nostro lavoro. Qualcuna la lasciamo da parte perche' non merita. Ma quando hai la maglia del Napoli sai di dover affrontare queste cose".

 

- L'esuberanza di Osimhen e' superiore a qualsiasi tipo di paura?

 

"Si, lo stesso discorso vale anche per Lozano che si e' fatto nuovamente male alla testa, in un punto dove l'impatto era problematico. E' il coraggio necessario per essere calciatori del Napoli, senza alibi".

 

- Ghoulam e' stato impressionante nelle tre gare di fila... Come sta Mario Rui?

 

"Mario Rui e' a posto. Si e' allenato come gli altri. Ghoulam ci ha sorpreso in positivo. L'ultima partita l'ho schierato soltanto perche' c'era Juan Jesus che aveva un affaticamento. Ghoulam si e' allenato benissimo. Ha ottenuto il passaporto per essere nuovamente un calciatore a tutti gli effetti, su cui si puo' contare".

 

- Come mai la squadra in casa ha fatto fatica?

 

"Lo stadio Maradona è la nostra casa, è stimolante giocare li', ci sentiamo come sul divano di casa nostra. La discontinuita' e' un fattore che puo' emergere maggiormente in un periodo dove si alternano le stesse assenze. Sentiamo l’affetto della città. E' tutto un pacchetto, che avvertiamo come una sciarpa al collo che ti tiene caldo per ottenere il risultato finale. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, li abbiamo chiari, non dobbiamo avere alibi, è un po' la cassaforte di chi non ha nulla da spendere, e' un po' come un rifugio per le menti deboli, non lo faremo mai, siamo fiduciosi, ci piace giocare con tutto il Napoli, non solo con un pezzo di squadra e basta”.

 

 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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