Durante Zonacalcio, ai microfoni di RadioStereo5, è intervenuto l’ex attaccante del Napoli e del Torino Stefan Schwoch. Queste le dichiarazioni dell’ex azzurro.

Insigne ha detto: “La società sa cosa voglio per restare, altrimenti ognuno per la sua strada”. Un pensiero su queste parole?

Si sa, i matrimoni si fanno in due. Nel calcio la società fa la sua offerta ed il giocatore fa la sua domanda ma, se si vuole davvero “sposarsi”, ci si viene in contro. Io, comunque, credo lui voglia restare e ritengo la società debba trattenerlo per fare una grande squadra. Lorenzo è attualmente il fantasista italiano più forte ed è napoletano, l’unico a Napoli e questo dispiace. Per diventare una grande squadra certi giocaroi vanno trattenuti, ed anche accontentati in base al loro valore. Non capisco come alcuni contratti siano ancora incerti, da Koulibaly a Mertens. Specialmente il belga che con una stagione del genere non faticherebbe a ricevere offerte vantaggiose da altre squadre.

Arkadiusz Milik, dopo l’infortunio patito con la nazionale, è tornato ma vive un periodo poco felice a causa di uno strepitoso Mertens che, meritatamente, gli ha rubato i gradi di titolare. Come si vive una situazione del genere?

Si vive da professionista. In questi casi devi sfruttare le opportunità, anche se con uno stato di forma del genere da parte del belga e dell’attacco azzurro saranno poche. Inoltre, a parer mio, per rivedere il polacco in forma bisogna attendere il prossimo campionato.

Il Napoli e la Roma stanno facendo un campionato molto simile, alternandosi nei passi falsi. Continuando così, questi due punti di distacco potrebbero confermarsi a fine stagione?

Per me ce la possiamo fare. La Roma può permettersi un mezzo passo falso, è vero, ma in Italia ogni sfida è complicata e quindi sono fiducioso. Poi si tratta di soli due punti, c’è l’obbligo di crederci.

Da ex attaccante, e da ex giocatore del Torino, un parere su Andrea Belotti che si è preso sia la maglia granata che quella dell’Italia?

Sarò sincero a me, Belotti, ricorda Vieri. Entrambi forti fisicamenti e bravi ad attaccare la profondità, con una grande forza fisica ed un buon stacco di testa. Il “gallo” mi è sempre piaciuto ma, onestamente, non pensavo potesse arrivare a tanto. Mi ha sorpreso positivamente.