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VIDEO CONFERENCE - Spalletti: "Napoli, sei da scudetto? C'è un Sud che fa il tifo per noi e dobbiamo esserne consapevoli, Anguissa c'è"
10.09.2021 15:07 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 
 
- Com'è la vigilia di Napoli-Juventus vissuta da dentro?
 
 
"Chi ha sognato il pallone fin da bambino, come me, sognava queste partita. Il gusto della rivalità, delle partite importanti. I calciatori vogliono andare a giocarla. Siamo nella situazione ottimale".
 
 
- Ha sentito Osimhen e Ospina?
 
 
"E' chiaro che con queste partite delle Nazionali, e i voli transoceanici, qualche problema viene fuori. E' un po' come quando vai a teatro e non trovi i migliori attori. Funziona così. Sappiamo tutto di tutti. E' successo alla Juventus e ci dobbiamo rendere conto all'ultimo momento quale sarà il nostro scenario".
 
 
- Secondo Allegri, Napoli è candidata allo scudetto. Lo pensa davvero?
 
 
"Secondo me e' un pensiero reale, Allegri conosce bene quell'ambiente lì. Quando fai parte della Juventus l'obiettivo deve essere quello. Ha detto la verità".
 
 
- Cosa significherebbe battere la Juventus?
 
 
"E' un giochino che non si fa, mi metterebbe in svantaggio psicologico. Non ci sto a questo giochino".
 
 
- Come stanno i giocatori?
 
 
"Stanno benissimo. Quelli che hanno dovuto fare i voli con le Nazionali hanno nei muscoli e nella testa la fatica di queste partite. Sappiamo quanto ci tengono a dare un contributo alla loro Nazione. Lobotka non sta molto bene. Zielinski? Bisogna vedere come sta. Alcuni li dobbiamo vedere, ci sono altri che si sono allenati e che possono dare un contributo".
 
 
- Cosa pensa di fare?
 
 
"Se vogliamo migliorarci dobbiamo avere la testa dei grandi, lo spessore dei grandi. Dobbiamo fare quelle che cose che ci permettono di essere pronti. Spesso abbiamo parlato della completezza della rosa. Sapevamo che ci saremmo trovati dinanzi a difficoltà. Già quella era una preparazione per riuscire a sopperire a questa situazione. Poi ci sono altri motivi di ordine burocratico, da mettere a posto. Anche la Juventus ha problemi simili. L'obiettivo e' far vedere uno spettacolo bello, per avere i tifosi allo stadio servono calciatori forti. Sarà una partita gustosa".
 
 
- Che impressione le ha fatto Anguissa? I problemi burocratici per giovedì si risolvono?
 
 
"Frank ha fatto vedere da subito, fin dal primo saluto ai compagni, di essere di un certo livello. E' un calciatore che ci sarà molto utile. E' quello che cercavamo per completare il centrocampo. I problemi da fuori vanno risolti. L'Uefa? Lo dite voi".
 
 
- La Juve in difficoltà può essere un vantaggio o uno svantaggio?
 
 
"E' sicuramente uno svantaggio. Succede che le sconfitte creano presupposti di crescita".
 
 
- Anguissa e' pronto?
 
"Gioca, e' pronto per giocare".
 
 
- Cosa si aspetta dalla sfida?
 
 
"De Ligt, Bonucci e Chiellini possono giocare a tre. Il calcio moderno ci ha insegnato che le partite cambiano scenario. Bisogna cambiare destinazione da un momento all'altro, come quando si è in vacanza. Nel calcio da preda diventi predatore continuamente. Se analizziamo le nostre due partite e quelle della Juventus vediamo che si e' verificato ciò".
 
 
- Mertens e Ghoulam sono convocabili?
 
 
"Si sono allenati col gruppo, ma nei contrasti non sono andati duro. Quindi non sono ancora pronti per giocare".
 
 
- Come sta Insigne?
 
 
"Insigne sta benissimo. A volte si fa fatica nel coinvolgere i calciatori nell'attaccamento alla maglia e nell'essere protagonisti della città. A volte basta dire dei nomi e diventa tutto piu' facile. Se dici Insigne, Koulibaly, Ospina si va ad acchiappare subito la polpa e il succo dei discorsi. Insigne ha fatto capire che ha l'amore per la maglia che gli fa superare ogni ostacolo. Come lui, ce ne sono altri. Koulibaly ha cambiato due volte il volo per arrivare prima e stare con i compagni, senza passare per casa: e' tanta roba. Se si stacca un pezzetto di Koulibaly diventa piu' facile per tutti".
 
