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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Conte: "Scudetto? Dio vede e provvede, Kvara e Lukaku? Esiste il "noi", Atalanta forte, stimo Gasperini, Lobotka pronto per la prossima gara"
01.11.2024 15:07 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference in vista della sfida contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 
- Che insidia nasconde Napoli-Atalanta?
"C'è l'insidia di incontrare una squadra forte, che ha vinto lo scorso anno l'Europa League. L'Atalanta si è qualificata in Champions, riesce a farlo da qualche anno. Va dato merito al club e a Gasperini per il lavoro straordinario svolto. Gasperini lo stimo, è stato anche mio allenatore quando guidava la Primavera della Juventus. Quando ero infortunato chiedevo di giocare con la Primavera, lui lavora tanto. Non vinci l'Europa League se non sei forte. Magari l'Atalanta potrebbe sottovalutare la partita, alla luce di quanto accaduto l'anno scorso. Loro sono strutturati per la Champions. Chi, come noi che non gioca le coppe, puo' essere avvantaggiato perche' lavora, ma la struttura della nostra rosa è distante dalla struttura della rosa di chi partecipa alla Champions".
 
- Come sta Lobotka?
"Lobotka sarà pronto per la prossima partita. Siamo alle fasi conclusive del recupero. Non ha dovuto superare un problemino, è in fase di recuperare. Nessun dubbio su Gilmour, il valore di Billy lo conosciamo, sono molto contento".
 
- Questa squadra ha già la mentalità di Conte?
"I lavori sono in corso. In 4 mesi non puoi pensare di aver trasmesso tutto quello che c'è da trasmettere. Ho trovato un gruppo di ragazzi disponibili e pronti a migliorare. Va dato merito a loro, la disponibilità è alla base di tutto. In una situazione di costruzione hai bisogno di effettuare un certo lavoro. Si può dire quello che si vuole, ma non pensiamo di fare salti multipli, altrimenti verrebbe a cadere la teoria della costruzione. Poi magari mi sbaglierò. Tappiamoci le orecchie. Il momento è molto positivo, può capitare qualche momento meno positivo. Dovrà esserci sempre grande voglia di fare bene".
 
- Può essere una verifica ulteriore la sfida con l'Atalanta? E' sfida scudetto?
"Non so se può essere catalogata come sfida scudetto, magari una sfida tra due squadre che vogliono l'Europa. L'Atalanta è una realtà consolidata. Negli anni sono stati presenti nelle competizioni più importanti. La convinzione è aumentata con la vittoria dell'Europa League. Il percorso sta continuando. Non mi sorprende vederla competitiva. Per noi possono essere un esempio, perchè hanno costruito mattone su mattone. Anche loro, come noi, hanno perso giocatori importanti. L'Atalanta, contro l'Arsenal, ha giocato bene. Dobbiamo fare alcuni step per ambire a prospettive importanti".
 
- Soddisfatto di Kvara e Lukaku?
"Alla mia presentazione dissi che il Napoli aveva preso 48 gol, la colpa andava alla fase difensiva. Il merito se Kvara e Lukaku giocano bene è di tutta la squadra. McTominay si è mosso bene a Milano, per far gol abbiamo toccato tutti i reparti. Lo spirito di sacrificio, la voglia di difendere, fanno la differenza. Dobbiamo essere tutti coinvolti. Non ho mai dato merito ai singoli giocatori, ma ai reparti. Siamo tutti coinvolti nelle due fasi. Contro l'Atalanta sarà un bel test a livello difensivo perchè incontriamo il miglior attacco. Cercheremo di essere preparati ed organizzati. Il primo pensiero sarà quello di fare gol, il secondo pensiero di non subirlo. Così i tre punti li puoi portare a casa".
 
- Vincere lo scudetto a Napoli quest'anno sarebbe un miracolo? A chi l'avrebbe dato il Pallone d'oro?
"Sono credente e praticante. Conosco solo una persona che li fa. Io prego sempre. Spero che i miei calciatori stiano bene. Prego per la mia famiglia e per i miei calciatori. Vogliamo costruire qualcosa di duraturo. Dio vede e provvede. Dobbiamo metterci tutti a disposizione, dal magazziniere al fisioterapista. Non possiamo sbagliare. Pallone d'oro? Lascio giudicare a chi lo deve fare, ho altri pensieri. I miracoli calcistici ci sono sempre stati, pregando può succedere il miracolo. Aiutati che Dio ti aiuta".
 
- L'asticella si è alzata con la partita contro il Lecce...
"Mister Cartisano è nel mio cuore, lo sa, nella Primavera del Lecce mi sono impegnato tanto".
 
