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Equitazione, Italia Polo Challenge, il c.t. azzurro Franco Piazza: "Il 2025 anno cruciale per l'Italia"
17.01.2025 17:55 di Napoli Magazine

Franco Piazza, 65 anni portati alla grande, ct delle nazionali di Polo della FISE, sta per diventare maggiorenne. Nel mondo azzurro, s'intende, con 17 anni da commissario tecnico alle spalle. Un passato da fuoriclasse della disciplina, oggi è lui l'architetto tecnico delle ambizioni italiane in questo sport in grande crescita: “Nel cuore ho sempre avuto voglia e passione: arrivavo a montare anche 16-18 cavalli al giorno. Ho giocato fino a 60 anni, poi è arrivato il momento di dire basta”. Con il campo sì, ma con l'amore per il Polo no. Mai. E allora eccolo qui, a Courmayeur, a progettare un anno, il 2025, che non sarà uguale agli altri per il Polo italiano.

Lo incontriamo mentre segue la tappa valdostana dell'Italia Polo Challenge. “L'Arena Polo è una disciplina spettacolare e sulla neve ha un fascino incredibile. Se poi il campo è perfetto come questo di Courmayeur e c'è la gran cornice di pubblico che ho visto in questi giorni, il colpo d'occhio è perfetto”. Piazza sta preparando un'Italia in 3D, perché tra giugno e settembre tutto sarà all'ultimo respiro: dal 20 al 28 giugno il Mondiale femminile sull'erba di Punta Ala, dall'1 al 6 luglio i Play Off del Mondiale di Arena Polo allo Chantilly Polo Club e dal 26 agosto al 7 settembre gli Europei in Polonia. Un tour de force pazzesco, giocatori da seguire e il parco cavalli da costruire.

Ha deciso di fare tappa a Courmayeur per un motivo ben preciso: “Ne devo mettere insieme 130 entro giugno, in Italia ne abbiamo una cinquantina e gli altri li troverò girando per l'Europa, prevalentemente tra Francia, Spagna e Germania. E la Francia è dietro quella magnificenza...” sorride Piazza, indicando il Monte Bianco. Cerchiamo di saperne di più, ma lui difende a uomo: “Non posso dire nulla se non che qui a Courmayeur avrò qualche incontro di lavoro molto importante, accontentatevi di sapere questo...”. Non insistiamo. “Questo posto è di grande ispirazione. Il Monte Bianco, questo silenzio che aiuta a concentrarti”, sussurra sorridendo. Se nel femminile e nel misto abbiamo vinto tanto e siamo stabilmente nella Top Five mondiale - Nell'albo d'oro degli Europei 'misto' l'Italia vanta tre titoli (2005 Olanda, 2018 in Italia, e 2021  in Spagna) e nel femminile  le azzurre hanno vinto due dei quattro Europei fin qui disputati: 2017  in Francia e 2021 in Italia, con due secondi nel 2018 e nel 2023 – nella specialità dell'Arena Polo (terreno di gioco ridotto, delle dimensioni di un campo da calcio e tre giocatori in campo) l'attesa per l'esordio Mondiale è febbrile: “Sono fiducioso e poi c'è da dire che l'esperienza accumulata dai giocatori in questi anni e in questa disciplina con il circuito Italia Polo Challenge, laddove si giochi su superfici tradizionali naturalmente, è stata cruciale.

Molti giocatori nell'orbita azzurra hanno fatto esperienza con questo circuito e andremo a giocarci i playoff a Chantilly consapevoli di poter fare bella figura”. E nel frattempo, cresce il settore giovanile: “L'intuizioni di portare il Polo dove non c'era e a disposizione dei più giovani con il progetto Polo Pony sta dando i suoi frutti e ci sono giù una decina di ragazzi che seguiamo da vicino e che potrebbero essere la NextGen azzurra del nostro sport”.

La passione di Courmayeur è la passione di una regione, la Val d'Aosta, terra d'eccellenza negli sport equestri che conferma la propria vocazione a ospitare grandi eventi di rilievo nazionale e internazionale e l'impegno della Delegazione FISE Valle d'Aosta, come nel caso di Italia Polo Challenge, per passare ai grandi 'classici': i cinque weekend di salto ostacoli nazionale di Jumping Torgnon, evento che quest'anno celebra il decennale, o come il trofeo internazionale di Endurance “Les Grandes Montagnes”, una delle gare di endurance più affascinanti a livello internazionale, giunta alla sua 28ª edizione. Senza dimenticare gli impegni più sentiti e importanti dal punto di vista sociale e dell'inclusione, il Centro Federale di Riabilitazione Equestre di Nus, gemma dell’equitazione valdostana è anche il Centro Federale di Riabilitazione Equestre e Scuola Federale Paralimpica Paradressage di Nus, gestito da AVRES Onlus e convenzionato con la Regione Valle d’Aosta. Il centro, che accoglie oltre 50 ragazzi con disabilità fisiche e psichiche ogni settimana, rappresenta un esempio virtuoso di inclusione attraverso lo sport.

Il Day 2 di Italia Polo Challenge ha decretato le vittorie di Apose su E. Marinella 8-4 e di US Polo Assn.  Su Union 7-3. Questa sera l'ultimo turno di partite e poi, sabato, finale per il primo posto e finale a tre – all'americana – per completare la classifica.

