"La struttura esiste, molti erano gli scettici, alcuni ci spingevano ad andare all'estero. Abbiamo dimostrato che quando ci mettiamo insieme, concordiamo le modalità, riusciamo a fare cose che neanche in Cina riescono. Loro ci hanno messo due anni, noi uno". Lo ha detto oggi a Venezia, intervenendo a un evento de Il Gazzettino, il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, rassicurando sul fatto che la pista da bob di Cortina sarà completata per il via delle Olimpiadi invernali 2026. La pista "sarà un'eccellenza dal punto di vista tecnico e ambientale, è all'avanguardia a tal punto che diventerà punto di riferimento per varie nazioni straniere che non andranno più in Francia, Germania e Svizzera, ma verranno a Cortina", ha assicurato Abodi. Il ministro ha quindi rivelato di aver provato in prima persona la discesa, "e assicuro che l'ho fatto con incoscienza e consapevolezza che un ministro per lo Sport deve fare tutti gli sport possibili e questo in particolare - ha spiegato -, perché è la dimostrazione plastica di chi ha fatto l'impresa in quel cantiere". "Ho visitato con il vicepremier Salvini sistematicamente il cantiere - ha proseguito -, e ho goduto della progressione dei lavori, ho visto questa creatura da quando è stata concepita a ora che è una realtà ancora in definizione, ma che sarà pronta per i Giochi, così come saranno pronti tutti gli impianti sportivi", ha concluso.
di Napoli Magazine
25/09/2025 - 19:37
"La struttura esiste, molti erano gli scettici, alcuni ci spingevano ad andare all'estero. Abbiamo dimostrato che quando ci mettiamo insieme, concordiamo le modalità, riusciamo a fare cose che neanche in Cina riescono. Loro ci hanno messo due anni, noi uno". Lo ha detto oggi a Venezia, intervenendo a un evento de Il Gazzettino, il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, rassicurando sul fatto che la pista da bob di Cortina sarà completata per il via delle Olimpiadi invernali 2026. La pista "sarà un'eccellenza dal punto di vista tecnico e ambientale, è all'avanguardia a tal punto che diventerà punto di riferimento per varie nazioni straniere che non andranno più in Francia, Germania e Svizzera, ma verranno a Cortina", ha assicurato Abodi. Il ministro ha quindi rivelato di aver provato in prima persona la discesa, "e assicuro che l'ho fatto con incoscienza e consapevolezza che un ministro per lo Sport deve fare tutti gli sport possibili e questo in particolare - ha spiegato -, perché è la dimostrazione plastica di chi ha fatto l'impresa in quel cantiere". "Ho visitato con il vicepremier Salvini sistematicamente il cantiere - ha proseguito -, e ho goduto della progressione dei lavori, ho visto questa creatura da quando è stata concepita a ora che è una realtà ancora in definizione, ma che sarà pronta per i Giochi, così come saranno pronti tutti gli impianti sportivi", ha concluso.