 
- Con Anguissa e Osimhen aumentano i muscoli e i centimetri...
 
 
"Il saggio del calcio dice: corri, fai contrasti e fai la giocata illuminante. Dopodichè vinci i contrasti. Nella scatola dei ricordi dei calciatori, da riempire, la fisicita' e' importante quanto la tecnica, il gol o le giocate estrose. Se si riesce ad avere tutto e' il top. Ci sono calciatori fisici che sono anche talentuosi".
 
 
- La mancanza dei centrocampisti puo' spingerla a modificare il modulo, con 2 elementi a centrocampo?
 
 
"E' una cosa che si puo' fare, lo abbiamo fatto. Anche con mediano e mezz'ala. Dipende anche dai calciatori a disposizione. Anche con Gattuso si è provato. Senza Lobotka c'e' un po' di fastidio, perche' aveva organizzato il lavoro su di lui e Demme non c'e'. Credo che Anguissa e Fabian non hanno problemi a doversi render conto in che posto mettersi ad operare".
 
 
- Ci sono dati confortanti per il Napoli: segnare da 27 partite fa bene...
 
 
"Non e' questo il caso. Altrimenti diamo dei vantaggi a loro. Allegri non ha detto che la Juventus non ha calciatori. Non dobbiamo creare svantaggi al Napoli".
 
 
- Quanto manca di Spalletti al Napoli?
 
 
"Ho visto fare delle buone cose, da migliorare. Lo abbiamo fatto in settimana. Il cenrocampo diventa una zona fondamentale. Ricordiamo Gaetano, che ora non c'è".
 
 
- Napoli è la città dei sogni, immaginandola mentre ammira il Golfo dal divano di casa sua pensa nel suo intimo: "Napoli, sei da scudetto"?
 
 
"Al momento sono in albergo e vedo i monti, ma devo provare. Una partita come Napoli-Juventus e' una manna per i tifosi. Sappiamo che i tifosi della Juventus sono in larga maggioranza. Ma esiste un Sud che tifa Napoli e noi dobbiamo esserne consapevoli. C’è un sud che non tiferà mai Juventus e questo sud sta a Napoli. Per questo sud essere napoletani e tifare Napoli è l'unica cosa che conta".
 
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 
 
- Com'è la vigilia di Napoli-Juventus vissuta da dentro?
 
 
"Chi ha sognato il pallone fin da bambino, come me, sognava queste partita. Il gusto della rivalità, delle partite importanti. I calciatori vogliono andare a giocarla. Siamo nella situazione ottimale".
 
 
- Ha sentito Osimhen e Ospina?
 
 
"E' chiaro che con queste partite delle Nazionali, e i voli transoceanici, qualche problema viene fuori. E' un po' come quando vai a teatro e non trovi i migliori attori. Funziona così. Sappiamo tutto di tutti. E' successo alla Juventus e ci dobbiamo rendere conto all'ultimo momento quale sarà il nostro scenario".
 
 
- Secondo Allegri, Napoli è candidata allo scudetto. Lo pensa davvero?
 
 
"Secondo me e' un pensiero reale, Allegri conosce bene quell'ambiente lì. Quando fai parte della Juventus l'obiettivo deve essere quello. Ha detto la verità".
 
 
- Cosa significherebbe battere la Juventus?
 
 
"E' un giochino che non si fa, mi metterebbe in svantaggio psicologico. Non ci sto a questo giochino".
 
 
- Come stanno i giocatori?
 
 
"Stanno benissimo. Quelli che hanno dovuto fare i voli con le Nazionali hanno nei muscoli e nella testa la fatica di queste partite. Sappiamo quanto ci tengono a dare un contributo alla loro Nazione. Lobotka non sta molto bene. Zielinski? Bisogna vedere come sta. Alcuni li dobbiamo vedere, ci sono altri che si sono allenati e che possono dare un contributo".
 
 
- Cosa pensa di fare?
 
 
"Se vogliamo migliorarci dobbiamo avere la testa dei grandi, lo spessore dei grandi. Dobbiamo fare quelle che cose che ci permettono di essere pronti. Spesso abbiamo parlato della completezza della rosa. Sapevamo che ci saremmo trovati dinanzi a difficoltà. Già quella era una preparazione per riuscire a sopperire a questa situazione. Poi ci sono altri motivi di ordine burocratico, da mettere a posto. Anche la Juventus ha problemi simili. L'obiettivo e' far vedere uno spettacolo bello, per avere i tifosi allo stadio servono calciatori forti. Sarà una partita gustosa".
 
