Mancano 143 giorni all'alba, 143 giorni all'inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tempo di verifiche e di riunioni, dunque, con Milano centro di gravità permanente dello sport mondiale.
Da una parte, infatti, si apre e prosegue la sesta sessione della Commissione di Coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CoCom), guidata dalla presidente Kristin Kloster, che nelle scorse ore ha già visitato alcune delle sedi olimpiche milanesi e verificherà con il Comitato Organizzatore i progressi organizzativi e progettuali in vista dell'evento; dall'altra invece c'è vibrante attesa per la riunione del Comitato Esecutivo del Cio (18 e 19 settembre), con la partecipazione della Presidente Kirsty Coventry, alla sua prima visita ufficiale in Italia dopo la sua elezione: l'Executive Board incontrerà il Comitato Organizzatore e visiterà alcuni impianti Olimpici in città.
Un test che non preoccupa la Fondazione Milano-Cortina, viste le dichiarazioni cariche di serenità del presidente Giovanni Malagò che considera questo "un momento fondamentale di discussione e analisi". "Ci sono molte notizie incoraggianti, a partire dalle sedi e dalle infrastrutture: gran parte dei lavori è completata o prossima al completamento. Questo è merito del lavoro di Simico e del suo Amministratore Delegato Fabio Saldini".
Malagò, che spende parole dolci per ricordare Giorgio Armani ("genio assoluto dello stile italiano e grande amico dello sport, che lascia un'eredità duratura di eleganza, misura e passione a tutto il Movimento Olimpico") e rende omaggio Matteo Franzoso, morto in seguito a una caduta mentre si allenava, cita Ernest Hemingway per tracciare la rotta: "Dovremo mostrare molta grazia sotto una grande pressione. Nei prossimi mesi saremo chiamati a prendere decisioni coraggiose e trovare soluzioni innovative. Il team MiCo26 ha lavorato e sta lavorando per affrontare tutte le questioni aperte con grande determinazione. Sento un'energia particolare, una vibrazione positiva che rende Milano Cortina 2026 un organismo vivo. È una carica che scorre nel suo sistema nervoso: è la nostra vibrazione, per riprendere il nostro motto, quella che si percepisce nei corridoi e negli impianti. Parlo dell'energia portata da centinaia di giovani che, in quest'ultimo tratto, saranno il cuore e l'anima dei Giochi Invernali Italiani. La loro esperienza indimenticabile si estenderà al mondo dello sport e ad altri grandi eventi negli anni a venire, e questa è l'eredità più bella che posso immaginare per Milano Cortina 2026". Al prefetto Maurizio Masciopinto, intanto, viene affidata la responsabilità dell'Unità di Coordinamento Operativo.
di Napoli Magazine
16/09/2025 - 18:46
Mancano 143 giorni all'alba, 143 giorni all'inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tempo di verifiche e di riunioni, dunque, con Milano centro di gravità permanente dello sport mondiale.
Da una parte, infatti, si apre e prosegue la sesta sessione della Commissione di Coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CoCom), guidata dalla presidente Kristin Kloster, che nelle scorse ore ha già visitato alcune delle sedi olimpiche milanesi e verificherà con il Comitato Organizzatore i progressi organizzativi e progettuali in vista dell'evento; dall'altra invece c'è vibrante attesa per la riunione del Comitato Esecutivo del Cio (18 e 19 settembre), con la partecipazione della Presidente Kirsty Coventry, alla sua prima visita ufficiale in Italia dopo la sua elezione: l'Executive Board incontrerà il Comitato Organizzatore e visiterà alcuni impianti Olimpici in città.
Un test che non preoccupa la Fondazione Milano-Cortina, viste le dichiarazioni cariche di serenità del presidente Giovanni Malagò che considera questo "un momento fondamentale di discussione e analisi". "Ci sono molte notizie incoraggianti, a partire dalle sedi e dalle infrastrutture: gran parte dei lavori è completata o prossima al completamento. Questo è merito del lavoro di Simico e del suo Amministratore Delegato Fabio Saldini".
Malagò, che spende parole dolci per ricordare Giorgio Armani ("genio assoluto dello stile italiano e grande amico dello sport, che lascia un'eredità duratura di eleganza, misura e passione a tutto il Movimento Olimpico") e rende omaggio Matteo Franzoso, morto in seguito a una caduta mentre si allenava, cita Ernest Hemingway per tracciare la rotta: "Dovremo mostrare molta grazia sotto una grande pressione. Nei prossimi mesi saremo chiamati a prendere decisioni coraggiose e trovare soluzioni innovative. Il team MiCo26 ha lavorato e sta lavorando per affrontare tutte le questioni aperte con grande determinazione. Sento un'energia particolare, una vibrazione positiva che rende Milano Cortina 2026 un organismo vivo. È una carica che scorre nel suo sistema nervoso: è la nostra vibrazione, per riprendere il nostro motto, quella che si percepisce nei corridoi e negli impianti. Parlo dell'energia portata da centinaia di giovani che, in quest'ultimo tratto, saranno il cuore e l'anima dei Giochi Invernali Italiani. La loro esperienza indimenticabile si estenderà al mondo dello sport e ad altri grandi eventi negli anni a venire, e questa è l'eredità più bella che posso immaginare per Milano Cortina 2026". Al prefetto Maurizio Masciopinto, intanto, viene affidata la responsabilità dell'Unità di Coordinamento Operativo.