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A ROMA - Gli atleti Special Olympics e il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli sulla stessa barca e con il vento a favore dell'inclusione
17.06.2025 21:12 di Napoli Magazine

Oggi a Roma, presso l’impianto sportivo Acqua Acetosa del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, si è svolto un pomeriggio all’insegna dello sport unificato e dell’inclusione sociale, con un evento speciale dedicato al canottaggio. L’iniziativa, organizzata da Special Olympics Italia, ha visto la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettive, uniti in un obiettivo comune: infondere la consapevolezza che lo sport è uno strumento fondamentale e immediato per creare ponti e legami tra persone diverse.

Il team Special Olympics RCC Tevere Remo, presente in Italia da circa 20 anni, nasce dall’impegno appassionato del Coordinatore Tecnico Nazionale di disciplina e coordinatore FIC per l’attività di Special Olympics, Paolo Ramoni. Attualmente, il team conta circa 70 atleti che, con gioia e determinazione, si allenano con costanza per migliorarsi e vivere appieno l’esperienza sportiva con il supporto del coach Livia Ravoni.

"Per il Reale Circolo Canottieri, il gruppo di Special Olympics è un fiore all’occhiello - ha dichiarato Daniele Masala, Presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo -  perché credo fermamente nella Carta Olimpica, in cui si afferma che lo sport non permette discriminazioni di nessun tipo. È dal 1894, anno in cui De Coubertin ha stabilito le regole mondiali del rispetto della persona e dello sport".

La collaborazione tra Special Olympics Italia e la Federazione Italiana Canottaggio ha permesso di regolarizzare la partecipazione degli atleti con disabilità intellettive agli allenamenti e alle competizioni, non solo organizzate da Special Olympics, ma anche dalla FIC. Il Team RCC Tevere Remo è stato il primo a praticare il canottaggio in questa cornice, e grazie alla Convenzione con la FIC, altri circoli storici in tutta Italia hanno aperto le loro porte al canottaggio unificato,  agli atleti con e senza disabilità intellettive in barche da due e da quattro e al contempo alla promozione dell'autonomia in barche singole. Oggi, una numerosa rappresentanza di questi atleti sono stati i primi testimoni di come lo sport possa diventare un potente strumento di coinvolgimento e crescita personale.

Con loro: Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che in diverse occasioni si è mostrata puntualmente un’energica sostenitrice del Movimento Special Olympics.

"È stata un'esperienza straordinaria - ha dichiarato la Locatelli - penso che lo sport unificato abbia la potenza per mettere insieme diverse capacità. Ci si può aiutare a vicenda, supportare. Ho visto la possibilità di integrare l'incoraggiamento con il ritmo,. Mi sono sentita anche io, che ero alla mia prima esperienza in barca, supportata e incoraggiata in un'atmosfera gioiosa nel condividere questo momento bellissimo".

Per la prima volta, il Ministro Locatelli ha voluto cimentarsi in una prova sportiva, remando insieme agli atleti e condividendo con entusiasmo questa esperienza di inclusione. La sua partecipazione attiva ha rappresentato un gesto simbolico di vicinanza e impegno sottolineando il valore dello sport unificato che, in questo caso, ha unito persone diverse "sulla stessa barca" dando loro l'opportunità di condividere un'emozione e un obiettivo comuni.

La giornata è stata particolarmente significativa anche grazie alla presenza e al coinvolgimento di due esponenti di spicco di Special Olympics International in visita a Roma: Shawn Ferguson, Chief Global Government Relations Officer, e David Evangelista, President and Managing Director di Special Olympics Europe Eurasia.

