"La mia storia con Franco Chimenti nasce da lontano, c'è tutto un percorso di famiglie, vacanze e circoli sportivi che poi si è consacrato con la sua esperienza da dirigente nella vita e nello sport. Siamo, parlo ancora al presente, un binomio indissolubile. Quasi leggendario, nel mondo dello sport". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Radiosei nel ricordo di Franco Chimenti, presidente della Federgolf, morto ieri a 85 anni. "Dopo l'esperienza di presidente alla Lazio è diventato presidente della Federgolf, è stato il mio vicepresidente vicario del Coni, presidente della Coni Servizi. Ha portato in Italia la terza manifestazione sportiva del mondo, la Ryder Cup. Una cosa che ha dell'incredibile e impensabile prima che realmente accadesse. Lui amava raccontare una cosa che era la verità. Tutti lo prendevano per matto prima di riuscire nell'impresa. Evidentemente non era proprio così matto", ha aggiunto. "Ieri se ne è andato intorno alle 17,30. Dopo aver pranzato ha chiesto di essere lasciato solo per poter vedere la partita della sua Lazio. Sono felice che, anche dal cielo, sarà rimasto soddisfatto per la vittoria. Questa mattina ho chiamato la società biancoceleste in vista dell'ultimo saluto, ci sarà il giusto tributo da parte della Lazio - ha proseguito il numero uno dello sport italiano -. E' stato un grande dirigente del comitato olimpico, il minuto di raccoglimento non ci sarà, quindi, solo nel calcio, ma in tutti gli sport di tutte le discipline sportive". "C'era con lui una complicità formidabile. Con me si divertiva molto e ci siamo molto divertiti", ha concluso.