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VIDEO DIRETTA NM - Napoli, Luciano Spalletti: "Clavicola rotta, ma ci sono!" e Di Lorenzo: "Noi ce la giochiamo"
06.09.2022 20:43 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, e Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli, hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions contro il Liverpool. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Luciano Spalletti, all. del Napoli: "Domenica mi sono rotto la clavicola, venendo al centro sportivo, c'erano Demme e Sirigu che si stavano allenando. Ho fatto visita a Pineta Grande, poi con Canonico mi sono messo in contatto con Alessandro Castagna, che e' all'estero per un convegno, e mi ha messo a disposizione il suo staff. Sono arrivato alle 4 del mattino, dopo tutti gli accertamenti. Mi hanno operato, sono uscito alle 15, mi hanno dimesso alle 19 e tramite un amico sono riuscito a tornare a Castel Volturno stanotte alle 3. Ho saltato solo l'allenamento di ieri. Volevo ringraziare anche alla talpa del training center che ha diffuso la notizia. Il tutore lo devo portare per un mese, mi hanno messo una placca con 7 viti. Mi emoziona tantissimo essere al luna park del gioco del calcio. L'atmosfera e' bellissimo. E' un premio al grande campionato che abbiamo fatto l'anno scorso. Tutti aspirano a giocare questa competizione. In Champions una palla morta in un attimo prende vita e decide la partita. Questa e' la differenza. Lozano e' a disposizione, ha fatto accertamenti ieri e ha svolto oggi tutto l'allenamento. Osimhen aveva un fastidio, differenziato oggi, nessun allenamento ieri, domani con la squadra. Provera' a calciare domani, se la risposta sara' positiva come quella di stamani puo' giocare. Bisogna essere accesi al massimo in qualsiasi momento. Non sapevo la reazione squadra dopo la non vittoria con il Lecce. La nostra e' una squadra che fara' innamorare di nuovo il Diego Armando Maradona. Sono convinto che faranno una grande partita, come abbiamo visto nella gara contro la Lazio. Se firmerei per un pari col Liverpool? Significherebbe andare a limitare quello che abbiamo visto nell'ultima partita. Siamo andati a Roma per vincere. In Champions daremo il massimo per fare una prestazione all'altezza. Non bisogna andare in campo con l'idea di raccogliere complimenti, ma di vincere la partita. Sul 2-1 a Roma abbiamo inserito due giocatori per fare il terzo gol. Si va a giocare per provare a vincere. Kvara sostituito al 60° minuto? E' una cosa che nel calcio puo' avvenire al di la' della condizione dei calciatori. A volte si lasciano fuori i calciatori piu' bravi nel momento in cui possono decidere la partita. Il Napoli ha anche altri calciatori forti, mi sembra in condizione perfetta. Siamo contenti di Kvara come uomo oltre che come professionista. Loro giocano un calcio totale, con le pallate. C'è una statistica paragonata con Lazio-Napoli e con il match del Liverpool con l'Everton. Nel nostro match sono stati battuti 30 falli laterali, mentre loro col gioco lungo hanno fatto 60 rimesse laterali, questo significa ottenere il massimo negli spazi piu' ampi. Noi sappiamo la passione dei nostri sportivi. Loro hanno uno stadio bellissimo che canta e si sente forte, ma l'urlo "The Champions" lo sentiranno anche ad Anfield. Sarà bello vedere i calciatori lottare con muscoli e polmoni per effettuare giocate ad alta velocità. Contro una super squadra come il Liverpool dovremo essere bravi anche senza essere belli. Servirà freschezza e voglia di giocare la Champions. Se non riusciremo a fare una grande prestazione sara' difficile ottenere un risultato positivo. Si va in campo per giocare una bella partita, quello e' il nostro brand, il nostro marchio di fabbrica. Non si va in campo per raccogliere i complimenti della partita, vogliamo provare a fare punti. Sono onorato di sedere vicino alla panchina di Klopp, e' un personaggio unico. Intanto il cappellino come Klopp ce l'ho pure io. E' un piacere rivedere Alisson e Salah, li ho allenati, mi ricordo quando Alisson passo' dalla Roma al Liverpool è stato tra i portieri piu' pagati. Alisson e' il centravanti dei portieri. Salah l'ho portato in evidenza per un recupero di 60 metri col Palermo, è capace di fare recuperi a 200 km/h incredibili. Vogio le loro due maglie per metterle nella mia collezione, li salutero' con un abbraccio caloroso".

