La Virtus Aversa si prepara per Gara 1 dei quarti di finale dei Playoff di Serie A2 di pallavolo maschile, in programma domenica 23 marzo alle ore 18 al Palazzetto di Cuneo contro i padroni di casa della MA Acqua San Bernardo. Una sfida cruciale, che il palleggiatore Fernando "Fefè" Garnica analizza con lucidità e determinazione. "Non credo che sia giusto dimenticare quello che è successo nella partita precedente (ultima della regular season, 1-3 al PalaJacazzi proprio contro Cuneo), bisogna imparare, prendere atto degli errori e lavorare per migliorare. Dobbiamo evitare quei cali che ci sono costati alcuni set e riuscire a giocarcela al meglio dall’inizio alla fine, come abbiamo dimostrato di poter fare nel quarto set contro Cuneo. A volte basta poco, quei 1-2 palloni gestiti meglio, per far girare la gara dalla nostra parte". Un campionato equilibrato, dove il fattore campo ha avuto un valore relativo: "Quest'anno si è visto che non sempre chi gioca in casa ha la vittoria assicurata. Poche squadre sono riuscite a rispettare il fattore campo e anche Prata di Pordenone (la capolista), a fine campionato, ha subito una sconfitta casalinga. Giocare la prima gara in trasferta può essere un’arma a doppio taglio, perché se da un lato il vantaggio è avere un'eventuale 'bella' in casa, dall’altro può aumentare la pressione sulla squadra di casa, che sente di non poter sbagliare". Garnica evidenzia poi l’importanza dell’approccio mentale: "Chi scende in campo siamo solo noi sei da una parte e sei dall’altra. Certo, il pubblico conta, e a casa nostra ci ha spinto tantissimo, ma anche loro avranno il loro sostegno. La trasferta può pesare un po’, ma Cuneo è un posto dove si gioca bene. L’obiettivo è chiaro: provare a ottenere un risultato positivo". Infine, un pensiero sulla gestione della partita: "Molti direbbero di divertirsi, e sì, il divertimento è parte del gioco, ma in queste gare serve massima attenzione e concentrazione. La partita può girare in un attimo e bisogna essere pronti a cogliere l’occasione giusta. Non serve per forza giocare bene in ogni momento, ma saper fare la cosa giusta al momento giusto. L'importante è portare a casa il risultato, sia 3-0 che 3-2, non cambia nulla: quello che conta è restare sul pezzo, concentrati su ogni punto, perché basta un attimo per perdere il controllo della gara."
di Napoli Magazine
20/03/2025 - 11:18
La Virtus Aversa si prepara per Gara 1 dei quarti di finale dei Playoff di Serie A2 di pallavolo maschile, in programma domenica 23 marzo alle ore 18 al Palazzetto di Cuneo contro i padroni di casa della MA Acqua San Bernardo. Una sfida cruciale, che il palleggiatore Fernando "Fefè" Garnica analizza con lucidità e determinazione. "Non credo che sia giusto dimenticare quello che è successo nella partita precedente (ultima della regular season, 1-3 al PalaJacazzi proprio contro Cuneo), bisogna imparare, prendere atto degli errori e lavorare per migliorare. Dobbiamo evitare quei cali che ci sono costati alcuni set e riuscire a giocarcela al meglio dall’inizio alla fine, come abbiamo dimostrato di poter fare nel quarto set contro Cuneo. A volte basta poco, quei 1-2 palloni gestiti meglio, per far girare la gara dalla nostra parte". Un campionato equilibrato, dove il fattore campo ha avuto un valore relativo: "Quest'anno si è visto che non sempre chi gioca in casa ha la vittoria assicurata. Poche squadre sono riuscite a rispettare il fattore campo e anche Prata di Pordenone (la capolista), a fine campionato, ha subito una sconfitta casalinga. Giocare la prima gara in trasferta può essere un’arma a doppio taglio, perché se da un lato il vantaggio è avere un'eventuale 'bella' in casa, dall’altro può aumentare la pressione sulla squadra di casa, che sente di non poter sbagliare". Garnica evidenzia poi l’importanza dell’approccio mentale: "Chi scende in campo siamo solo noi sei da una parte e sei dall’altra. Certo, il pubblico conta, e a casa nostra ci ha spinto tantissimo, ma anche loro avranno il loro sostegno. La trasferta può pesare un po’, ma Cuneo è un posto dove si gioca bene. L’obiettivo è chiaro: provare a ottenere un risultato positivo". Infine, un pensiero sulla gestione della partita: "Molti direbbero di divertirsi, e sì, il divertimento è parte del gioco, ma in queste gare serve massima attenzione e concentrazione. La partita può girare in un attimo e bisogna essere pronti a cogliere l’occasione giusta. Non serve per forza giocare bene in ogni momento, ma saper fare la cosa giusta al momento giusto. L'importante è portare a casa il risultato, sia 3-0 che 3-2, non cambia nulla: quello che conta è restare sul pezzo, concentrati su ogni punto, perché basta un attimo per perdere il controllo della gara."