"È stato un qualcosa di fantastico - ha detto Shawn Ferguson - imparare direttamente sul campo insieme agli atleti cosa significa vivere Special Olympics. Non avevo mai vissuto qualcosa di simile prima d’ora. Mi hanno dato tutti il benvenuto, come succede sempre in Special Olympics. Puoi fare bene o meno bene, io non sono andato troppo bene (ride, ndr), ma è stato fantastico, molto divertente. Penso che lo sport vissuto in questa maniera sia straordinario e sono sicuro che avrebbe un grande impatto e un grande successo nel mondo. Naturalmente, Special Olympics Italia si è dimostrata esperta in questo, nel mostrare coi suoi straordinari atleti, partner e coach il potere dello sport e dell’inclusività"

"Special Olympics Italia è uno dei programmi più forti non solo in Europa ma in tutto il mondo- ha aggiunto David Evangelista - si è visto a Torino, mesi fa, in occasione dei Giochi Mondiali Invernali. Lo sviluppo del canottaggio è molto importante perchè quanto più sport riusciamo ad offrire agli atleti e tante più opportunità avranno per allenarsi, gareggiare e meglio sarà.  Special Olympics Europe Eurasia e Special Olympics International svilupperanno il canottaggio. Ringrazio Special Olympics Italia  e la Ministra Locatelli per aver organizzato questo evento nel Tevere, un fiume emblematico "

L’evento si è inserito a pieno titolo in un più ampio percorso di sensibilizzazione e di promozione dei valori di rispetto, amicizia e inclusione che travalicano i confini di ogni genere e che caratterizzano il Movimento di Special Olympics, in Italia e nel mondo. Ma non solo, forte della presenza di Shawn Ferguson e David Evangelista, oggi Special Olympics Italia ha scelto di promuovere questa disciplina, con l’ambizioso obiettivo di accendere una scintilla per far sì che il canottaggio, già presente ai Giochi Nazionali, possa essere promosso a livello internazionale. L’intento è che questo sport venga praticato in diversi paesi e, un giorno, possa entrare a far parte delle discipline ufficiali dei Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics.

Ringraziamo tutti i partecipanti, in particolare gli atleti che remano sempre con il vento a favore dell'inclusione, gli ospiti, le istituzioni e tutti i partecipanti per avere reso questa giornata memorabile.

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A ROMA - Gli atleti Special Olympics e il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli sulla stessa barca e con il vento a favore dell'inclusione

di Napoli Magazine

17/06/2025 - 21:12

Oggi a Roma, presso l’impianto sportivo Acqua Acetosa del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, si è svolto un pomeriggio all’insegna dello sport unificato e dell’inclusione sociale, con un evento speciale dedicato al canottaggio. L’iniziativa, organizzata da Special Olympics Italia, ha visto la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettive, uniti in un obiettivo comune: infondere la consapevolezza che lo sport è uno strumento fondamentale e immediato per creare ponti e legami tra persone diverse.

Il team Special Olympics RCC Tevere Remo, presente in Italia da circa 20 anni, nasce dall’impegno appassionato del Coordinatore Tecnico Nazionale di disciplina e coordinatore FIC per l’attività di Special Olympics, Paolo Ramoni. Attualmente, il team conta circa 70 atleti che, con gioia e determinazione, si allenano con costanza per migliorarsi e vivere appieno l’esperienza sportiva con il supporto del coach Livia Ravoni.

"Per il Reale Circolo Canottieri, il gruppo di Special Olympics è un fiore all’occhiello - ha dichiarato Daniele Masala, Presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo -  perché credo fermamente nella Carta Olimpica, in cui si afferma che lo sport non permette discriminazioni di nessun tipo. È dal 1894, anno in cui De Coubertin ha stabilito le regole mondiali del rispetto della persona e dello sport".

La collaborazione tra Special Olympics Italia e la Federazione Italiana Canottaggio ha permesso di regolarizzare la partecipazione degli atleti con disabilità intellettive agli allenamenti e alle competizioni, non solo organizzate da Special Olympics, ma anche dalla FIC. Il Team RCC Tevere Remo è stato il primo a praticare il canottaggio in questa cornice, e grazie alla Convenzione con la FIC, altri circoli storici in tutta Italia hanno aperto le loro porte al canottaggio unificato,  agli atleti con e senza disabilità intellettive in barche da due e da quattro e al contempo alla promozione dell'autonomia in barche singole. Oggi, una numerosa rappresentanza di questi atleti sono stati i primi testimoni di come lo sport possa diventare un potente strumento di coinvolgimento e crescita personale.

Con loro: Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che in diverse occasioni si è mostrata puntualmente un’energica sostenitrice del Movimento Special Olympics.

"È stata un'esperienza straordinaria - ha dichiarato la Locatelli - penso che lo sport unificato abbia la potenza per mettere insieme diverse capacità. Ci si può aiutare a vicenda, supportare. Ho visto la possibilità di integrare l'incoraggiamento con il ritmo,. Mi sono sentita anche io, che ero alla mia prima esperienza in barca, supportata e incoraggiata in un'atmosfera gioiosa nel condividere questo momento bellissimo".

Per la prima volta, il Ministro Locatelli ha voluto cimentarsi in una prova sportiva, remando insieme agli atleti e condividendo con entusiasmo questa esperienza di inclusione. La sua partecipazione attiva ha rappresentato un gesto simbolico di vicinanza e impegno sottolineando il valore dello sport unificato che, in questo caso, ha unito persone diverse "sulla stessa barca" dando loro l'opportunità di condividere un'emozione e un obiettivo comuni.

La giornata è stata particolarmente significativa anche grazie alla presenza e al coinvolgimento di due esponenti di spicco di Special Olympics International in visita a Roma: Shawn Ferguson, Chief Global Government Relations Officer, e David Evangelista, President and Managing Director di Special Olympics Europe Eurasia.

"È stato un qualcosa di fantastico - ha detto Shawn Ferguson - imparare direttamente sul campo insieme agli atleti cosa significa vivere Special Olympics. Non avevo mai vissuto qualcosa di simile prima d’ora. Mi hanno dato tutti il benvenuto, come succede sempre in Special Olympics. Puoi fare bene o meno bene, io non sono andato troppo bene (ride, ndr), ma è stato fantastico, molto divertente. Penso che lo sport vissuto in questa maniera sia straordinario e sono sicuro che avrebbe un grande impatto e un grande successo nel mondo. Naturalmente, Special Olympics Italia si è dimostrata esperta in questo, nel mostrare coi suoi straordinari atleti, partner e coach il potere dello sport e dell’inclusività"

"Special Olympics Italia è uno dei programmi più forti non solo in Europa ma in tutto il mondo- ha aggiunto David Evangelista - si è visto a Torino, mesi fa, in occasione dei Giochi Mondiali Invernali. Lo sviluppo del canottaggio è molto importante perchè quanto più sport riusciamo ad offrire agli atleti e tante più opportunità avranno per allenarsi, gareggiare e meglio sarà.  Special Olympics Europe Eurasia e Special Olympics International svilupperanno il canottaggio. Ringrazio Special Olympics Italia  e la Ministra Locatelli per aver organizzato questo evento nel Tevere, un fiume emblematico "

L’evento si è inserito a pieno titolo in un più ampio percorso di sensibilizzazione e di promozione dei valori di rispetto, amicizia e inclusione che travalicano i confini di ogni genere e che caratterizzano il Movimento di Special Olympics, in Italia e nel mondo. Ma non solo, forte della presenza di Shawn Ferguson e David Evangelista, oggi Special Olympics Italia ha scelto di promuovere questa disciplina, con l’ambizioso obiettivo di accendere una scintilla per far sì che il canottaggio, già presente ai Giochi Nazionali, possa essere promosso a livello internazionale. L’intento è che questo sport venga praticato in diversi paesi e, un giorno, possa entrare a far parte delle discipline ufficiali dei Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics.

Ringraziamo tutti i partecipanti, in particolare gli atleti che remano sempre con il vento a favore dell'inclusione, gli ospiti, le istituzioni e tutti i partecipanti per avere reso questa giornata memorabile.