 

Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Dopo due anni di assenza per me e' importante tornare a giocare la Champions, l'affronteremo con grande voglia e determinazione, spinti dal nostro pubblico. Metteremo in campo tutte le nostre qualità. Cercheremo di mettere in difficoltà il Liverpool. Anche io non ho molta esperienza in questa competizione. Abbiamo voglia di confrontarci contro queste grandi squadre, vogliamo dimostrare di poter essere in Champions. Cercheremo di fare la nostra partita, scendendo in campo senza timori. Dovremo essere positivi e coraggiosi, scendendo in campo con personalità. Kvara? Appena ha firmato con noi, gli ho mandato un messaggio di benvenuto. Esulto a tutti i gol dei miei compagni, ha iniziato molto bene la stagione. Il Liverpool ha grandissimi campioni, ce la giochiamo. Speriamo di metterli in difficoltà, spinti dal nostro pubblico. Dovremo essere attenti in difesa, loro hanno un gioco in verticale. Un po' di rischi vanno presi, servirà equilibrio, ma anche noi dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte. Il mister non mi ha chiesto qualcosa in particolare, non dobbiamo cambiare atteggiamento. Non dobbiamo avere timori. Liverpool in difficoltà? Attenzione a dire queste cose, dobbiamo restare concentrati. Dovremo essere quelli di sempre. Ho sentito Insigne e Koulibaly, mi hanno fatto l'in bocca al lupo, resta il rapporto di amicizia, ogni tanto ci scriviamo e ci sentiamo. Napoli tra le prime 8 d'Europa? Il primo obiettivo e' riuscire a superare il girone. Ci sono club storici, dobbiamo goderci ogni singola partita. La Champions e' manata tanto, a tutto l'ambiente e a tutta la città. Sappiamo che il Maradona sarà tutto esaurito. In queste notti c'e' un'atmosfera da brividi. Per me i discorsi non sono da preparare, si vive la situazione e l'atmosfera dello spogliatoio. Se servira' dire qualcosa la diro'. Siamo tutti pronti. Giocare questa competizione e' il sogno di tutti quando si inizia a giocare a calcio. Dobbiamo mettere in campo tutte le nostre qualità".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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Luciano Spalletti, all. del Napoli: "Domenica mi sono rotto la clavicola, venendo al centro sportivo, c'erano Demme e Sirigu che si stavano allenando. Ho fatto visita a Pineta Grande, poi con Canonico mi sono messo in contatto con Alessandro Castagna, che e' all'estero per un convegno, e mi ha messo a disposizione il suo staff. Sono arrivato alle 4 del mattino, dopo tutti gli accertamenti. Mi hanno operato, sono uscito alle 15, mi hanno dimesso alle 19 e tramite un amico sono riuscito a tornare a Castel Volturno stanotte alle 3. Ho saltato solo l'allenamento di ieri. Volevo ringraziare anche alla talpa del training center che ha diffuso la notizia. Il tutore lo devo portare per un mese, mi hanno messo una placca con 7 viti. Mi emoziona tantissimo essere al luna park del gioco del calcio. L'atmosfera e' bellissimo. E' un premio al grande campionato che abbiamo fatto l'anno scorso. Tutti aspirano a giocare questa competizione. In Champions una palla morta in un attimo prende vita e decide la partita. Questa e' la differenza. Lozano e' a disposizione, ha fatto accertamenti ieri e ha svolto oggi tutto l'allenamento. Osimhen aveva un fastidio, differenziato oggi, nessun allenamento ieri, domani con la squadra. Provera' a calciare domani, se la risposta sara' positiva come quella di stamani puo' giocare. Bisogna essere accesi al massimo in qualsiasi momento. Non sapevo la reazione squadra dopo la non vittoria con il Lecce. La nostra e' una squadra che fara' innamorare di nuovo il Diego Armando Maradona. Sono convinto che faranno una grande partita, come abbiamo visto nella gara contro la Lazio. Se firmerei per un pari col Liverpool? Significherebbe andare a limitare quello che abbiamo visto nell'ultima partita. Siamo andati a Roma per vincere. In Champions daremo il massimo per fare una prestazione all'altezza. Non bisogna andare in campo con l'idea di raccogliere complimenti, ma di vincere la partita. Sul 2-1 a Roma abbiamo inserito due giocatori per fare il terzo gol. Si va a giocare per provare a vincere. Kvara sostituito al 60° minuto? E' una cosa che nel calcio puo' avvenire al di la' della condizione dei calciatori. A volte si lasciano fuori i calciatori piu' bravi nel momento in cui possono decidere la partita. Il Napoli ha anche altri calciatori forti, mi sembra in condizione perfetta. Siamo contenti di Kvara come uomo oltre che come professionista. Loro giocano un calcio totale, con le pallate. C'è una statistica paragonata con Lazio-Napoli e con il match del Liverpool con l'Everton. Nel nostro match sono stati battuti 30 falli laterali, mentre loro col gioco lungo hanno fatto 60 rimesse laterali, questo significa ottenere il massimo negli spazi piu' ampi. Noi sappiamo la passione dei nostri sportivi. Loro hanno uno stadio bellissimo che canta e si sente forte, ma l'urlo "The Champions" lo sentiranno anche ad Anfield. Sarà bello vedere i calciatori lottare con muscoli e polmoni per effettuare giocate ad alta velocità. Contro una super squadra come il Liverpool dovremo essere bravi anche senza essere belli. Servirà freschezza e voglia di giocare la Champions. Se non riusciremo a fare una grande prestazione sara' difficile ottenere un risultato positivo. Si va in campo per giocare una bella partita, quello e' il nostro brand, il nostro marchio di fabbrica. Non si va in campo per raccogliere i complimenti della partita, vogliamo provare a fare punti. Sono onorato di sedere vicino alla panchina di Klopp, e' un personaggio unico. Intanto il cappellino come Klopp ce l'ho pure io. E' un piacere rivedere Alisson e Salah, li ho allenati, mi ricordo quando Alisson passo' dalla Roma al Liverpool è stato tra i portieri piu' pagati. Alisson e' il centravanti dei portieri. Salah l'ho portato in evidenza per un recupero di 60 metri col Palermo, è capace di fare recuperi a 200 km/h incredibili. Vogio le loro due maglie per metterle nella mia collezione, li salutero' con un abbraccio caloroso".

