Prima tappa in Europa per l'HotelPlanner Tour, dopo i primi otto eventi fuori dal Vecchio Continente. Si disputa a Girona, in Spagna, dall'8 all'11 maggio il Challenge de España, dove saranno in gara Renato Paratore, reduce dai due successi consecutivi ad aprile negli Emitati Arabi Uniti, e altri sei azzurri: Filippo Celli, Aron Zemmer, Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto, Michele Ortolani e Luca Cianchetti.Obiettivo dichiarato di Paratore, 28enne romano, è quello di tornare il prima possibile sul DP World Tour, dove ha firmato due vittorie. In parte si è quasi assicurato il passaggio attraverso la Road To Mallorca (ordine di merito), dove è attualmente secondo, che a fine stagione concederà la 'carta' ai primi 20 classificati. Ha però la possibilità di una scorciatoia con un terzo titolo, dopo quelli nell'UAE Challenge e nell'Abu Dhabi Challenge, che lo farebbe accedere immediatamente. L'azzurro, peraltro, è tra i favoriti del torneo insieme agli altri due presenti nella top ten del ranking, l'inglese Joshua Berry (n. 3) e lo spagnolo Quim Vidal (n. 6), ma nel field vi sono tanti altri giocatori in grado di puntare in alto. A iniziare dagli iberici che, oltre a Vidal, schierano atleti molto esperti come Alvaro Quiros (otto vittorie sul circuito maggiore), Alejandro Cañizares (due) e Carlos Pigem (una sull'Asian Tour dove ha svolto la prima parte della carriera) insieme all'emergente Luis Masaveu, che gioca nella LIV Golf, Pep Angles, Borja Virto, Emilio Quartero Blanco ed Eduard Rousaud. Da seguire anche l'irlandese Liam Nolan, lo svedese Per Langfors, l'olandese Lars Van Meijel, lo scozzese Euan Walker, il danese Jonathan Goth-Rasmussen e lo statunitense Matt Oshrine. Per quel che riguarda gli altri italiani, è in buona condizione anche Filippo Celli, 24enne romano, che ha ottenuto due Top 10 nelle ultime tre presenze (4° Delhi Challenge e 9° UAE Challenge) e che, al 13° posto della Road To Mallorca, punta con fondate speranze a rimanere tra i 20 eletti di fine anno. In ripresa Scalise, 11° ad Abu Dhabi, alterno Ortolani, al debutto Cianchetti e in cerca della miglior forma Zemmer e Di Nitto. Il montepremi è di 300.000 euro. In questo torneo, che nel 2013 è stato appannaggio dello statunitense Brooks Koepka, nel 2016 Nicolò Ravano segnò un 59 (-12) nel secondo round. Malgrado la prodezza, fu battuto dal francese Adrien Saddier. Con quello score l'azzurro eguagliò il punteggio sul giro più basso sul tour realizzato nel 2006 dal francese Adrien Mork, anche lui su par 71, nel secondo turno dell'Agadir Moroccan Open che vinse. Poi, sono stati superati entrambi dallo spagnolo Alejandro Del Rey con un 58 (-14 su par 72), anche questo in un secondo turno, nello Swiss Challenge del 2021, dove terminò decimo.
di Napoli Magazine
07/05/2025 - 15:06
Prima tappa in Europa per l'HotelPlanner Tour, dopo i primi otto eventi fuori dal Vecchio Continente. Si disputa a Girona, in Spagna, dall'8 all'11 maggio il Challenge de España, dove saranno in gara Renato Paratore, reduce dai due successi consecutivi ad aprile negli Emitati Arabi Uniti, e altri sei azzurri: Filippo Celli, Aron Zemmer, Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto, Michele Ortolani e Luca Cianchetti.Obiettivo dichiarato di Paratore, 28enne romano, è quello di tornare il prima possibile sul DP World Tour, dove ha firmato due vittorie. In parte si è quasi assicurato il passaggio attraverso la Road To Mallorca (ordine di merito), dove è attualmente secondo, che a fine stagione concederà la 'carta' ai primi 20 classificati. Ha però la possibilità di una scorciatoia con un terzo titolo, dopo quelli nell'UAE Challenge e nell'Abu Dhabi Challenge, che lo farebbe accedere immediatamente. L'azzurro, peraltro, è tra i favoriti del torneo insieme agli altri due presenti nella top ten del ranking, l'inglese Joshua Berry (n. 3) e lo spagnolo Quim Vidal (n. 6), ma nel field vi sono tanti altri giocatori in grado di puntare in alto. A iniziare dagli iberici che, oltre a Vidal, schierano atleti molto esperti come Alvaro Quiros (otto vittorie sul circuito maggiore), Alejandro Cañizares (due) e Carlos Pigem (una sull'Asian Tour dove ha svolto la prima parte della carriera) insieme all'emergente Luis Masaveu, che gioca nella LIV Golf, Pep Angles, Borja Virto, Emilio Quartero Blanco ed Eduard Rousaud. Da seguire anche l'irlandese Liam Nolan, lo svedese Per Langfors, l'olandese Lars Van Meijel, lo scozzese Euan Walker, il danese Jonathan Goth-Rasmussen e lo statunitense Matt Oshrine. Per quel che riguarda gli altri italiani, è in buona condizione anche Filippo Celli, 24enne romano, che ha ottenuto due Top 10 nelle ultime tre presenze (4° Delhi Challenge e 9° UAE Challenge) e che, al 13° posto della Road To Mallorca, punta con fondate speranze a rimanere tra i 20 eletti di fine anno. In ripresa Scalise, 11° ad Abu Dhabi, alterno Ortolani, al debutto Cianchetti e in cerca della miglior forma Zemmer e Di Nitto. Il montepremi è di 300.000 euro. In questo torneo, che nel 2013 è stato appannaggio dello statunitense Brooks Koepka, nel 2016 Nicolò Ravano segnò un 59 (-12) nel secondo round. Malgrado la prodezza, fu battuto dal francese Adrien Saddier. Con quello score l'azzurro eguagliò il punteggio sul giro più basso sul tour realizzato nel 2006 dal francese Adrien Mork, anche lui su par 71, nel secondo turno dell'Agadir Moroccan Open che vinse. Poi, sono stati superati entrambi dallo spagnolo Alejandro Del Rey con un 58 (-14 su par 72), anche questo in un secondo turno, nello Swiss Challenge del 2021, dove terminò decimo.