La nazionale di pallavolo è a Firenze dove domani sera affronterà l'Argentina nel primo dei due test match in programma prima della partenza per i Giochi fissata per martedì 23 luglio. Il secondo test è in programma giovedì prossimo, a Bologna, sempre contro i sudamericani guidati da Marcelo Mendez che secondo l'azzurro Gianluca Galassi sono "l'avversario giusto da affrontare in questo momento della stagione". "Stiamo lavorando duramente in vista dei Giochi ma c'è molta curiosità per capire lo stato di forma - afferma il centrale azzurro -, quindi il doppio confronto rappresenta uno step importante in vista di Parigi, perchè l'Argentina è una squadra di talento e di carattere che gioca una buona pallavolo". "A Firenze e a Bologna si vedrà un'Italia con tanta voglia di fare, giovane, ma anche con consapevolezza dei propri mezzi; un giusto mix di atleti d'esperienza e altri esordienti ma dotati di talento cristallino". "Far parte di questo gruppo è una sensazione meravigliosa, ma lo è ancora di più sapere di essere tra i veterani, questo significa che il movimento italiano è in salute e offre opportunità sempre nuove - afferma ancora il 26enne trentino -. E' una situazione molto simile a quando Michieletto venne con noi a Tokyo, vuol dire che il suo non è stato un caso isolato".
di Napoli Magazine
15/07/2024 - 18:11
La nazionale di pallavolo è a Firenze dove domani sera affronterà l'Argentina nel primo dei due test match in programma prima della partenza per i Giochi fissata per martedì 23 luglio. Il secondo test è in programma giovedì prossimo, a Bologna, sempre contro i sudamericani guidati da Marcelo Mendez che secondo l'azzurro Gianluca Galassi sono "l'avversario giusto da affrontare in questo momento della stagione". "Stiamo lavorando duramente in vista dei Giochi ma c'è molta curiosità per capire lo stato di forma - afferma il centrale azzurro -, quindi il doppio confronto rappresenta uno step importante in vista di Parigi, perchè l'Argentina è una squadra di talento e di carattere che gioca una buona pallavolo". "A Firenze e a Bologna si vedrà un'Italia con tanta voglia di fare, giovane, ma anche con consapevolezza dei propri mezzi; un giusto mix di atleti d'esperienza e altri esordienti ma dotati di talento cristallino". "Far parte di questo gruppo è una sensazione meravigliosa, ma lo è ancora di più sapere di essere tra i veterani, questo significa che il movimento italiano è in salute e offre opportunità sempre nuove - afferma ancora il 26enne trentino -. E' una situazione molto simile a quando Michieletto venne con noi a Tokyo, vuol dire che il suo non è stato un caso isolato".