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Judo, Maria Centracchio annuncia il ritiro: vinse il bronzo a Tokyo 2020
15.10.2024 18:18 di Napoli Magazine

"La mia carriera agonistica finisce e inizia, a piccoli passi, quella dall'altra parte della barricata, con tutta la voglia di dare il massimo per gli altri e di crescere insieme a loro, con dedizione, studio e più attenzione possibile, sempre al servizio delle Fiamme Oro". Attraverso i suoi canali social Maria Centracchio, la judoka isernina medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokyo 2020, ha annunciato il ritiro dallo sport a livello agonistico e il suo nuovo inizio come formatrice nella disciplina che le ha consentito di realizzare un sogno, con grande fatica e dedizione. "È passato un po' di tempo, tre anni per l'esattezza, dalla mia ultima volta sul tatami di gara - ha ricordato nel post -, tre anni da quando ho realizzato il mio sogno più grande, lasciando Tokyo con una medaglia olimpica al collo. Da quel momento in poi tantissime cose hanno preso una forma diversa: tra queste, il judo è rimasto sempre la mia passione e il mio obiettivo principale, ma il modo di viverlo è cambiato". "Continuo a desiderare di realizzare qualcosa di importante attraverso il judo - ha aggiunto - però qualcosa di meno tangibile, meno evidente. Non si tratta di titoli o di medaglie, non si tratta di me in prima persona: si tratta di vedere gli occhi felici e soddisfatti di un atleta che fa dei progressi, cresce e raggiunge i suoi obiettivi, anche grazie al mio aiuto; di sapere di essere un punto di riferimento per chi vuole arrivare in alto; di fornire a queste persone anche quelle cose che a me sono mancate e che ho imparato a trovare e gestire da sola". E poi un ringraziamento a tutti coloro che "giorno per giorno mi permettono di credere nella bellezza di questa missione e che, senza saperlo, con la loro fiducia e dedizione, mi regalano la gioia di sognare, anche quando non è facile". Infine un messaggio di fiducia e speranza per i giovani. "Come atleta ho imparato che le uniche persone da convincere riguardo al proprio valore siamo noi stessi, che lavorare con cuore e intelligenza, prima o poi, porta sempre qualcosa di buono e che i fatti sanno parlare meglio di tutto; così, sempre con i fatti, spero di costruire qualcosa di bello per il percorso che verrà".

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Judo, Maria Centracchio annuncia il ritiro: vinse il bronzo a Tokyo 2020

di Napoli Magazine

15/10/2024 - 18:18

"La mia carriera agonistica finisce e inizia, a piccoli passi, quella dall'altra parte della barricata, con tutta la voglia di dare il massimo per gli altri e di crescere insieme a loro, con dedizione, studio e più attenzione possibile, sempre al servizio delle Fiamme Oro". Attraverso i suoi canali social Maria Centracchio, la judoka isernina medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokyo 2020, ha annunciato il ritiro dallo sport a livello agonistico e il suo nuovo inizio come formatrice nella disciplina che le ha consentito di realizzare un sogno, con grande fatica e dedizione. "È passato un po' di tempo, tre anni per l'esattezza, dalla mia ultima volta sul tatami di gara - ha ricordato nel post -, tre anni da quando ho realizzato il mio sogno più grande, lasciando Tokyo con una medaglia olimpica al collo. Da quel momento in poi tantissime cose hanno preso una forma diversa: tra queste, il judo è rimasto sempre la mia passione e il mio obiettivo principale, ma il modo di viverlo è cambiato". "Continuo a desiderare di realizzare qualcosa di importante attraverso il judo - ha aggiunto - però qualcosa di meno tangibile, meno evidente. Non si tratta di titoli o di medaglie, non si tratta di me in prima persona: si tratta di vedere gli occhi felici e soddisfatti di un atleta che fa dei progressi, cresce e raggiunge i suoi obiettivi, anche grazie al mio aiuto; di sapere di essere un punto di riferimento per chi vuole arrivare in alto; di fornire a queste persone anche quelle cose che a me sono mancate e che ho imparato a trovare e gestire da sola". E poi un ringraziamento a tutti coloro che "giorno per giorno mi permettono di credere nella bellezza di questa missione e che, senza saperlo, con la loro fiducia e dedizione, mi regalano la gioia di sognare, anche quando non è facile". Infine un messaggio di fiducia e speranza per i giovani. "Come atleta ho imparato che le uniche persone da convincere riguardo al proprio valore siamo noi stessi, che lavorare con cuore e intelligenza, prima o poi, porta sempre qualcosa di buono e che i fatti sanno parlare meglio di tutto; così, sempre con i fatti, spero di costruire qualcosa di bello per il percorso che verrà".