 

Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Dopo due anni di assenza per me e' importante tornare a giocare la Champions, l'affronteremo con grande voglia e determinazione, spinti dal nostro pubblico. Metteremo in campo tutte le nostre qualità. Cercheremo di mettere in difficoltà il Liverpool. Anche io non ho molta esperienza in questa competizione. Abbiamo voglia di confrontarci contro queste grandi squadre, vogliamo dimostrare di poter essere in Champions. Cercheremo di fare la nostra partita, scendendo in campo senza timori. Dovremo essere positivi e coraggiosi, scendendo in campo con personalità. Kvara? Appena ha firmato con noi, gli ho mandato un messaggio di benvenuto. Esulto a tutti i gol dei miei compagni, ha iniziato molto bene la stagione. Il Liverpool ha grandissimi campioni, ce la giochiamo. Speriamo di metterli in difficoltà, spinti dal nostro pubblico. Dovremo essere attenti in difesa, loro hanno un gioco in verticale. Un po' di rischi vanno presi, servirà equilibrio, ma anche noi dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte. Il mister non mi ha chiesto qualcosa in particolare, non dobbiamo cambiare atteggiamento. Non dobbiamo avere timori. Liverpool in difficoltà? Attenzione a dire queste cose, dobbiamo restare concentrati. Dovremo essere quelli di sempre. Ho sentito Insigne e Koulibaly, mi hanno fatto l'in bocca al lupo, resta il rapporto di amicizia, ogni tanto ci scriviamo e ci sentiamo. Napoli tra le prime 8 d'Europa? Il primo obiettivo e' riuscire a superare il girone. Ci sono club storici, dobbiamo goderci ogni singola partita. La Champions e' manata tanto, a tutto l'ambiente e a tutta la città. Sappiamo che il Maradona sarà tutto esaurito. In queste notti c'e' un'atmosfera da brividi. Per me i discorsi non sono da preparare, si vive la situazione e l'atmosfera dello spogliatoio. Se servira' dire qualcosa la diro'. Siamo tutti pronti. Giocare questa competizione e' il sogno di tutti quando si inizia a giocare a calcio. Dobbiamo mettere in campo tutte le nostre qualità".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

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