- Come va gestito l'entusiasmo?
"L'entusiamo deve essere benzina. E' un qualcosa di positivo. Sarò l'ultima persona a spegnere l'entusiasmo. Dobbiamo alimentare la passione dei tifosi ogni giorno con il nostro lavoro. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri supporters. Dobbiamo mostrare il senso di appartenenza. La serata di Milano è stata bella, sentire i nostri tifosi cantare a fine partita ci ha riempito il cuore. Abbiamo iniziato un percorso per essere stabile per Napoli, il club, i tifosi e De Laurentiis". 
 
- Politano ha fatto il quinto di destra in fase difensiva e l'attaccante in fase offensiva...
"Matteo è stato il primo a lanciarmi quest'idea. Lui stesso mi ha detto che quando attaccano con i 5 canali lui si può abbassare. Politano sta giocando in maniera perfetta, anche Ngonge si è fatto trovare pronto. L'Arsenal, contro l'Atalanta, si è schierata a cinque per coprire su Lookman. A volte ho visto pure il 6-3-1. A livello tattico molte cose sono state sdoganate". 
 
- Si aspetta una partita qualitativa o con un'Atalanta aggressiva?
"Ho rotto le scatole ai calciatori per fargli capire alcune situazioni. La partita di calcio non va solo giocata, ma preparata. Dobbiamo essere bravi a far vedere al calciatore cosa accadrà domenica. Poi ogni giocatore può scombinare alcune situazioni".
 
- In 10 gare, settimo clean sheet, miglior difesa, ma anche l'attacco ha ritrovato il gol con Kvara e Lukaku, in prospettiva è un Napoli che punta al vertice. Nel prossimo triennio il tridente con Kvara, Lukaku e Conte sarà saldo alla guida del Napoli?
"E' stato un argomento di discussione. Il Napoli vince e il Napoli perde. Non c'entra niente dire che Conte vince e Conte perde. Sono rimasto sbalordinato. Dopo Inter-Juventus ho visto un titolo che io stavo godendo. Il concetto deve essere unico. Noi vinciamo, noi perdiamo. Questo discorso di dare specifici meriti a un allenatore o a un giocatore. Mi auguro che in futuro non vengano fatte queste distinzioni. Noi siamo un'unica cosa. Sono meriti temporanei, li dobbiamo dividere cosi' come in caso di risultati negativi dobbiamo essere tutti pronti ad assorbire le critiche. So benissimo che se Politano è la chicca, poi se prendiamo gol qualcuno dirà che è troppo basso. Quello che chiedo al nostro ambiente di Napoli cerchiamo di essere uniti e compatti. Siamo solo alla decima giornata. Stiamo facendo le cose per bene. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Tutti partecipiamo alle vittorie e tutti partecipiamo alle sconfitte. Solo noi, noi, noi".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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01/11/2024 - 15:07

CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference in vista della sfida contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 

 
- Che insidia nasconde Napoli-Atalanta?
"C'è l'insidia di incontrare una squadra forte, che ha vinto lo scorso anno l'Europa League. L'Atalanta si è qualificata in Champions, riesce a farlo da qualche anno. Va dato merito al club e a Gasperini per il lavoro straordinario svolto. Gasperini lo stimo, è stato anche mio allenatore quando guidava la Primavera della Juventus. Quando ero infortunato chiedevo di giocare con la Primavera, lui lavora tanto. Non vinci l'Europa League se non sei forte. Magari l'Atalanta potrebbe sottovalutare la partita, alla luce di quanto accaduto l'anno scorso. Loro sono strutturati per la Champions. Chi, come noi che non gioca le coppe, puo' essere avvantaggiato perche' lavora, ma la struttura della nostra rosa è distante dalla struttura della rosa di chi partecipa alla Champions".
 
- Come sta Lobotka?
"Lobotka sarà pronto per la prossima partita. Siamo alle fasi conclusive del recupero. Non ha dovuto superare un problemino, è in fase di recuperare. Nessun dubbio su Gilmour, il valore di Billy lo conosciamo, sono molto contento".
 
- Questa squadra ha già la mentalità di Conte?
"I lavori sono in corso. In 4 mesi non puoi pensare di aver trasmesso tutto quello che c'è da trasmettere. Ho trovato un gruppo di ragazzi disponibili e pronti a migliorare. Va dato merito a loro, la disponibilità è alla base di tutto. In una situazione di costruzione hai bisogno di effettuare un certo lavoro. Si può dire quello che si vuole, ma non pensiamo di fare salti multipli, altrimenti verrebbe a cadere la teoria della costruzione. Poi magari mi sbaglierò. Tappiamoci le orecchie. Il momento è molto positivo, può capitare qualche momento meno positivo. Dovrà esserci sempre grande voglia di fare bene".
 
- Può essere una verifica ulteriore la sfida con l'Atalanta? E' sfida scudetto?
"Non so se può essere catalogata come sfida scudetto, magari una sfida tra due squadre che vogliono l'Europa. L'Atalanta è una realtà consolidata. Negli anni sono stati presenti nelle competizioni più importanti. La convinzione è aumentata con la vittoria dell'Europa League. Il percorso sta continuando. Non mi sorprende vederla competitiva. Per noi possono essere un esempio, perchè hanno costruito mattone su mattone. Anche loro, come noi, hanno perso giocatori importanti. L'Atalanta, contro l'Arsenal, ha giocato bene. Dobbiamo fare alcuni step per ambire a prospettive importanti".
 
