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CONI - Malagò: "Lo sport azzurro è strutturato, nel breve termine reggiamo, nel lungo no"
24.10.2024 17:15 di Napoli Magazine

"L'Italia è molto strutturata su tante discipline, dico che nel breve termine reggiamo, nel lungo termine no". Risponde così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante il Premio Mecenate dello Sport - Varaldo di Pietro a chi gli chiede se l'Italia potrà continuare a fare questi risultati sportivi. "Prima di tutto bisogna mantenere inalterata la centralità del Coni rispetto a quello che è il coordinamento con le federazioni nazionali - ha spiegato - Poi c'è un altro fattore perché calano drasticamente le nascite in Italia. E questo è un problema che si risolve combattendo la denatalità, ma ci vogliono anni e devi iniziare subito con delle politiche mirate. Poi serve una struttura nelle scuole che compensi tutto ciò che oggi le asd non riescono a fare. Tutto questo da integrare con lo ius soli sportivo". Inoltre parlando degli scenari futuri del programma olimpico ha aggiunto: "E' in grande evoluzione, bisogna stare sul pezzo. Arriveranno diverse nuove discipline e sono in sport di squadra. Se ai Giochi hai circa 10mila atleti e crescono gli sport di squadra, si tolgono posti alle discipline tradizionali, dunque sarà sempre più complicato qualificarsi". Se sarà lui ancora il n.1 del Coni a Los Angeles 2028 ha chiosato: "Non ho altro da aggiungere a quanto già detto".

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CONI - Malagò: "Lo sport azzurro è strutturato, nel breve termine reggiamo, nel lungo no"

di Napoli Magazine

24/10/2024 - 17:15

"L'Italia è molto strutturata su tante discipline, dico che nel breve termine reggiamo, nel lungo termine no". Risponde così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante il Premio Mecenate dello Sport - Varaldo di Pietro a chi gli chiede se l'Italia potrà continuare a fare questi risultati sportivi. "Prima di tutto bisogna mantenere inalterata la centralità del Coni rispetto a quello che è il coordinamento con le federazioni nazionali - ha spiegato - Poi c'è un altro fattore perché calano drasticamente le nascite in Italia. E questo è un problema che si risolve combattendo la denatalità, ma ci vogliono anni e devi iniziare subito con delle politiche mirate. Poi serve una struttura nelle scuole che compensi tutto ciò che oggi le asd non riescono a fare. Tutto questo da integrare con lo ius soli sportivo". Inoltre parlando degli scenari futuri del programma olimpico ha aggiunto: "E' in grande evoluzione, bisogna stare sul pezzo. Arriveranno diverse nuove discipline e sono in sport di squadra. Se ai Giochi hai circa 10mila atleti e crescono gli sport di squadra, si tolgono posti alle discipline tradizionali, dunque sarà sempre più complicato qualificarsi". Se sarà lui ancora il n.1 del Coni a Los Angeles 2028 ha chiosato: "Non ho altro da aggiungere a quanto già detto".