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CIO - Niente Olimpiadi di eSport in Arabia Saudita
30.10.2025 13:08 di Napoli Magazine
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Annunciato in pompa magna a luglio 2024, il progetto di ospitare i primi Giochi di eSport in Arabia Saudita - inizialmente previsti per quest'anno e poi rinviati al 2027 - é stato abbandonato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che sta cercando "un nuovo modello di partnership". L'organismo olimpico e la monarchia del Golfo, che avevano stretto un'alleanza della durata di 12 anni, "hanno concordato di comune accordo di porre fine alla loro cooperazione nell'ambito delle Olimpiadi di eSport", spiega il CIO in una nota, senza rivelarne le ragioni. L'organizzazione sostiene di voler "adottare un nuovo approccio" ai Giochi di eSport, senza abbandonare l'idea di organizzare questa nuova competizione. Sia l'Arabia Saudita che il CIO "sono determinati a perseguire le rispettive ambizioni in questo ambito, ognuno seguendo la propria strada", spiega l'organismo olimpico, che terrà conto "del feedback raccolto" durante la fase di riflessione avviata dalla sua nuova presidente, la zimbabwese Kirsty Coventry. Il progetto, avviato nel 2023 dalla 'commissione eSport' presieduta dal francese David Lappartient, riparte da zero, senza un territorio ospitante né una scadenza, mentre le sfide per portare gli eSport nell'universo olimpico sono numerose. Oltre alle negoziazioni con gli editori di videogiochi - un problema sconosciuto ai Giochi tradizionali - è necessario formare i giocatori in squadre nazionali, stabilire programmi antidoping e controlli per l'integrità delle competizioni e selezionare gli eventi secondo i criteri di "non violenza" stabiliti dal CIO.

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CIO - Niente Olimpiadi di eSport in Arabia Saudita

di Napoli Magazine

30/10/2025 - 13:08

Annunciato in pompa magna a luglio 2024, il progetto di ospitare i primi Giochi di eSport in Arabia Saudita - inizialmente previsti per quest'anno e poi rinviati al 2027 - é stato abbandonato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che sta cercando "un nuovo modello di partnership". L'organismo olimpico e la monarchia del Golfo, che avevano stretto un'alleanza della durata di 12 anni, "hanno concordato di comune accordo di porre fine alla loro cooperazione nell'ambito delle Olimpiadi di eSport", spiega il CIO in una nota, senza rivelarne le ragioni. L'organizzazione sostiene di voler "adottare un nuovo approccio" ai Giochi di eSport, senza abbandonare l'idea di organizzare questa nuova competizione. Sia l'Arabia Saudita che il CIO "sono determinati a perseguire le rispettive ambizioni in questo ambito, ognuno seguendo la propria strada", spiega l'organismo olimpico, che terrà conto "del feedback raccolto" durante la fase di riflessione avviata dalla sua nuova presidente, la zimbabwese Kirsty Coventry. Il progetto, avviato nel 2023 dalla 'commissione eSport' presieduta dal francese David Lappartient, riparte da zero, senza un territorio ospitante né una scadenza, mentre le sfide per portare gli eSport nell'universo olimpico sono numerose. Oltre alle negoziazioni con gli editori di videogiochi - un problema sconosciuto ai Giochi tradizionali - è necessario formare i giocatori in squadre nazionali, stabilire programmi antidoping e controlli per l'integrità delle competizioni e selezionare gli eventi secondo i criteri di "non violenza" stabiliti dal CIO.