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Equitazione, Italia Polo Challenge, il c.t. azzurro Franco Piazza: "Il 2025 anno cruciale per l'Italia"

di Napoli Magazine

17/01/2025 - 17:55

Franco Piazza, 65 anni portati alla grande, ct delle nazionali di Polo della FISE, sta per diventare maggiorenne. Nel mondo azzurro, s'intende, con 17 anni da commissario tecnico alle spalle. Un passato da fuoriclasse della disciplina, oggi è lui l'architetto tecnico delle ambizioni italiane in questo sport in grande crescita: “Nel cuore ho sempre avuto voglia e passione: arrivavo a montare anche 16-18 cavalli al giorno. Ho giocato fino a 60 anni, poi è arrivato il momento di dire basta”. Con il campo sì, ma con l'amore per il Polo no. Mai. E allora eccolo qui, a Courmayeur, a progettare un anno, il 2025, che non sarà uguale agli altri per il Polo italiano.

Lo incontriamo mentre segue la tappa valdostana dell'Italia Polo Challenge. “L'Arena Polo è una disciplina spettacolare e sulla neve ha un fascino incredibile. Se poi il campo è perfetto come questo di Courmayeur e c'è la gran cornice di pubblico che ho visto in questi giorni, il colpo d'occhio è perfetto”. Piazza sta preparando un'Italia in 3D, perché tra giugno e settembre tutto sarà all'ultimo respiro: dal 20 al 28 giugno il Mondiale femminile sull'erba di Punta Ala, dall'1 al 6 luglio i Play Off del Mondiale di Arena Polo allo Chantilly Polo Club e dal 26 agosto al 7 settembre gli Europei in Polonia. Un tour de force pazzesco, giocatori da seguire e il parco cavalli da costruire.

Ha deciso di fare tappa a Courmayeur per un motivo ben preciso: “Ne devo mettere insieme 130 entro giugno, in Italia ne abbiamo una cinquantina e gli altri li troverò girando per l'Europa, prevalentemente tra Francia, Spagna e Germania. E la Francia è dietro quella magnificenza...” sorride Piazza, indicando il Monte Bianco. Cerchiamo di saperne di più, ma lui difende a uomo: “Non posso dire nulla se non che qui a Courmayeur avrò qualche incontro di lavoro molto importante, accontentatevi di sapere questo...”. Non insistiamo. “Questo posto è di grande ispirazione. Il Monte Bianco, questo silenzio che aiuta a concentrarti”, sussurra sorridendo. Se nel femminile e nel misto abbiamo vinto tanto e siamo stabilmente nella Top Five mondiale - Nell'albo d'oro degli Europei 'misto' l'Italia vanta tre titoli (2005 Olanda, 2018 in Italia, e 2021  in Spagna) e nel femminile  le azzurre hanno vinto due dei quattro Europei fin qui disputati: 2017  in Francia e 2021 in Italia, con due secondi nel 2018 e nel 2023 – nella specialità dell'Arena Polo (terreno di gioco ridotto, delle dimensioni di un campo da calcio e tre giocatori in campo) l'attesa per l'esordio Mondiale è febbrile: “Sono fiducioso e poi c'è da dire che l'esperienza accumulata dai giocatori in questi anni e in questa disciplina con il circuito Italia Polo Challenge, laddove si giochi su superfici tradizionali naturalmente, è stata cruciale.

Molti giocatori nell'orbita azzurra hanno fatto esperienza con questo circuito e andremo a giocarci i playoff a Chantilly consapevoli di poter fare bella figura”. E nel frattempo, cresce il settore giovanile: “L'intuizioni di portare il Polo dove non c'era e a disposizione dei più giovani con il progetto Polo Pony sta dando i suoi frutti e ci sono giù una decina di ragazzi che seguiamo da vicino e che potrebbero essere la NextGen azzurra del nostro sport”.

La passione di Courmayeur è la passione di una regione, la Val d'Aosta, terra d'eccellenza negli sport equestri che conferma la propria vocazione a ospitare grandi eventi di rilievo nazionale e internazionale e l'impegno della Delegazione FISE Valle d'Aosta, come nel caso di Italia Polo Challenge, per passare ai grandi 'classici': i cinque weekend di salto ostacoli nazionale di Jumping Torgnon, evento che quest'anno celebra il decennale, o come il trofeo internazionale di Endurance “Les Grandes Montagnes”, una delle gare di endurance più affascinanti a livello internazionale, giunta alla sua 28ª edizione. Senza dimenticare gli impegni più sentiti e importanti dal punto di vista sociale e dell'inclusione, il Centro Federale di Riabilitazione Equestre di Nus, gemma dell’equitazione valdostana è anche il Centro Federale di Riabilitazione Equestre e Scuola Federale Paralimpica Paradressage di Nus, gestito da AVRES Onlus e convenzionato con la Regione Valle d’Aosta. Il centro, che accoglie oltre 50 ragazzi con disabilità fisiche e psichiche ogni settimana, rappresenta un esempio virtuoso di inclusione attraverso lo sport.

Il Day 2 di Italia Polo Challenge ha decretato le vittorie di Apose su E. Marinella 8-4 e di US Polo Assn.  Su Union 7-3. Questa sera l'ultimo turno di partite e poi, sabato, finale per il primo posto e finale a tre – all'americana – per completare la classifica.