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CONI - Sport in Costituzione, Malagò: "Giornata storica, ora bisogna attuare"
21.09.2023 13:19 di Napoli Magazine

"Quella di ieri è stata una giornata storica celebrata da tutti non solo dal nostro mondo. E' un merito dello sport che ha saputo superare ogni tipo di barriera tramite un iter abbastanza complesso". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ai microfoni di Rai Radio 2 torna sull'inserimento nella Costituzione italiana dell'attività sportiva. "E ora cosa bisogna fare? Ora - sottolinea Malagò - bisogna attuare, una cosa è la legge un'altra i decreti attuativi. Spingeremo e saremo complici di tutta una serie di idee e progetti che devono far parte delle politiche governative per sostenere questo diritto". E tornando indietro nel tempo il presidente del Coni ricorda: ""Forse è curioso che i padri costituenti che hanno scritto questo meraviglioso testo non si ricordarono dello sport, forse perchè il paese veniva da ben altri problemi. Il Coni dell'epoca era stato commissariato con Giulio Onesti mandato lì per chiuderlo e liquidarlo perchè c'era una identificazione fortissima del comitato olimpico con il ventennio fascista. Con tutto il rispetto sulla filosofia dello sport, non entro nel merito mentre sulla questione del Coni Onesti fu un gigante, perchè scoprì che quella era una cantonata assurda. Il Coni era un ente sovranazionale. Onesti aspettò qualche anno, non lo chiuse e poi ne diventò presidente".

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CONI - Sport in Costituzione, Malagò: "Giornata storica, ora bisogna attuare"

di Napoli Magazine

21/09/2023 - 13:19

"Quella di ieri è stata una giornata storica celebrata da tutti non solo dal nostro mondo. E' un merito dello sport che ha saputo superare ogni tipo di barriera tramite un iter abbastanza complesso". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ai microfoni di Rai Radio 2 torna sull'inserimento nella Costituzione italiana dell'attività sportiva. "E ora cosa bisogna fare? Ora - sottolinea Malagò - bisogna attuare, una cosa è la legge un'altra i decreti attuativi. Spingeremo e saremo complici di tutta una serie di idee e progetti che devono far parte delle politiche governative per sostenere questo diritto". E tornando indietro nel tempo il presidente del Coni ricorda: ""Forse è curioso che i padri costituenti che hanno scritto questo meraviglioso testo non si ricordarono dello sport, forse perchè il paese veniva da ben altri problemi. Il Coni dell'epoca era stato commissariato con Giulio Onesti mandato lì per chiuderlo e liquidarlo perchè c'era una identificazione fortissima del comitato olimpico con il ventennio fascista. Con tutto il rispetto sulla filosofia dello sport, non entro nel merito mentre sulla questione del Coni Onesti fu un gigante, perchè scoprì che quella era una cantonata assurda. Il Coni era un ente sovranazionale. Onesti aspettò qualche anno, non lo chiuse e poi ne diventò presidente".