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NAPOLI FUTSAL - La lettera del Presidente Serafino Perugino
04.03.2025 12:11 di Napoli Magazine
La lettera del Presidente Serafino Perugino, una richiesta a gran voce del patron azzurro di omaggiare  i campioni, senza tempo, del Futsal italiano. Tante sono le star che, su qualsiasi palcoscenico si esibiscano, regalano ancora emozioni, nonostante la loro non più giovane età. Quale deve essere il metro di giudizio, la data di nascita o le loro capacità? Il numero uno azzurro vorrebbe un riconoscimento alla carriera di quei giocatori che in Italia
fanno sempre la differenza, con l’assegnazione dello status di formato:
 
Senza tempo: i campioni che hanno fatto la storia del Futsal italiano

 

"Guardando Rodolfo Fortino vincere il premio MVP del match Sky, mi è tornato in mente quanto ho amato questo campione negli anni in cui ha vestito la maglia del Napoli. È stato uno dei pilastri della nostra crescita, un giocatore determinante per portarci in Serie A e restarci da protagonisti.

E oggi, stagione dopo stagione, continua a dimostrare la sua grandezza, vincendo titoli di capocannoniere, dominando il campo e dando spettacolo. E quanto sarebbe servito un campione come lui alla nostra Nazionale!

Ma qual è lo scopo di abbassare l’età media del nostro campionato e della Nazionale? Qual è il vero obiettivo?

Sinceramente, mi sfugge.

Nel tennis, Novak Djokovic arriva in semifinale agli Australian Open a 38 anni.
Nel basket, LeBron James a quarant’anni è ancora il miglior giocatore NBA.
Nel calcio, Zlatan Ibrahimovic è stato decisivo fino all’ultimo giorno della sua carriera.

L’età non conta. È solo un numero.
Conta la voglia di stupire, di emozionarsi, di sacrificarsi, di essere ogni giorno un giocatore migliore per sé stessi, per la propria famiglia e per i tifosi.

Gli immortali del futsal.

Se penso a Borruto, che per mesi si è caricato la squadra sulle spalle, facendo la differenza anche da infortunato, che senso ha guardare la sua età? Nessuno. È un fenomeno, punto e basta.

Se penso a Japa Duarte, campione dentro e fuori dal campo a 40 anni, esempio per tutti i giovani con la sua carriera straordinaria.

Se penso a Canal, che per un periodo della stagione è stato capocannoniere, un campione di stile, classe e unicità.

Se penso a Calderolli, vera anima della Feldi, un giocatore imprevedibile, determinante, imprescindibile per il suo club.

E l’elenco potrebbe continuare.

Un riconoscimento per chi ha dato tutto per il nostro futsal.

Mi scuso se ho omesso qualcuno, ma una cosa è certa: dobbiamo essere sempre leali e seri nei nostri giudizi e ringraziare questi atleti che hanno dato la loro vita per l’Italia, hanno cresciuto le loro famiglie qui e hanno aiutato i nostri giovani a migliorare.

Questi uomini hanno il diritto di avere una carriera lunga e gloriosa, senza essere messi da parte in nome di un ricambio che non esiste. Il campo è l’unico giudice, non altro.

Immaginiamo di mettere da parte nella musica live band come: AC/DC, The Rolling Stones, Metallica, U2, Iron Maiden e Aerosmith.

Sono ancora sul palco, ancora a regalare emozioni, ancora in grado di trascinare le folle. Perché? Perché il talento, la passione e la dedizione non hanno età.

Per questo, al presidente Stefano Castiglia, che riconosco come un uomo di valori sportivi e umani, e ai consiglieri della Divisione, chiedo di istituire un premio per questi campioni, che da decenni ci emozionano sui parquet di tutta Italia.

Facciamoli diventare giocatori formati, lo meritano.

Viva il futsal italiano!".

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NAPOLI FUTSAL - La lettera del Presidente Serafino Perugino

di Napoli Magazine

04/03/2025 - 12:11

La lettera del Presidente Serafino Perugino, una richiesta a gran voce del patron azzurro di omaggiare  i campioni, senza tempo, del Futsal italiano. Tante sono le star che, su qualsiasi palcoscenico si esibiscano, regalano ancora emozioni, nonostante la loro non più giovane età. Quale deve essere il metro di giudizio, la data di nascita o le loro capacità? Il numero uno azzurro vorrebbe un riconoscimento alla carriera di quei giocatori che in Italia
fanno sempre la differenza, con l’assegnazione dello status di formato:
 
Senza tempo: i campioni che hanno fatto la storia del Futsal italiano

 

"Guardando Rodolfo Fortino vincere il premio MVP del match Sky, mi è tornato in mente quanto ho amato questo campione negli anni in cui ha vestito la maglia del Napoli. È stato uno dei pilastri della nostra crescita, un giocatore determinante per portarci in Serie A e restarci da protagonisti.

E oggi, stagione dopo stagione, continua a dimostrare la sua grandezza, vincendo titoli di capocannoniere, dominando il campo e dando spettacolo. E quanto sarebbe servito un campione come lui alla nostra Nazionale!

Ma qual è lo scopo di abbassare l’età media del nostro campionato e della Nazionale? Qual è il vero obiettivo?

Sinceramente, mi sfugge.

Nel tennis, Novak Djokovic arriva in semifinale agli Australian Open a 38 anni.
Nel basket, LeBron James a quarant’anni è ancora il miglior giocatore NBA.
Nel calcio, Zlatan Ibrahimovic è stato decisivo fino all’ultimo giorno della sua carriera.

L’età non conta. È solo un numero.
Conta la voglia di stupire, di emozionarsi, di sacrificarsi, di essere ogni giorno un giocatore migliore per sé stessi, per la propria famiglia e per i tifosi.

Gli immortali del futsal.

Se penso a Borruto, che per mesi si è caricato la squadra sulle spalle, facendo la differenza anche da infortunato, che senso ha guardare la sua età? Nessuno. È un fenomeno, punto e basta.

Se penso a Japa Duarte, campione dentro e fuori dal campo a 40 anni, esempio per tutti i giovani con la sua carriera straordinaria.

Se penso a Canal, che per un periodo della stagione è stato capocannoniere, un campione di stile, classe e unicità.

Se penso a Calderolli, vera anima della Feldi, un giocatore imprevedibile, determinante, imprescindibile per il suo club.

E l’elenco potrebbe continuare.

Un riconoscimento per chi ha dato tutto per il nostro futsal.

Mi scuso se ho omesso qualcuno, ma una cosa è certa: dobbiamo essere sempre leali e seri nei nostri giudizi e ringraziare questi atleti che hanno dato la loro vita per l’Italia, hanno cresciuto le loro famiglie qui e hanno aiutato i nostri giovani a migliorare.

Questi uomini hanno il diritto di avere una carriera lunga e gloriosa, senza essere messi da parte in nome di un ricambio che non esiste. Il campo è l’unico giudice, non altro.

Immaginiamo di mettere da parte nella musica live band come: AC/DC, The Rolling Stones, Metallica, U2, Iron Maiden e Aerosmith.

Sono ancora sul palco, ancora a regalare emozioni, ancora in grado di trascinare le folle. Perché? Perché il talento, la passione e la dedizione non hanno età.

Per questo, al presidente Stefano Castiglia, che riconosco come un uomo di valori sportivi e umani, e ai consiglieri della Divisione, chiedo di istituire un premio per questi campioni, che da decenni ci emozionano sui parquet di tutta Italia.

Facciamoli diventare giocatori formati, lo meritano.

Viva il futsal italiano!".