È ricchissimo il bottino che la Nazionale Italiana di Para climbing riporta a casa dai Campionati Mondiali di Seul. Nadia Bredice, con la guida Sonia Cipriani, e Lucia Capovilla si sono infatti laureate vice Campionesse Mondiali, riempiendo di orgoglio ed entusiasmo tutta la squadra e tutti gli appassionati che hanno seguito le loro gesta sulle impegnative pareti coreane. Nelle qualifiche sono stati 3 gli azzurri che hanno conquistato il pass per la finale: Nadia nella categoria B1, con un'ottima prova che l’ha subito posizionata al 2° posto, Lucia Capovilla nella categoria AU2, a sua volta piazzata in 2° piazza, e Simone Salvagnin (categoria B1), con la guida Alessandro Biggi, che si è classificato al 3° posto a pari merito col francese Moineau. La Campionessa Italiana Nadia Bredice, con l’abile guida di Sonia Cipriani, dopo il bronzo dei Mondiali di Mosca 2021 ha saputo scalare il podio di un ulteriore gradino. In finale Nadia ha raggiunto la presa 37, e ha fatto meglio di lei solo la nipponica Aoki, approdata alla presa 39+. Mentre il bronzo è andato alla slovena Glusic. Salvagnin si è piazzato in un’ottima 4° posizione, dopo una gara impegnativa che ha visto il trionfo del giapponese Aita. Ma le gioie non sono terminate, perché nella seconda giornata di finali anche Lucia Capovilla è stata incoronata vice Campionessa Mondiale, bissando l’argento di Berna. Lucia, con una prova di tenacia fisica e mentale notevole, ha saputo conquistare la seconda piazza, dietro una prestazione magistrale della francese Piret. Bronzo per la statunitense Rubin. Le altre azzurre Chiara Cavina (categoria RP2) e Fiamma Cocchi (categoria AL2) in qualifica si sono piazzate entrambe ad un onorevolissimo 5° posto, che però ha impedito loro, per un soffio, di partecipare alla finale. David Kammerer (categoria AL2) ha concluso la qualifica in 11° posizione. I due argenti e gli altri buoni piazzamenti della squadra danno una notevole iniezione di fiducia verso il futuro, con lo sguardo rivolto alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028. Un solo rimpianto, che la categoria B1 femminile non sia stata inclusa fra le categorie di gara per i Giochi Olimpici, ma questo non toglie nulla a questi due fantastici titoli, che rendono orgogliosa la FASI e il CIP, che ha seguito con calorosa partecipazione le gare dei nostri atleti. Ecco infatti la dichiarazione del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis: "Le medaglie conquistate da Nadia Bredice e Lucia Capovilla ai Mondiali di Seul sono la conferma del ruolo di primo piano che l'Italia continua a ricoprire sulla scena internazionale, due risultati prestigiosi che ci proiettano con fiducia verso il futuro. I due argenti rappresentano inoltre un viatico ideale per il cammino dell’Italia del para climbing verso i Giochi di Los Angeles 2028, dove l'arrampicata sportiva farà il suo storico esordio nel programma paralimpico. Un percorso verso le prossime Paralimpiadi segnato sempre più da passione, determinazione e impegno dei nostri atleti e di tutta la FASI. Desidero esprimere i miei più sinceri complimenti non solo alle atlete e agli atleti ma anche allo staff tecnico, alla Federazione e al Presidente Davide Battistella, il cui lavoro instancabile ha portato a questi risultati. Sono certo che questo è solo l'inizio di un percorso che continuerà a regalarci soddisfazioni e successi." La DT Cristina Cascone traccia un bilancio sicuramente positivo di quest’avventura: “Portare in Italia due medaglie d’argento, avere in casa le due vice Campionesse del Mondo della categoria B1 e AU2, è una grande soddisfazione che ci ripaga del lavoro impegnativo portato avanti in questi anni e ci fa ben sperare per il futuro, perché sicuramente abbiamo una rosa di atleti con il potenziale per andare a medaglia, oltre alle vincitrici di oggi. Un grazie doveroso a tutto lo staff tecnico: il mental coach Luca Montanari, il tecnico Camilla Bendazzoli e i fisioterapisti Daniele Audia e Francesco Leonardelli”. Le fa eco il Presidente FASI Battistella: “Sono molto soddisfatto delle due medaglie d’argento vinte a Seul, che rappresentano un segnale importante. Complimenti a Nadia e Sonia e a Lucia. Bravissima Cristina Cascone, il nostro DT che porta avanti con caparbietà questo lavoro da anni e di cui oggi vediamo e raccogliamo i frutti. Bravissimi tutti gli atleti, anche altri erano vicini al podio, e questo ci conferma che stiamo lavorando bene, con buone prospettive, e non dobbiamo mollare di un centimetro, perché le Paralimpiadi di Los Angeles 28 sono vicine e sono sicuro che ci vedranno fra i protagonisti.” Ma ecco i commenti a caldo delle vincitrici: Lucia Capovilla: “C’è un po’ di delusione perché non sono riuscita a dare tutto quello che avrei voluto quest’anno, ma la tracciatura ha tanta influenza e fa parte del gioco. L’obiettivo è divertirmi in parete, la medaglia è una conseguenza di quanto riesco a sentirmi libera e serena nella gara. L’arrivo delle Olimpiadi è un sogno che dà una bella spinta ad impegnarsi ancora di più.“ Nadia Bredice: “Un bilancio emotivo bello forte, il Mondiale è sempre il Mondiale: emozionantissimo, lo prepari a lungo, lo aspetti tanto. Nel complesso sono contenta di come è andata, avrei voluto qualcosa di più ovviamente, ma è tutto esperienza e fa crescere. Sono felice di aver condiviso questa esperienza con Sonia, senza di lei tutto questo non si potrebbe neanche sognare. È stato tutto molto bello e potente.” Sonia Cipriani: “Questo Mondiale è stato molto intenso e molto atteso. Non lo nego, puntavamo all’oro, ma stiamo già aspettando la prossima Coppa del Mondo, a brevissimo a Laval, perché non è finita qua, e speriamo di rifarci, puntando sempre in alto. Stiamo lavorando bene, guardando al futuro, e ci crediamo molto.”
di Napoli Magazine
25/09/2025 - 18:04
È ricchissimo il bottino che la Nazionale Italiana di Para climbing riporta a casa dai Campionati Mondiali di Seul. Nadia Bredice, con la guida Sonia Cipriani, e Lucia Capovilla si sono infatti laureate vice Campionesse Mondiali, riempiendo di orgoglio ed entusiasmo tutta la squadra e tutti gli appassionati che hanno seguito le loro gesta sulle impegnative pareti coreane. Nelle qualifiche sono stati 3 gli azzurri che hanno conquistato il pass per la finale: Nadia nella categoria B1, con un'ottima prova che l’ha subito posizionata al 2° posto, Lucia Capovilla nella categoria AU2, a sua volta piazzata in 2° piazza, e Simone Salvagnin (categoria B1), con la guida Alessandro Biggi, che si è classificato al 3° posto a pari merito col francese Moineau. La Campionessa Italiana Nadia Bredice, con l’abile guida di Sonia Cipriani, dopo il bronzo dei Mondiali di Mosca 2021 ha saputo scalare il podio di un ulteriore gradino. In finale Nadia ha raggiunto la presa 37, e ha fatto meglio di lei solo la nipponica Aoki, approdata alla presa 39+. Mentre il bronzo è andato alla slovena Glusic. Salvagnin si è piazzato in un’ottima 4° posizione, dopo una gara impegnativa che ha visto il trionfo del giapponese Aita. Ma le gioie non sono terminate, perché nella seconda giornata di finali anche Lucia Capovilla è stata incoronata vice Campionessa Mondiale, bissando l’argento di Berna. Lucia, con una prova di tenacia fisica e mentale notevole, ha saputo conquistare la seconda piazza, dietro una prestazione magistrale della francese Piret. Bronzo per la statunitense Rubin. Le altre azzurre Chiara Cavina (categoria RP2) e Fiamma Cocchi (categoria AL2) in qualifica si sono piazzate entrambe ad un onorevolissimo 5° posto, che però ha impedito loro, per un soffio, di partecipare alla finale. David Kammerer (categoria AL2) ha concluso la qualifica in 11° posizione. I due argenti e gli altri buoni piazzamenti della