"E' un onore ed un grande orgoglio essere nominato tedoforo e contribuire al viaggio della fiaccola olimpica: ora posso dire di avere quasi chiuso il cerchio della mia lunga parentesi di atleta". Lo ha detto Armin Zoeggeler, protagonista nella giornata dedicata all'accensione della fiamma olimpica, nel bosco sacro dell'antica Olimpia, dove nacquero i Giochi quasi tre millenni fa. Il campione di Foiana, due ori, un argento e tre bronzi tra Lillehammer 1994 e Soci 2014, primo atleta nella storia olimpica ad avere ottenuto in sei edizioni consecutive dei Giochi una medaglia nella stessa disciplina (lo slittino), è stato il terzo staffettista ed ha ricevuto alle 11:42 la torcia dalle mani dell'ex olimpionica del fondo Stefania Belmondo e dal canottiere greco Petros Gaidatzis, i primi due atleti ad avere cominciato il lungo viaggio che vedrà la fiamma olimpica, grazie a 10.001 tedofori, attraversare l'Italia e anche l'Alto Adige, dove l'arrivo della torcia è previsto il 27 gennaio. "Per me è stata un'esperienza molto emozionante - ha sottolineato Zoeggeler - Nel 2006 sono stato portabandiera della squadra italiana nella cerimonia di chiusura dei Giochi invernali di Torino e ora ho potuto respirare ancora da vicino l'autenticità dell'atmosfera olimpica. I Giochi di Milano Cortina 2026 sono una grande opportunità per il nostro sport e una vetrina importante anche per gli atleti altoatesini. Alle ragazze e ai ragazzi che 'giocheranno' in casa voglio dare un consiglio: focalizzatevi solamente sulla gara, non fatevi condizionare da tutto quello che c'è intorno e trasformate unicamente la preparazione e l'allenamento in gara". Partendo da San Vito di Cadore, la fiamma olimpica raggiungerà per la prima volta l'Alto Adige nella mattinata del prossimo 27 gennaio.
di Napoli Magazine
26/11/2025 - 15:15
"E' un onore ed un grande orgoglio essere nominato tedoforo e contribuire al viaggio della fiaccola olimpica: ora posso dire di avere quasi chiuso il cerchio della mia lunga parentesi di atleta". Lo ha detto Armin Zoeggeler, protagonista nella giornata dedicata all'accensione della fiamma olimpica, nel bosco sacro dell'antica Olimpia, dove nacquero i Giochi quasi tre millenni fa. Il campione di Foiana, due ori, un argento e tre bronzi tra Lillehammer 1994 e Soci 2014, primo atleta nella storia olimpica ad avere ottenuto in sei edizioni consecutive dei Giochi una medaglia nella stessa disciplina (lo slittino), è stato il terzo staffettista ed ha ricevuto alle 11:42 la torcia dalle mani dell'ex olimpionica del fondo Stefania Belmondo e dal canottiere greco Petros Gaidatzis, i primi due atleti ad avere cominciato il lungo viaggio che vedrà la fiamma olimpica, grazie a 10.001 tedofori, attraversare l'Italia e anche l'Alto Adige, dove l'arrivo della torcia è previsto il 27 gennaio. "Per me è stata un'esperienza molto emozionante - ha sottolineato Zoeggeler - Nel 2006 sono stato portabandiera della squadra italiana nella cerimonia di chiusura dei Giochi invernali di Torino e ora ho potuto respirare ancora da vicino l'autenticità dell'atmosfera olimpica. I Giochi di Milano Cortina 2026 sono una grande opportunità per il nostro sport e una vetrina importante anche per gli atleti altoatesini. Alle ragazze e ai ragazzi che 'giocheranno' in casa voglio dare un consiglio: focalizzatevi solamente sulla gara, non fatevi condizionare da tutto quello che c'è intorno e trasformate unicamente la preparazione e l'allenamento in gara". Partendo da San Vito di Cadore, la fiamma olimpica raggiungerà per la prima volta l'Alto Adige nella mattinata del prossimo 27 gennaio.