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Ginnastica, Facci: "C'è da curare l'aspetto legato alle società e alla crescita del territorio"
01.03.2025 16:03 di Napoli Magazine

"Il mondo dello sport è governato spesso da over 70 ed è simbolicamente positivo spezzare questo meccanismo. In generale quello sportivo è un mondo che sta cambiando, c'è chi sta captando questo cambiamento e chi invece fa più fatica a farlo. Quella di Parigi è stata l'Olimpiade della ginnastica. Abbiamo ottenuto più quanto speravamo, le 5 medaglie non erano neanche nelle più rosee aspettative. Abbiamo fatto cose grandissime, ripetersi è auspicabile, ma chissà se si potrà fare meglio". Andrea Facci parla così da neo presidente della Federginnastica eletto con il 98,7% dei voti, in merito ai cambiamenti nel mondo dello sport e al futuro della federazione. Il risultato ottenuto ai Giochi, poi, testimonia "il fatto che sui settori tecnici è stato fatto un gran lavoro, ma c'è da curare l'aspetto legato alle società e alla crescita del territorio, se non facciamo questo torneremo indietro. Il nucleo fondante dei prossimi anni sarà il rapporto tra la federazione e gli affiliati. Serve accorciare le distanze, la missione è far percepire la federazione vicina", prosegue. A chi chiedeva come fare per evitare nuovi casi come quelli che hanno coinvolto Anna Basta e Nina Corradini, Facci sottolinea che serve "una crescita culturale. Il concetto base per il quale il conflitto tra atleta e tecnico necessariamente produce un miglior risultato agonistico non ha più senso di esistere. Manterremo le necessarie rigidità che la ginnastica richiede, bisogna essere severi e rigidi, perché ci si rischia di far male e la disciplina serve per questo. Ma non è necessario andare oltre. Mi rendo conto che è un'impostazione diversa perché negli ultimi anni si è cercato di raggiungere risultati ad ogni costo", conclude.

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Ginnastica, Facci: "C'è da curare l'aspetto legato alle società e alla crescita del territorio"

di Napoli Magazine

01/03/2025 - 16:03

"Il mondo dello sport è governato spesso da over 70 ed è simbolicamente positivo spezzare questo meccanismo. In generale quello sportivo è un mondo che sta cambiando, c'è chi sta captando questo cambiamento e chi invece fa più fatica a farlo. Quella di Parigi è stata l'Olimpiade della ginnastica. Abbiamo ottenuto più quanto speravamo, le 5 medaglie non erano neanche nelle più rosee aspettative. Abbiamo fatto cose grandissime, ripetersi è auspicabile, ma chissà se si potrà fare meglio". Andrea Facci parla così da neo presidente della Federginnastica eletto con il 98,7% dei voti, in merito ai cambiamenti nel mondo dello sport e al futuro della federazione. Il risultato ottenuto ai Giochi, poi, testimonia "il fatto che sui settori tecnici è stato fatto un gran lavoro, ma c'è da curare l'aspetto legato alle società e alla crescita del territorio, se non facciamo questo torneremo indietro. Il nucleo fondante dei prossimi anni sarà il rapporto tra la federazione e gli affiliati. Serve accorciare le distanze, la missione è far percepire la federazione vicina", prosegue. A chi chiedeva come fare per evitare nuovi casi come quelli che hanno coinvolto Anna Basta e Nina Corradini, Facci sottolinea che serve "una crescita culturale. Il concetto base per il quale il conflitto tra atleta e tecnico necessariamente produce un miglior risultato agonistico non ha più senso di esistere. Manterremo le necessarie rigidità che la ginnastica richiede, bisogna essere severi e rigidi, perché ci si rischia di far male e la disciplina serve per questo. Ma non è necessario andare oltre. Mi rendo conto che è un'impostazione diversa perché negli ultimi anni si è cercato di raggiungere risultati ad ogni costo", conclude.