NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo il pari con l'Eintracht Francoforte. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Fa strano vedere una squadra tedesca che gioca un calcio cosi' difensivo. Se l'avessimo fatto noi in Germania si sarebbe parlato di calcio italiano in ripartenza. Abbiamo avuto occasioni anche clamorose. Se sei bravissimo finisce 0-0, altrimenti puoi perderla pure con il rimpallo di Gutierrez. Ho poco da recriminare ai ragazzi. Abbiamo dominato ma e' mancato il gol. Altrimenti sono qui a spiegare. La palla la devi buttare in rete se vuoi vincere la partita, come ho detto ai ragazzi. Non sono preoccupato perche' abbiamo creato. Nelle difficoltà dobbiamo creare un calcio attivo e non passivo. C'e' ambizione, ma c'e' un percorso da fare, da parte di tutti, dal punto di visto medico, fisioterapico e gestionale. Giochiamo ogni 3 giorni. Tutti vorremmo entrare nelle prime 8, significherebbe che super potenze come Bayern, Real, Barcellona devono cannare. Noi pensiamo a fare il nostro percorso. Dobbiamo crescere nella gestione delle partite ogni tre giorni. E' diverso, le situazioni sono differenti. Non si puo' pensare di andare avanti sempre con gli stessi giocatori ma siamo costretti. Chi e' entrato ha dovuto giocare sopra fatica. Poi non ci alleniamo. Tutti insieme stiamo facendo una bellissima esperienza. Il club sta capendo che significa giocare ogni tre giorni. L'ambizione di vincere la Champions League resta per tutti, poi c'e' la realta' dei fatti. Ai ragazzi non posso dire niente. Avessimo fatto gol starei parlando di un grande Napoli. E0 giusto che voi facciate le vostre considerazioni con il massimo rispetto. Blocco mentale? Sarei preoccupato se non avessimo creato situazioni clamorose. L'Eintracht e' venuto qui a difendere, complimenti a loro, l'avessi fatto io mi avrebbero detto che era stato un catenaccio italiano. Ho utilizzato 13 giocatori, sono entrati Lang e Neres. L'ambizione non ci deve mai mancare. Tutti insieme dobbiamo fare un bel percorso. Dobbiamo capire cosa serve realmente. Stiamo gestendo situazioni importanti nel migliore modo. Quando si gioca ogni 2-3 giorni cambia tutto. Un semplice affaticamento ti fa stoppare per 1-2 partite".