 
- Che impressione le ha fatto Anguissa? I problemi burocratici per giovedì si risolvono?
 
 
"Frank ha fatto vedere da subito, fin dal primo saluto ai compagni, di essere di un certo livello. E' un calciatore che ci sarà molto utile. E' quello che cercavamo per completare il centrocampo. I problemi da fuori vanno risolti. L'Uefa? Lo dite voi".
 
 
- La Juve in difficoltà può essere un vantaggio o uno svantaggio?
 
 
"E' sicuramente uno svantaggio. Succede che le sconfitte creano presupposti di crescita".
 
 
- Anguissa e' pronto?
 
"Gioca, e' pronto per giocare".
 
 
- Cosa si aspetta dalla sfida?
 
 
"De Ligt, Bonucci e Chiellini possono giocare a tre. Il calcio moderno ci ha insegnato che le partite cambiano scenario. Bisogna cambiare destinazione da un momento all'altro, come quando si è in vacanza. Nel calcio da preda diventi predatore continuamente. Se analizziamo le nostre due partite e quelle della Juventus vediamo che si e' verificato ciò".
 
 
- Mertens e Ghoulam sono convocabili?
 
 
"Si sono allenati col gruppo, ma nei contrasti non sono andati duro. Quindi non sono ancora pronti per giocare".
 
 
- Come sta Insigne?
 
 
"Insigne sta benissimo. A volte si fa fatica nel coinvolgere i calciatori nell'attaccamento alla maglia e nell'essere protagonisti della città. A volte basta dire dei nomi e diventa tutto piu' facile. Se dici Insigne, Koulibaly, Ospina si va ad acchiappare subito la polpa e il succo dei discorsi. Insigne ha fatto capire che ha l'amore per la maglia che gli fa superare ogni ostacolo. Come lui, ce ne sono altri. Koulibaly ha cambiato due volte il volo per arrivare prima e stare con i compagni, senza passare per casa: e' tanta roba. Se si stacca un pezzetto di Koulibaly diventa piu' facile per tutti".
 
 
- Con Anguissa e Osimhen aumentano i muscoli e i centimetri...
 
 
"Il saggio del calcio dice: corri, fai contrasti e fai la giocata illuminante. Dopodichè vinci i contrasti. Nella scatola dei ricordi dei calciatori, da riempire, la fisicita' e' importante quanto la tecnica, il gol o le giocate estrose. Se si riesce ad avere tutto e' il top. Ci sono calciatori fisici che sono anche talentuosi".
 
 
- La mancanza dei centrocampisti puo' spingerla a modificare il modulo, con 2 elementi a centrocampo?
 
 
"E' una cosa che si puo' fare, lo abbiamo fatto. Anche con mediano e mezz'ala. Dipende anche dai calciatori a disposizione. Anche con Gattuso si è provato. Senza Lobotka c'e' un po' di fastidio, perche' aveva organizzato il lavoro su di lui e Demme non c'e'. Credo che Anguissa e Fabian non hanno problemi a doversi render conto in che posto mettersi ad operare".
 
 
- Ci sono dati confortanti per il Napoli: segnare da 27 partite fa bene...
 
 
"Non e' questo il caso. Altrimenti diamo dei vantaggi a loro. Allegri non ha detto che la Juventus non ha calciatori. Non dobbiamo creare svantaggi al Napoli".
 
 
- Quanto manca di Spalletti al Napoli?
 
 
"Ho visto fare delle buone cose, da migliorare. Lo abbiamo fatto in settimana. Il cenrocampo diventa una zona fondamentale. Ricordiamo Gaetano, che ora non c'è".
 
 
- Napoli è la città dei sogni, immaginandola mentre ammira il Golfo dal divano di casa sua pensa nel suo intimo: "Napoli, sei da scudetto"?
 
 
"Al momento sono in albergo e vedo i monti, ma devo provare. Una partita come Napoli-Juventus e' una manna per i tifosi. Sappiamo che i tifosi della Juventus sono in larga maggioranza. Ma esiste un Sud che tifa Napoli e noi dobbiamo esserne consapevoli. C’è un sud che non tiferà mai Juventus e questo sud sta a Napoli. Per questo sud essere napoletani e tifare Napoli è l'unica cosa che conta".
 
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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