NAPOLI - Il Napoli che non t'aspetti o quello che speravi potesse diventare. Un inizio d'anno all'insegna delle vittorie e delle prestazioni convincenti: sei partite per invertire la tendenza ed andare all'attacco nel vero senso della parola. Perché se Callejon sta tirando il fiato, Manolo Gabbiadini trasforma in gol quasi il 50% dei tiri nello specchio: cinque tentativi da quando veste la maglia azzurra e due gol nelle ultime due giornate (più un tocco contro il Chievo che vale come una rete). Il cambio di rotta del belga Dries Mertens e la certezza Gonzalo (dodici gol e quattro assist) fanno il resto, aspettando il miglior Marek. Il Napoli vuole tenere il passo che ha consentito di recuperare cinque punti sulla Roma e perché no, mettere la freccia e superare la squadra di Garcia. La strada che porta al secondo piazzamento in campionato è ricca di insidie: un nuovo tour de force con ben otto partite in un mese. Sabato sera a Palermo ci sarà il miglior Dybala ed una difesa da ricostruire per Iachini, il giovedì l'Europa League con la sfida di andata contro il Trabzonspor. Poi arriverà a Fuorigrotta il Sassuolo tutto italiano, Di Francesco ha giovani di personalità e giocatori d'esperienza come Paolo Cannavaro. Toccherà al Torino all'Olimpico incontrare gli azzurri, ancora Europa ed il ritorno con i turchi, la semifinale d'andata di coppa Italia con la Lazio e le partite di campionato non certo facili con Inter e Verona. Niente paura però, leggere tutti gli impegni uno dietro l'altro può fare un brutto effetto. Il segreto, sempre lo stesso, pensare partita dopo partita, "Sin prisa pero sin pausa".

Jolanda De Rienzo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com