squadra danno una notevole iniezione di fiducia verso il futuro, con lo sguardo rivolto alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028. Un solo rimpianto, che la categoria B1 femminile non sia stata inclusa fra le categorie di gara per i Giochi Olimpici, ma questo non toglie nulla a questi due fantastici titoli, che rendono orgogliosa la FASI e il CIP, che ha seguito con calorosa partecipazione le gare dei nostri atleti. Ecco infatti la dichiarazione del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis: "Le medaglie conquistate da Nadia Bredice e Lucia Capovilla ai Mondiali di Seul sono la conferma del ruolo di primo piano che l'Italia continua a ricoprire sulla scena internazionale, due risultati prestigiosi che ci proiettano con fiducia verso il futuro. I due argenti rappresentano inoltre un viatico ideale per il cammino dell’Italia del para climbing verso i Giochi di Los Angeles 2028, dove l'arrampicata sportiva farà il suo storico esordio nel programma paralimpico. Un percorso verso le prossime Paralimpiadi segnato sempre più da passione, determinazione e impegno dei nostri atleti e di tutta la FASI. Desidero esprimere i miei più sinceri complimenti non solo alle atlete e agli atleti ma anche allo staff tecnico, alla Federazione e al Presidente Davide Battistella, il cui lavoro instancabile ha portato a questi risultati. Sono certo che questo è solo l'inizio di un percorso che continuerà a regalarci soddisfazioni e successi." La DT Cristina Cascone traccia un bilancio sicuramente positivo di quest’avventura: “Portare in Italia due medaglie d’argento, avere in casa le due vice Campionesse del Mondo della categoria B1 e AU2, è una grande soddisfazione che ci ripaga del lavoro impegnativo portato avanti in questi anni e ci fa ben sperare per il futuro, perché sicuramente abbiamo una rosa di atleti con il potenziale per andare a medaglia, oltre alle vincitrici di oggi. Un grazie doveroso a tutto lo staff tecnico: il mental coach Luca Montanari, il tecnico Camilla Bendazzoli e i fisioterapisti Daniele Audia e Francesco Leonardelli”. Le fa eco il Presidente FASI Battistella: “Sono molto soddisfatto delle due medaglie d’argento vinte a Seul, che rappresentano un segnale importante. Complimenti a Nadia e Sonia e a Lucia. Bravissima Cristina Cascone, il nostro DT che porta avanti con caparbietà questo lavoro da anni e di cui oggi vediamo e raccogliamo i frutti. Bravissimi tutti gli atleti, anche altri erano vicini al podio, e questo ci conferma che stiamo lavorando bene, con buone prospettive, e non dobbiamo mollare di un centimetro, perché le Paralimpiadi di Los Angeles 28 sono vicine e sono sicuro che ci vedranno fra i protagonisti.” Ma ecco i commenti a caldo delle vincitrici: Lucia Capovilla: “C’è un po’ di delusione perché non sono riuscita a dare tutto quello che avrei voluto quest’anno, ma la tracciatura ha tanta influenza e fa parte del gioco. L’obiettivo è divertirmi in parete, la medaglia è una conseguenza di quanto riesco a sentirmi libera e serena nella gara. L’arrivo delle Olimpiadi è un sogno che dà una bella spinta ad impegnarsi ancora di più.“ Nadia Bredice: “Un bilancio emotivo bello forte, il Mondiale è sempre il Mondiale: emozionantissimo, lo prepari a lungo, lo aspetti tanto. Nel complesso sono contenta di come è andata, avrei voluto qualcosa di più ovviamente, ma è tutto esperienza e fa crescere. Sono felice di aver condiviso questa esperienza con Sonia, senza di lei tutto questo non si potrebbe neanche sognare. È stato tutto molto bello e potente.” Sonia Cipriani: “Questo Mondiale è stato molto intenso e molto atteso. Non lo nego, puntavamo all’oro, ma stiamo già aspettando la prossima Coppa del Mondo, a brevissimo a Laval, perché non è finita qua, e speriamo di rifarci, puntando sempre in alto. Stiamo lavorando bene, guardando al futuro, e ci crediamo molto.”