In Evidenza
PEPITA D'ORO - Neanche Sarri a luglio avrebbe mai creduto al successo personale per il cambiamento così immediato di Higuain
29.11.2015 13:00 di Napoli Magazine Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Neanche Sarri, a luglio, avrebbe mai creduto al successo personale per il cambiamento di Gonzalo Higuain. Così immediato, peraltro. Gli chiese di sorridere, certo. Ma non di dimagrire a tutti i costi, di fare vita da atleta. Di innamorarsi, finanche di fidanzarsi. Di essere e di apparire il ragazzo della porta accanto. Che trascorre le serate napoletane in casa oppure al vicino take away giapponese, con la sua ragazza acqua e sapone. Argentina come lui, semplice come lui. Sì, il centravanti tra i tre più forti al mondo, si è trasformato. Da star capricciosa e irritante a leader di una squadra forte e umile allo stesso tempo. Ieri goleador freddo e implacabile, con la testa al campo e il cuore da un’altra parte. Oggi pepita d’oro al servizio dei compagni. Napoli si è aggrappata a lui, convinta che dopo ventisei anni un altro argentino potrà portare lo scudetto in città.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
PEPITA D'ORO - Neanche Sarri a luglio avrebbe mai creduto al successo personale per il cambiamento così immediato di Higuain

di Napoli Magazine

29/11/2024 - 13:00

Neanche Sarri, a luglio, avrebbe mai creduto al successo personale per il cambiamento di Gonzalo Higuain. Così immediato, peraltro. Gli chiese di sorridere, certo. Ma non di dimagrire a tutti i costi, di fare vita da atleta. Di innamorarsi, finanche di fidanzarsi. Di essere e di apparire il ragazzo della porta accanto. Che trascorre le serate napoletane in casa oppure al vicino take away giapponese, con la sua ragazza acqua e sapone. Argentina come lui, semplice come lui. Sì, il centravanti tra i tre più forti al mondo, si è trasformato. Da star capricciosa e irritante a leader di una squadra forte e umile allo stesso tempo. Ieri goleador freddo e implacabile, con la testa al campo e il cuore da un’altra parte. Oggi pepita d’oro al servizio dei compagni. Napoli si è aggrappata a lui, convinta che dopo ventisei anni un altro argentino potrà portare lo scudetto in città.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno