La “prima volta” di Genova come location per una manifestazione internazionale di arrampicata sportiva ha avuto due grandi protagonisti: Irina Daziano, che ha conquistato una fantastica medaglia d’argento, e il pubblico, numeroso, caloroso, accorso con entusiasmo ad assistere alla Coppa Europa Boulder.
Il bellissimo palcoscenico agonistico allestito nel Porto Antico di Genova è stato infatti letteralmente colmato in ogni centimetro quadrato da una folla estremamente partecipe che ha seguito le varie fasi di gara, fino ad arrivare all’emozionante finale femminile nel tardo pomeriggio e a quella maschile in serata.
Questa inedita manifestazione è nata grazie al sostegno del Comune di Genova e di Regione Liguria, che hanno deciso di inserirla all’interno del programma di Genova Capitale Europea dello Sport 2024. È stata una scommessa che si è rivelata vincente, portando lo sport in mezzo alla gente, ed offrendo uno spettacolo di altissimo livello agonistico.
La gioia del successo di questa tappa di Coppa Europa si somma all’entusiasmo per la bellissima medaglia d’argento conquistata dall’azzurra Irina Daziano.
Nella qualifica femminile hanno conquistato il pass per la semifinale Francesca Matuella, all'8° posto, e la Daziano, al 14°.
In semifinale irina Daziano si è aggiudicata un posto in finale fra le migliori 8 atlete, col 5° piazzamento, mentre la gara dell'altra azzurra Francesca Matuella è terminata in semifinale, con la 16° posizione.
In finale il team esperto di tracciatori ha proposto 4 problemi vari e spettacolari, basati sull’equilibrio, la precisione tecnica, la coordinazione e l’esplosività.
La Daziano, soprannominata “il giaguaro” per la sua grinta e le movenze feline, ha ampiamente dimostrato la sua capacità tecnica e la sua tenuta mentale, realizzando 4 top in modo magistrale (4 top, 4 zone, 8 e 5 tentativi). L’unica che ha saputo fare di meglio è stata l’atleta slovacca Martina Bursikova, capace di 3 top flash di fila (4 top, 4 zone, 6 e 6 tentativi).
Oro quindi per la Bursikova, un indimenticabile argento per la Daziano, sommersa dalle ovazioni del pubblico, e bronzo per la tedesca Roxana Wienand.
Nel comparto maschile in qualifica si sono aggiudicati un posto in semifinale Pietro Vidi, col 5° piazzamento, Niccolò Antony Salvatore, con l'8°, Davide Marco Colombo col 9°, Simone Mabboni col 20°.
Le semifinali sono state molto combattute e decisamente coinvolgenti. Niccolò Antony Salvatore, oro ai recenti Campionati Universitari a Koper, ha conquistato con grinta la finale col 7° posto (2 top, 3 zone, 4 e 12 tentativi).
Gli altri semifinalisti azzurri hanno lottato con le unghie e con i denti, ma sono rimasti fuori dalla top 8: Davide Marco Colombo si è piazzato in 10° posizione, Pietro Vidi in 12°, Simone Mabboni in 18°.
La finale si è presentata decisamente impegnativa, con blocchi da interpretare e affrontare dinamicamente, che hanno messo molti atleti in difficoltà. Durante la finale, a metà gara, Salvatore purtroppo ha subito un serio infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo gara, con il dispiacere di tutta la squadra azzurra e di tutto il pubblico pronto a sostenerlo.
Si è aggiudicato l’oro il bulgaro Slav Kirov, argento per il tedesco Thorben Perry Bloem e bronzo per il francese Antoine Girard.
La competizione odierna assegnava anche i trofei di circuito: la Coppa Europa assoluta è stata conquistata dalla tedesca Roxana Wienand, argento per la slovacca Bursikova e bronzo per la spagnola Macià Martin. Sul fronte maschile il trofeo all around è stato portato a casa dal francese Antoine Girard, argento per il suo compagno di squadra Leo Favot e bronzo per il tedesco Thorben Perry Bloem.
Hanno assistito alla gara la Vicepresidente del CONI Silvia Salis, il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, il Sindaco di Genova, Marco Bucci, il Comandante del V Nucleo Atleti delle Fiamme Gialle, Capitano Gianluigi Mariani, e il Presidente della FASI, Davide Battistella.
Il Sindaco Bucci ha dichiarato: “Sono felicissimo, avvicinarsi a questo sport significa capire cos’è la fatica, l’impegno e la condivisione con gli altri. Io amo praticare l’alpinismo, e a vedere arrampicare questi giovani mi sono emozionato, perché hanno una marcia in più, ma lo sport è importante a tutti i livelli e a tutte le età.” Ed ha aggiunto: “Genova si vuole candidare ad ospitare questo evento sempre, non solo quest’anno”.
Entusiasta il Presidente FASI Battistella: “Siamo al settimo cielo per il risultato di questo evento sportivo, al di sopra di ogni aspettativa in termini di partecipazione ed entusiasmo. Inoltre l’orgoglio di una bellissima medaglia d’argento per Irina, dispiacere invece per Niccolò, ma siamo fiduciosi che si riprenda al più presto. È stata una grande gara che rappresenta il punto d’inizio di una serie di competizioni che realizzeremo in questa regione in crescita dal punto di vista dell’arrampicata. Un ringraziamento a FASI Liguria, a partire dal suo presidente Gardella, alle autorità intervenute, a tutto lo staff federale e ai tecnici e tracciatori della squadra Nazionale”.
