Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha parlato a margine dell'evento "Olympic Dream Cup" organizzato dalla Federazione italiana taekwondo al Foro Italico, in vista dell'assemblea elettiva per il nuovo n.1 del comitato olimpico nazionale: "Mi sembra un dato di fatto che ci sia un interesse particolarmente significativo, qualcuno direbbe morboso, che forse stride con quelle che sono state delle affermazioni da parte di qualche dirigente sportivo italiano che sostengono che il Coni non sia ancora una parte centrale non solo del sistema sportivo ma del nostro Paese. Mi sembra fin troppo evidente. Candidati? Siamo quasi arrivati, numericamente mi sembra che già ci sia stata una crescita importante. Non do giudizi, anche recentemente ho detto che mi sembra ci siano due candidature che hanno un peso specifico più importante". Infine un pensiero sulla figura di Franco Carraro, definito da molti "pacificatore" e che potrebbe decidere di candidarsi nelle battute finali: "Non penso che sia giusto ma neanche sbagliato aggiungere un appellativo a nessuno tantomeno a una persona con la storia e il curriculum di Franco Carraro. La mia considerazione ci sarà solo quando ci sarà l'ufficialità della candidatura", conclude.
di Napoli Magazine
02/06/2025 - 18:15
Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha parlato a margine dell'evento "Olympic Dream Cup" organizzato dalla Federazione italiana taekwondo al Foro Italico, in vista dell'assemblea elettiva per il nuovo n.1 del comitato olimpico nazionale: "Mi sembra un dato di fatto che ci sia un interesse particolarmente significativo, qualcuno direbbe morboso, che forse stride con quelle che sono state delle affermazioni da parte di qualche dirigente sportivo italiano che sostengono che il Coni non sia ancora una parte centrale non solo del sistema sportivo ma del nostro Paese. Mi sembra fin troppo evidente. Candidati? Siamo quasi arrivati, numericamente mi sembra che già ci sia stata una crescita importante. Non do giudizi, anche recentemente ho detto che mi sembra ci siano due candidature che hanno un peso specifico più importante". Infine un pensiero sulla figura di Franco Carraro, definito da molti "pacificatore" e che potrebbe decidere di candidarsi nelle battute finali: "Non penso che sia giusto ma neanche sbagliato aggiungere un appellativo a nessuno tantomeno a una persona con la storia e il curriculum di Franco Carraro. La mia considerazione ci sarà solo quando ci sarà l'ufficialità della candidatura", conclude.