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IL MINISTRO - Abodi: "Pnrr? Non mi arrendo, ma bisogna trovare risorse anche altrove"
05.12.2023 11:37 di Napoli Magazine

"Sul Pnrr non mi arrendo, c'è uno spazio da riconquistare anche nelle negoziazioni portate avanti dal ministro Fitto. Ma per lo sport è necessario cercare e conquistare spazi anche in altri settori perché i fondi europei si articolano in modo ampio". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante il convegno 'Costruire il modello sportivo europeo basato sui valori, dal basso verso l'alto: un mezzo per favorire l'inclusione e il benessere sociali dei giovani europei' a Spazio Europa.. "Si percepisce l'esigenza di ammodernamento delle infrastrutture non solo per il Pil al quale contribuiscono, ma anche per il ruolo sociale che acquisiscono - ha aggiunto - E per questo all'Europa chiediamo strumenti e riconoscimento di questa matrice sociale delle infrastrutture". Poi parlando della differenza con gli altri paesi del continente ha concluso:"In Europa si fa più sport di noi a scuola, dove tutte hanno una palestra. Noi no, quindi lo sforzo comune di investimenti presuppone un percorso lungo perché quando 12mila istituti non hanno una palestra non è pensabile a una risposta immediata. E' bene volare alti, ma è bene anche sapere che questo è un percorso ventennale con effetti quotidiani. E' una sfida di civiltà e che deve prevedere una collaborazione tra governo nazionale e regionale. Mi auspico che con le Regioni si instauri collaborazione sistematica".

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IL MINISTRO - Abodi: "Pnrr? Non mi arrendo, ma bisogna trovare risorse anche altrove"

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05/12/2023 - 11:37

"Sul Pnrr non mi arrendo, c'è uno spazio da riconquistare anche nelle negoziazioni portate avanti dal ministro Fitto. Ma per lo sport è necessario cercare e conquistare spazi anche in altri settori perché i fondi europei si articolano in modo ampio". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante il convegno 'Costruire il modello sportivo europeo basato sui valori, dal basso verso l'alto: un mezzo per favorire l'inclusione e il benessere sociali dei giovani europei' a Spazio Europa.. "Si percepisce l'esigenza di ammodernamento delle infrastrutture non solo per il Pil al quale contribuiscono, ma anche per il ruolo sociale che acquisiscono - ha aggiunto - E per questo all'Europa chiediamo strumenti e riconoscimento di questa matrice sociale delle infrastrutture". Poi parlando della differenza con gli altri paesi del continente ha concluso:"In Europa si fa più sport di noi a scuola, dove tutte hanno una palestra. Noi no, quindi lo sforzo comune di investimenti presuppone un percorso lungo perché quando 12mila istituti non hanno una palestra non è pensabile a una risposta immediata. E' bene volare alti, ma è bene anche sapere che questo è un percorso ventennale con effetti quotidiani. E' una sfida di civiltà e che deve prevedere una collaborazione tra governo nazionale e regionale. Mi auspico che con le Regioni si instauri collaborazione sistematica".