Altri Sport
CONI - Malagò: "Le lettere al Cio sono atto dovuto"
14.09.2019 02:00 di Napoli Magazine

"Le mie lettere al Cio? Era indispensabile e doveroso farlo, se non avessi evidenziato situazioni normative che sono sotto gli occhi di tutti, da membro Cio sarei stato sanzionato in modo anche grave. Devo essere sincero, non capisco il clamore". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, riferendosi alle lettere inviate al Cio e in cui si evidenziano i punti in cui la legge delega sullo sport approvata il 7 agosto al Senato andrebbero contro i dettami della carta olimpica. "Conseguenze per lo sport italiano? Queste situazioni vanno modificate e scritte in modo diverso -ha detto Malagò. Ci sono alcuni temi, come l'aspetto di non limitare solo alla parte olimpica l'egida del Coni ma anche lo sport per tutti, la rappresentanza sul territorio su base regionale e tutto questo oggi non è in sintonia con la carta olimpica. Io ho difeso e continuo a difendere il Coni. Ora nell'ambito dei decreti attuativi della legge dobbiamo sistemare alcuni aspetti che sono in palese contraddizione con la Carta olimpica".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
CONI - Malagò: "Le lettere al Cio sono atto dovuto"

di Napoli Magazine

14/09/2024 - 02:00

"Le mie lettere al Cio? Era indispensabile e doveroso farlo, se non avessi evidenziato situazioni normative che sono sotto gli occhi di tutti, da membro Cio sarei stato sanzionato in modo anche grave. Devo essere sincero, non capisco il clamore". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, riferendosi alle lettere inviate al Cio e in cui si evidenziano i punti in cui la legge delega sullo sport approvata il 7 agosto al Senato andrebbero contro i dettami della carta olimpica. "Conseguenze per lo sport italiano? Queste situazioni vanno modificate e scritte in modo diverso -ha detto Malagò. Ci sono alcuni temi, come l'aspetto di non limitare solo alla parte olimpica l'egida del Coni ma anche lo sport per tutti, la rappresentanza sul territorio su base regionale e tutto questo oggi non è in sintonia con la carta olimpica. Io ho difeso e continuo a difendere il Coni. Ora nell'ambito dei decreti attuativi della legge dobbiamo sistemare alcuni aspetti che sono in palese contraddizione con la Carta olimpica".