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Boxe, l'ex manager di Khelif: "Ha smesso del tutto", lei nega: "Mi alleno ancora"
21.08.2025 00:02 di Napoli Magazine
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"Non combatte più". A dare la notizia sul presunto addio al ring di Imane Khelif è il suo ex manager Nasser Yesfah, attraverso il giornale 'Nice-Matin'. Parole però smentite su Facebook dalla stessa pugile algerina, nonché campionessa olimpica. Yesfah "non mi rappresenta più in alcun modo - sottolinea - Non ho mai annunciato il mio ritiro dalla boxe. Rimango impegnata nella mia carriera sportiva, mi alleno regolarmente e mantengo la mia forma fisica tra Algeria e Qatar in preparazione per i prossimi eventi".

Solo un anno fa i Giochi di Parigi avevano raccontato le polemiche polemiche provocate dal match fra Khelif, che poi avrebbe vinto l'oro, e Angela Carini. Ma adesso, tra discussioni sui test di genere e momenti difficili a livello personale, per entrambe sembra quasi un mondo lontano. Ieri, dopo essere stata già esclusa da uno stage in Turchia, il nome di Angela Carini non figurava nella lista dei convocati della Nazionale per l'ultimo raduno, ad Assisi fino al 2 settembre, in vista dei Mondiali di Liverpool. Una mancata chiamata che è il culmine negativo di un momento no dopo che invece, mesi fa, Carini sembrava aver superato lo shock dei Giochi avendo vinto l'ennesimo titolo italiano e poi un torneo internazionale in Polonia. Con lei, fuori dalla lista anche Irma Testa, che però ha precisato all'ANSA di non stare ancora pensando al ritiro. Ed ora si tinge di giallo il futuro di Khelif. Secondo il suo mentore Yesfah, Imane "non combatte più. Al momento ha smesso del tutto. Non ha nemmeno ricominciato, non pratica più la boxe. Dopo quello che è successo alle Olimpiadi...". L'auspicio di Yesfah è che possa trattarsi di uno stop temporaneo, non a caso ha aggiunto che "in ogni caso, se dovesse diventare professionista, verrà sottoposta allo stesso tipo di test (di genere ndr)". Lei, però, sui social ribatte: "Voglio chiarire al pubblico che le voci sul mio ritiro dalla boxe sono false".

Resta il fatto che a giugno di quest'anno nei programmi di Khelif, che dopo Parigi 2024 non è più salita sul ring, c'era il rientro in occasione della 'Eindhoven Box Cup', torneo che, come previsto dal regolamento di 'World Boxing', il nuovo ente che governa il pugilato olimpico, prevedeva test di genere obbligatori per le partecipanti. E Khelif era stata esclusa dalla competizione, senza però che fosse chiarito se avesse accettato di sottoporsi agli esami. In ogni caso le polemiche erano riprese. Ora invece, scrive il 'Nice-Matin', "Khelif non ha lasciato solo Nizza, ma anche il mondo del pugilato, almeno temporaneamente. Sparita dal momento in cui ha conquistato l'oro per la prima volta, Imane Khelif è tornata a casa". "Da un giorno all'altro, ha smesso di comunicare con noi, il suo club. È diventata troppo popolare per una piccola organizzazione come la nostra", ha cercato di spiegare Tony Vivarelli, co-presidente e fondatore della 'Boxe Nizza Azzurra', club sotto la cui guida la campionessa algerina avrebbe dovuto passare al professionismo. "Imane fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di allenamento, ma niente di più. E poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione", ha precisato Yesfar. Di sicuro da 13 mesi nessuno ha più visto Imane Khelif sul ring: il mistero si infittisce. 

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Boxe, l'ex manager di Khelif: "Ha smesso del tutto", lei nega: "Mi alleno ancora"

di Napoli Magazine

21/08/2025 - 00:02

"Non combatte più". A dare la notizia sul presunto addio al ring di Imane Khelif è il suo ex manager Nasser Yesfah, attraverso il giornale 'Nice-Matin'. Parole però smentite su Facebook dalla stessa pugile algerina, nonché campionessa olimpica. Yesfah "non mi rappresenta più in alcun modo - sottolinea - Non ho mai annunciato il mio ritiro dalla boxe. Rimango impegnata nella mia carriera sportiva, mi alleno regolarmente e mantengo la mia forma fisica tra Algeria e Qatar in preparazione per i prossimi eventi".

Solo un anno fa i Giochi di Parigi avevano raccontato le polemiche polemiche provocate dal match fra Khelif, che poi avrebbe vinto l'oro, e Angela Carini. Ma adesso, tra discussioni sui test di genere e momenti difficili a livello personale, per entrambe sembra quasi un mondo lontano. Ieri, dopo essere stata già esclusa da uno stage in Turchia, il nome di Angela Carini non figurava nella lista dei convocati della Nazionale per l'ultimo raduno, ad Assisi fino al 2 settembre, in vista dei Mondiali di Liverpool. Una mancata chiamata che è il culmine negativo di un momento no dopo che invece, mesi fa, Carini sembrava aver superato lo shock dei Giochi avendo vinto l'ennesimo titolo italiano e poi un torneo internazionale in Polonia. Con lei, fuori dalla lista anche Irma Testa, che però ha precisato all'ANSA di non stare ancora pensando al ritiro. Ed ora si tinge di giallo il futuro di Khelif. Secondo il suo mentore Yesfah, Imane "non combatte più. Al momento ha smesso del tutto. Non ha nemmeno ricominciato, non pratica più la boxe. Dopo quello che è successo alle Olimpiadi...". L'auspicio di Yesfah è che possa trattarsi di uno stop temporaneo, non a caso ha aggiunto che "in ogni caso, se dovesse diventare professionista, verrà sottoposta allo stesso tipo di test (di genere ndr)". Lei, però, sui social ribatte: "Voglio chiarire al pubblico che le voci sul mio ritiro dalla boxe sono false".

Resta il fatto che a giugno di quest'anno nei programmi di Khelif, che dopo Parigi 2024 non è più salita sul ring, c'era il rientro in occasione della 'Eindhoven Box Cup', torneo che, come previsto dal regolamento di 'World Boxing', il nuovo ente che governa il pugilato olimpico, prevedeva test di genere obbligatori per le partecipanti. E Khelif era stata esclusa dalla competizione, senza però che fosse chiarito se avesse accettato di sottoporsi agli esami. In ogni caso le polemiche erano riprese. Ora invece, scrive il 'Nice-Matin', "Khelif non ha lasciato solo Nizza, ma anche il mondo del pugilato, almeno temporaneamente. Sparita dal momento in cui ha conquistato l'oro per la prima volta, Imane Khelif è tornata a casa". "Da un giorno all'altro, ha smesso di comunicare con noi, il suo club. È diventata troppo popolare per una piccola organizzazione come la nostra", ha cercato di spiegare Tony Vivarelli, co-presidente e fondatore della 'Boxe Nizza Azzurra', club sotto la cui guida la campionessa algerina avrebbe dovuto passare al professionismo. "Imane fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di allenamento, ma niente di più. E poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione", ha precisato Yesfar. Di sicuro da 13 mesi nessuno ha più visto Imane Khelif sul ring: il mistero si infittisce.