Una chiusura di stagione eccezionale questa di Genova, perché non rappresenta una fine, bensì un nuovo promettente inizio.
di Napoli Magazine
07/10/2024 - 11:30
La “prima volta” di Genova come location per una manifestazione internazionale di arrampicata sportiva ha avuto due grandi protagonisti: Irina Daziano, che ha conquistato una fantastica medaglia d’argento, e il pubblico, numeroso, caloroso, accorso con entusiasmo ad assistere alla Coppa Europa Boulder.
Il bellissimo palcoscenico agonistico allestito nel Porto Antico di Genova è stato infatti letteralmente colmato in ogni centimetro quadrato da una folla estremamente partecipe che ha seguito le varie fasi di gara, fino ad arrivare all’emozionante finale femminile nel tardo pomeriggio e a quella maschile in serata.
Questa inedita manifestazione è nata grazie al sostegno del Comune di Genova e di Regione Liguria, che hanno deciso di inserirla all’interno del programma di Genova Capitale Europea dello Sport 2024. È stata una scommessa che si è rivelata vincente, portando lo sport in mezzo alla gente, ed offrendo uno spettacolo di altissimo livello agonistico.
La gioia del successo di questa tappa di Coppa Europa si somma all’entusiasmo per la bellissima medaglia d’argento conquistata dall’azzurra Irina Daziano.
Nella qualifica femminile hanno conquistato il pass per la semifinale Francesca Matuella, all'8° posto, e la Daziano, al 14°.
In semifinale irina Daziano si è aggiudicata un posto in finale fra le migliori 8 atlete, col 5° piazzamento, mentre la gara dell'altra azzurra Francesca Matuella è terminata in semifinale, con la 16° posizione.
In finale il team esperto di tracciatori ha proposto 4 problemi vari e spettacolari, basati sull’equilibrio, la precisione tecnica, la coordinazione e l’esplosività.
La Daziano, soprannominata “il giaguaro” per la sua grinta e le movenze feline, ha ampiamente dimostrato la sua capacità tecnica e la sua tenuta mentale, realizzando 4 top in modo magistrale (4 top, 4 zone, 8 e 5 tentativi). L’unica che ha saputo fare di meglio è stata l’atleta slovacca Martina Bursikova, capace di 3 top flash di fila (4 top, 4 zone, 6 e 6 tentativi).
Oro quindi per la Bursikova, un indimenticabile argento per la Daziano, sommersa dalle ovazioni del pubblico, e bronzo per la tedesca Roxana Wienand.
Nel comparto maschile in qualifica si sono aggiudicati un posto in semifinale Pietro Vidi, col 5° piazzamento, Niccolò Antony Salvatore, con l'8°, Davide Marco Colombo col 9°, Simone Mabboni col 20°.
Le semifinali sono state molto combattute e decisamente coinvolgenti. Niccolò Antony Salvatore, oro ai recenti Campionati Universitari a Koper, ha conquistato con grinta la finale col 7° posto (2 top, 3 zone, 4 e 12 tentativi).
Gli altri semifinalisti azzurri hanno lottato con le unghie e con i denti, ma sono rimasti fuori dalla top 8: Davide Marco Colombo si è piazzato in 10° posizione, Pietro Vidi in 12°, Simone Mabboni in 18°.
La finale si è presentata decisamente impegnativa, con blocchi da interpretare e affrontare dinamicamente, che hanno messo molti atleti in difficoltà. Durante la finale, a metà gara, Salvatore purtroppo ha subito un serio infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo gara, con il dispiacere di tutta la squadra azzurra e di tutto il pubblico pronto a sostenerlo.
Si è aggiudicato l’oro il bulgaro Slav Kirov, argento per il tedesco Thorben Perry Bloem e bronzo per il francese Antoine Girard.
La competizione odierna assegnava anche i trofei di circuito: la Coppa Europa assoluta è stata conquistata dalla tedesca Roxana Wienand, argento per la slovacca Bursikova e bronzo per la spagnola Macià Martin. Sul fronte maschile il trofeo all around è stato portato a casa dal francese Antoine Girard, argento per il suo compagno di squadra Leo Favot e bronzo per il tedesco Thorben Perry Bloem.
Hanno assistito alla gara la Vicepresidente del CONI Silvia Salis, il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, il Sindaco di Genova, Marco Bucci, il Comandante del V Nucleo Atleti delle Fiamme Gialle, Capitano Gianluigi Mariani, e il Presidente della FASI, Davide Battistella.
Il Sindaco Bucci ha dichiarato: “Sono felicissimo, avvicinarsi a questo sport significa capire cos’è la fatica, l’impegno e la condivisione con gli altri. Io amo praticare l’alpinismo, e a vedere arrampicare questi giovani mi sono emozionato, perché hanno una marcia in più, ma lo sport è importante a tutti i livelli e a tutte le età.” Ed ha aggiunto: “Genova si vuole candidare ad ospitare questo evento sempre, non solo quest’anno”.
Entusiasta il Presidente FASI Battistella: “Siamo al settimo cielo per il risultato di questo evento sportivo, al di sopra di ogni aspettativa in termini di partecipazione ed entusiasmo. Inoltre l’orgoglio di una bellissima medaglia d’argento per Irina, dispiacere invece per Niccolò, ma siamo fiduciosi che si riprenda al più presto. È stata una grande gara che rappresenta il punto d’inizio di una serie di competizioni che realizzeremo in questa regione in crescita dal punto di vista dell’arrampicata. Un ringraziamento a FASI Liguria, a partire dal suo presidente Gardella, alle autorità intervenute, a tutto lo staff federale e ai tecnici e tracciatori della squadra Nazionale”.
Una chiusura di stagione eccezionale questa di Genova, perché non rappresenta una fine, bensì un nuovo promettente inizio.