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COPPA ITALIA - Napoli, facciamo uno scherzo di Carnevale alla Signora
28.02.2017 11:22 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Sarà anche l’ultimo giorno di Carnevale ma niente scherzi caro Napoli. Stasera allo Stadium di Torino la squadra azzurra ha l’occasione di prendersi la rivincita contro la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia dopo che in campionato fu punita da Gonzalo Higuaìn che segnò il gol del 2-1. Il vestito da indossare da parte di Hamsik e company dovrà essere quello dei grandi eventi. Anzi, visto che ci troviamo in tema di martedì grasso, meglio travestirsi da superoi e portare a casa un risultato importante che serva per la gara di ritorno al San Paolo. Bisogna assolutamente rimanere in partita dimenticando subito il ko interno con l’Atalanta. Servirebbe segnare almeno un gol per poi dare il tutto per tutto nel return match del 4 aprile. Un successo, poi, dopo sei sconfitte su sei gare disputate allo Stadium, sarebbe il massimo alla vigilia dello scontro secondo posto con la Roma e del ritorno di Champions con il Real Madrid del 7 marzo. Paradossalmente il confronto con la Signora è il meno pericoloso dei tre. A patto che non si subisca una goleada. Ma conoscendo il Napoli non andrà in campo a prestare il fianco. Il problema sarebbe perdere con i giallorossi e anche con gli spagnoli. A quel punto addio Champions diretta e soprattutto saluti ai quarti dell’attuale Coppacampioni. Inutile dire che la scoppola interna con l’Atalanta ha lasciato qualche segno. La critica ha preso di mira Sarri reo di non utilizzare tutti gli uomini a disposizione ed affidarsi sempre ai soliti 12 13 elementi della rosa. Addirittura c’è stato chi ha dato ragione a De Laurentiis per lo sfogo avuto dopo la caduta al Santiago Bernabeu. Paradossale mettere in discussione l’operato di un allenatore che al primo intoppo non viene considerato all’altezza della situazione. Sistematicamente lo aspettano al varco per bastonarlo. Non si capisce il perché. Le critiche ci stanno ma non devono essere distruttive. Avesse avuto la possibilità di parlare, avrebbe potuto spiegare il perché di alcune scelte con l’Atalanta e cosa è successo veramente. Ma purtroppo don Aurelio ha ordinato il silenzio stampa e nessuno si permette di aprire bocca. Così facendo, però, i professorini del momento godono da matti a bacchettarlo. «Ci voleva Rog», «Perché non ha giocato Pavoletti dall’inizio?», «Che fine ha fatto Giaccherini?», tutte allusioni per far perdere di credibilità un allenatore che ha delle sue idee e le porta avanti. Ma sa anche quando deve cambiare. Nessuno vuole credere che si faccia male da solo evitando di trovare le alternative giuste per incassare i successi. Intanto stasera si torna allo Stadium. Un campo maledetto visto che da quando la Juve gioca lì il Napoli ha sempre perso. L’anno scorso stava finalmente pareggiando e all’87’ Zaza trovò il gol della domenica. Anche nella stagione in corso si stava facendo bene ma la solita difesa prima fece segnare Bonucci e poi il Pipita. Beh, è arrivato il momento di reagire a questo strapotere bianconero in casa. Vale la pena essere perfetti per poi aspettarli nella gara di ritorno al San Paolo ma anche a quella di campionato a distanza di due giorni. Sarri sembra propenso a fare un po’ di turn over. Gli reclamano volti nuovi dimenticando di fronte c’è la Signora d’Italia che non conosce soste. Ma c’è sempre una prima volta. Speriamo che sia quella buona stasera. Magari lo scherzo di Carnevale lo facciamo noi a loro.

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COPPA ITALIA - Napoli, facciamo uno scherzo di Carnevale alla Signora

di Napoli Magazine

28/02/2024 - 11:22

Sarà anche l’ultimo giorno di Carnevale ma niente scherzi caro Napoli. Stasera allo Stadium di Torino la squadra azzurra ha l’occasione di prendersi la rivincita contro la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia dopo che in campionato fu punita da Gonzalo Higuaìn che segnò il gol del 2-1. Il vestito da indossare da parte di Hamsik e company dovrà essere quello dei grandi eventi. Anzi, visto che ci troviamo in tema di martedì grasso, meglio travestirsi da superoi e portare a casa un risultato importante che serva per la gara di ritorno al San Paolo. Bisogna assolutamente rimanere in partita dimenticando subito il ko interno con l’Atalanta. Servirebbe segnare almeno un gol per poi dare il tutto per tutto nel return match del 4 aprile. Un successo, poi, dopo sei sconfitte su sei gare disputate allo Stadium, sarebbe il massimo alla vigilia dello scontro secondo posto con la Roma e del ritorno di Champions con il Real Madrid del 7 marzo. Paradossalmente il confronto con la Signora è il meno pericoloso dei tre. A patto che non si subisca una goleada. Ma conoscendo il Napoli non andrà in campo a prestare il fianco. Il problema sarebbe perdere con i giallorossi e anche con gli spagnoli. A quel punto addio Champions diretta e soprattutto saluti ai quarti dell’attuale Coppacampioni. Inutile dire che la scoppola interna con l’Atalanta ha lasciato qualche segno. La critica ha preso di mira Sarri reo di non utilizzare tutti gli uomini a disposizione ed affidarsi sempre ai soliti 12 13 elementi della rosa. Addirittura c’è stato chi ha dato ragione a De Laurentiis per lo sfogo avuto dopo la caduta al Santiago Bernabeu. Paradossale mettere in discussione l’operato di un allenatore che al primo intoppo non viene considerato all’altezza della situazione. Sistematicamente lo aspettano al varco per bastonarlo. Non si capisce il perché. Le critiche ci stanno ma non devono essere distruttive. Avesse avuto la possibilità di parlare, avrebbe potuto spiegare il perché di alcune scelte con l’Atalanta e cosa è successo veramente. Ma purtroppo don Aurelio ha ordinato il silenzio stampa e nessuno si permette di aprire bocca. Così facendo, però, i professorini del momento godono da matti a bacchettarlo. «Ci voleva Rog», «Perché non ha giocato Pavoletti dall’inizio?», «Che fine ha fatto Giaccherini?», tutte allusioni per far perdere di credibilità un allenatore che ha delle sue idee e le porta avanti. Ma sa anche quando deve cambiare. Nessuno vuole credere che si faccia male da solo evitando di trovare le alternative giuste per incassare i successi. Intanto stasera si torna allo Stadium. Un campo maledetto visto che da quando la Juve gioca lì il Napoli ha sempre perso. L’anno scorso stava finalmente pareggiando e all’87’ Zaza trovò il gol della domenica. Anche nella stagione in corso si stava facendo bene ma la solita difesa prima fece segnare Bonucci e poi il Pipita. Beh, è arrivato il momento di reagire a questo strapotere bianconero in casa. Vale la pena essere perfetti per poi aspettarli nella gara di ritorno al San Paolo ma anche a quella di campionato a distanza di due giorni. Sarri sembra propenso a fare un po’ di turn over. Gli reclamano volti nuovi dimenticando di fronte c’è la Signora d’Italia che non conosce soste. Ma c’è sempre una prima volta. Speriamo che sia quella buona stasera. Magari lo scherzo di Carnevale lo facciamo noi a loro.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma