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Boxe: All'Elba il ricordo di Alì con Cammarelle e Brozzi
04.06.2023 17:09 di Napoli Magazine

A Marciana, nell'Anfiteatro di Procchio, si è svolto il "Memorial Muhammad Ali", l'evento in ricordo della leggenda della boxe mondiale, sceso dal ring della vita il 3 giugno del 2016, a causa dell'aggravarsi del suo stato di salute. Il Parkinson, però, non è riuscito a mettere KO la popolarità smisurata di un campione che ancora oggi è un esempio di forza, passione e identità che ha unito intere generazioni, diffondendo valori sportivi e sociali che sonofonte di ispirazione per ogni pugile. Tra questi, Anna Lisa Brozzi, campionessa europea professioniste dei pesi piuma, e Roberto Cammarelle, campione olimpico a Pechino 2008 e campione del mondo dei supermassimi e ora dirigente delle Fiamme Oro, che sono saliti sul ring di Procchio per portare la loro testimonianza e ripercorrere le gesta di Ali insieme al Sindaco di Marciana Simone Barbi, al vicepresidente del comitato regionale Toscana della Fpi, Achille Cocco, e al presidente del comitato organizzatore dei Mondiali di Milano 2009 Andrea Locatelli, elbano d'adozione. Organizzato dal Comune di Marciana in collaborazione con la Federazione pugilistica italiana e con il comitato regionale Toscana, l'evento, inserito nella campagna "Boxing Heroes", ha celebrato The Greatest anche con un esibizione di pugilato olimpico. I due 'special guest' Cammarelle e Brozzi hanno raccontato la loro esperienza di campioni di vita e di sport, testimoni del fair play e della metafora di Ali: "dentro un ring o fuori, non c'è niente di male a cadere. E' sbagliato rimanere a terra". Insieme hanno ricordato quanto Ali sia stata carismatico, comunicativo e ribelle. Ali ha cominciato ad allenarsi a 11 anni ed è diventato il campione del secolo, detentore del titolo mondiale Wbc e Wba per 5 volte, battendo icone come Sonny Liston, Joe Frazier e George Foreman, dopo aver conquistato, a soli 18 anni, l'oro all'Olimpiade di Roma '60. Per abbracciare la fede musulmana ha cambiato il suo nome di battesimo, Cassius Clay, in Muhammad Ali e ha combattuto per il riscatto degli afroamericani. Ha rifiutato di combattere in Vietnam, è stato arrestato e privato del titolo mondiale per poi vincere anche questa battaglia introducendo l'obiezione di coscienza.

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Boxe: All'Elba il ricordo di Alì con Cammarelle e Brozzi

di Napoli Magazine

04/06/2024 - 17:09

A Marciana, nell'Anfiteatro di Procchio, si è svolto il "Memorial Muhammad Ali", l'evento in ricordo della leggenda della boxe mondiale, sceso dal ring della vita il 3 giugno del 2016, a causa dell'aggravarsi del suo stato di salute. Il Parkinson, però, non è riuscito a mettere KO la popolarità smisurata di un campione che ancora oggi è un esempio di forza, passione e identità che ha unito intere generazioni, diffondendo valori sportivi e sociali che sonofonte di ispirazione per ogni pugile. Tra questi, Anna Lisa Brozzi, campionessa europea professioniste dei pesi piuma, e Roberto Cammarelle, campione olimpico a Pechino 2008 e campione del mondo dei supermassimi e ora dirigente delle Fiamme Oro, che sono saliti sul ring di Procchio per portare la loro testimonianza e ripercorrere le gesta di Ali insieme al Sindaco di Marciana Simone Barbi, al vicepresidente del comitato regionale Toscana della Fpi, Achille Cocco, e al presidente del comitato organizzatore dei Mondiali di Milano 2009 Andrea Locatelli, elbano d'adozione. Organizzato dal Comune di Marciana in collaborazione con la Federazione pugilistica italiana e con il comitato regionale Toscana, l'evento, inserito nella campagna "Boxing Heroes", ha celebrato The Greatest anche con un esibizione di pugilato olimpico. I due 'special guest' Cammarelle e Brozzi hanno raccontato la loro esperienza di campioni di vita e di sport, testimoni del fair play e della metafora di Ali: "dentro un ring o fuori, non c'è niente di male a cadere. E' sbagliato rimanere a terra". Insieme hanno ricordato quanto Ali sia stata carismatico, comunicativo e ribelle. Ali ha cominciato ad allenarsi a 11 anni ed è diventato il campione del secolo, detentore del titolo mondiale Wbc e Wba per 5 volte, battendo icone come Sonny Liston, Joe Frazier e George Foreman, dopo aver conquistato, a soli 18 anni, l'oro all'Olimpiade di Roma '60. Per abbracciare la fede musulmana ha cambiato il suo nome di battesimo, Cassius Clay, in Muhammad Ali e ha combattuto per il riscatto degli afroamericani. Ha rifiutato di combattere in Vietnam, è stato arrestato e privato del titolo mondiale per poi vincere anche questa battaglia introducendo l'obiezione di coscienza.