"L'ultima palla, quella della vittoria, è una emozione unica come quando nasce un bambino. La vittoria è gioia tremenda, poi un pizzico di depressione perché è finita. I giorni dopo si comincia a essere più consapevoli di cosa ha fatto la squadra. L'obbligo di vincere è la cosa più difficile da gestire per la squadra e per l'atleta". Così Julio Velasco, allenatore della Nazionale Italiana di volley femminile campione del mondo, intervenendo all'ultima giornata del Festival dello sport di Trento, accolto da applausi a non finire.
"E' difficile ripetersi - ha aggiunto Velasco facendo riferimento alla vittoria olimpica in relazione ai Mondiali -. E poi ci sono gli infortuni. L'obiettivo che ho dato alle ragazze era doppio: dovete essere autonome e autorevoli".
di Napoli Magazine
12/10/2025 - 18:10
"L'ultima palla, quella della vittoria, è una emozione unica come quando nasce un bambino. La vittoria è gioia tremenda, poi un pizzico di depressione perché è finita. I giorni dopo si comincia a essere più consapevoli di cosa ha fatto la squadra. L'obbligo di vincere è la cosa più difficile da gestire per la squadra e per l'atleta". Così Julio Velasco, allenatore della Nazionale Italiana di volley femminile campione del mondo, intervenendo all'ultima giornata del Festival dello sport di Trento, accolto da applausi a non finire.
"E' difficile ripetersi - ha aggiunto Velasco facendo riferimento alla vittoria olimpica in relazione ai Mondiali -. E poi ci sono gli infortuni. L'obiettivo che ho dato alle ragazze era doppio: dovete essere autonome e autorevoli".