- Soddisfatto di Kvara e Lukaku?
"Alla mia presentazione dissi che il Napoli aveva preso 48 gol, la colpa andava alla fase difensiva. Il merito se Kvara e Lukaku giocano bene è di tutta la squadra. McTominay si è mosso bene a Milano, per far gol abbiamo toccato tutti i reparti. Lo spirito di sacrificio, la voglia di difendere, fanno la differenza. Dobbiamo essere tutti coinvolti. Non ho mai dato merito ai singoli giocatori, ma ai reparti. Siamo tutti coinvolti nelle due fasi. Contro l'Atalanta sarà un bel test a livello difensivo perchè incontriamo il miglior attacco. Cercheremo di essere preparati ed organizzati. Il primo pensiero sarà quello di fare gol, il secondo pensiero di non subirlo. Così i tre punti li puoi portare a casa".
 
- Vincere lo scudetto a Napoli quest'anno sarebbe un miracolo? A chi l'avrebbe dato il Pallone d'oro?
"Sono credente e praticante. Conosco solo una persona che li fa. Io prego sempre. Spero che i miei calciatori stiano bene. Prego per la mia famiglia e per i miei calciatori. Vogliamo costruire qualcosa di duraturo. Dio vede e provvede. Dobbiamo metterci tutti a disposizione, dal magazziniere al fisioterapista. Non possiamo sbagliare. Pallone d'oro? Lascio giudicare a chi lo deve fare, ho altri pensieri. I miracoli calcistici ci sono sempre stati, pregando può succedere il miracolo. Aiutati che Dio ti aiuta".
 
- L'asticella si è alzata con la partita contro il Lecce...
"Mister Cartisano è nel mio cuore, lo sa, nella Primavera del Lecce mi sono impegnato tanto".
 
- Come va gestito l'entusiasmo?
"L'entusiamo deve essere benzina. E' un qualcosa di positivo. Sarò l'ultima persona a spegnere l'entusiasmo. Dobbiamo alimentare la passione dei tifosi ogni giorno con il nostro lavoro. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri supporters. Dobbiamo mostrare il senso di appartenenza. La serata di Milano è stata bella, sentire i nostri tifosi cantare a fine partita ci ha riempito il cuore. Abbiamo iniziato un percorso per essere stabile per Napoli, il club, i tifosi e De Laurentiis". 
 
- Politano ha fatto il quinto di destra in fase difensiva e l'attaccante in fase offensiva...
"Matteo è stato il primo a lanciarmi quest'idea. Lui stesso mi ha detto che quando attaccano con i 5 canali lui si può abbassare. Politano sta giocando in maniera perfetta, anche Ngonge si è fatto trovare pronto. L'Arsenal, contro l'Atalanta, si è schierata a cinque per coprire su Lookman. A volte ho visto pure il 6-3-1. A livello tattico molte cose sono state sdoganate". 
 
- Si aspetta una partita qualitativa o con un'Atalanta aggressiva?
"Ho rotto le scatole ai calciatori per fargli capire alcune situazioni. La partita di calcio non va solo giocata, ma preparata. Dobbiamo essere bravi a far vedere al calciatore cosa accadrà domenica. Poi ogni giocatore può scombinare alcune situazioni".
 
- In 10 gare, settimo clean sheet, miglior difesa, ma anche l'attacco ha ritrovato il gol con Kvara e Lukaku, in prospettiva è un Napoli che punta al vertice. Nel prossimo triennio il tridente con Kvara, Lukaku e Conte sarà saldo alla guida del Napoli?
"E' stato un argomento di discussione. Il Napoli vince e il Napoli perde. Non c'entra niente dire che Conte vince e Conte perde. Sono rimasto sbalordinato. Dopo Inter-Juventus ho visto un titolo che io stavo godendo. Il concetto deve essere unico. Noi vinciamo, noi perdiamo. Questo discorso di dare specifici meriti a un allenatore o a un giocatore. Mi auguro che in futuro non vengano fatte queste distinzioni. Noi siamo un'unica cosa. Sono meriti temporanei, li dobbiamo dividere cosi' come in caso di risultati negativi dobbiamo essere tutti pronti ad assorbire le critiche. So benissimo che se Politano è la chicca, poi se prendiamo gol qualcuno dirà che è troppo basso. Quello che chiedo al nostro ambiente di Napoli cerchiamo di essere uniti e compatti. Siamo solo alla decima giornata. Stiamo facendo le cose per bene. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Tutti partecipiamo alle vittorie e tutti partecipiamo alle sconfitte. Solo noi, noi, noi".
 
Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
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