Da molti considerata la possibile outsider per il titolo, la Scozia sarà sabato un importante banco di prova per l'Italia di Gonzalo Quesada, che esordisce ad Edimburgo nell'edizione 2025 del Sei Nazioni dove vuole confermare quanto di buono mostrato l'anno scorso. Lo scorso anno, gli azzurri ebbero la meglio sugli scozzesi per 31-29 all'Olimpico e ripetersi non sarà facile, anche per la voglia di riscatto dei padroni di casa, che inoltre sentono di avere il giusto approccio mentale per puntare al successo finale, traguardo mai raggiunto da quando il torneo è stato allargato all'Italia.
In vista della sfida ha parlato il capitano dell'Italrugby, Michele Lamaro, non nascondendo che il Sei Nazioni "è un torneo che i giocatori aspettano tutto l'anno. E' diverso dalle tournée di estate e autunno", ha aggiunto, riandando alle sconfitte con Samoa e Argentina. "Siamo arrivati pronti e con la giusta carica, ma quello che abbiamo fatto lo scorso anno non basterà per ottenere lo stesso risultato - ha ricordato -, dobbiamo fare un passo in più per essere sempre più competitivi e le prossime saranno cinque battaglie durissime. Sappiamo che se non mettiamo il 100% di noi stessi in ogni gara sarà molto difficile riuscire a competere. Avere due partite così importanti all'inizio è solo un ulteriore stimolo", ha concluso, guardando anche all'impegno di sabato 8 febbraio all'Olimpico con il Galles. E' indubbio che il lavoro di Quesada ha dato i suoi frutti, soprattutto per quanto l'aspetto psicologico, con la squadra che ha acquistato sicurezza e autostima. La difesa è uno dei punti di forza della nuova Italia, che però, insieme con la Scozia, non è ancora al livello delle più forti nella mischia, così come sul fronte della profondità della panchina. Per affrontare gli scozzezi, il ct ha composto una formazione senza particolari sorprese, ma salta all'occhio la scelta del triangolo allargato, inedito per: Tommaso Allan estremo, alle ali Monty Ioane e Ange Capuozzo. Confermata la coppia di centri formata da Brex e Menoncello, MPV del Torneo 2024, con le chiavi della mediana affidate a Paolo Garbisi e Martin Page-Relo. In terza linea troveranno spazio Lorenzo Cannone numero 8, capitan Lamaro e Sebastian Negri flanker. In seconda linea, insieme a Federico Ruzza, ci sarà Dino Lamb che farà il suo esordio nel torneo. In prima linea, a guidare la mischia, Fischetti, Nicotera e Ferrari. Il Sei Nazioni 2025 ha già una favorita, l'Irlanda, che dopo i trionfi nel 2023 e 2024 sogna di diventare la prima squadra a fare il tris consecutivo, ma dovrà fare attenzione soprattutto alla Francia - che affronta nel match d'apertura del torneo - e pure alla ambiziosa Scozia. Sulla carta, un passo indietro è l'Inghilterra, mentre il Galles sembra la più debole del lotto, dietro anche all'Italia. Gi azzurri hanno disputato lo scorso anno il miglior Sei Nazioni di sempre, con due vittorie e un pareggio e undici punti totali. Ci vorrà grande impegno, come dice Lamaro, per ripetersi.
di Napoli Magazine
31/01/2025 - 19:22
Da molti considerata la possibile outsider per il titolo, la Scozia sarà sabato un importante banco di prova per l'Italia di Gonzalo Quesada, che esordisce ad Edimburgo nell'edizione 2025 del Sei Nazioni dove vuole confermare quanto di buono mostrato l'anno scorso. Lo scorso anno, gli azzurri ebbero la meglio sugli scozzesi per 31-29 all'Olimpico e ripetersi non sarà facile, anche per la voglia di riscatto dei padroni di casa, che inoltre sentono di avere il giusto approccio mentale per puntare al successo finale, traguardo mai raggiunto da quando il torneo è stato allargato all'Italia.
In vista della sfida ha parlato il capitano dell'Italrugby, Michele Lamaro, non nascondendo che il Sei Nazioni "è un torneo che i giocatori aspettano tutto l'anno. E' diverso dalle tournée di estate e autunno", ha aggiunto, riandando alle sconfitte con Samoa e Argentina. "Siamo arrivati pronti e con la giusta carica, ma quello che abbiamo fatto lo scorso anno non basterà per ottenere lo stesso risultato - ha ricordato -, dobbiamo fare un passo in più per essere sempre più competitivi e le prossime saranno cinque battaglie durissime. Sappiamo che se non mettiamo il 100% di noi stessi in ogni gara sarà molto difficile riuscire a competere. Avere due partite così importanti all'inizio è solo un ulteriore stimolo", ha concluso, guardando anche all'impegno di sabato 8 febbraio all'Olimpico con il Galles. E' indubbio che il lavoro di Quesada ha dato i suoi frutti, soprattutto per quanto l'aspetto psicologico, con la squadra che ha acquistato sicurezza e autostima. La difesa è uno dei punti di forza della nuova Italia, che però, insieme con la Scozia, non è ancora al livello delle più forti nella mischia, così come sul fronte della profondità della panchina. Per affrontare gli scozzezi, il ct ha composto una formazione senza particolari sorprese, ma salta all'occhio la scelta del triangolo allargato, inedito per: Tommaso Allan estremo, alle ali Monty Ioane e Ange Capuozzo. Confermata la coppia di centri formata da Brex e Menoncello, MPV del Torneo 2024, con le chiavi della mediana affidate a Paolo Garbisi e Martin Page-Relo. In terza linea troveranno spazio Lorenzo Cannone numero 8, capitan Lamaro e Sebastian Negri flanker. In seconda linea, insieme a Federico Ruzza, ci sarà Dino Lamb che farà il suo esordio nel torneo. In prima linea, a guidare la mischia, Fischetti, Nicotera e Ferrari. Il Sei Nazioni 2025 ha già una favorita, l'Irlanda, che dopo i trionfi nel 2023 e 2024 sogna di diventare la prima squadra a fare il tris consecutivo, ma dovrà fare attenzione soprattutto alla Francia - che affronta nel match d'apertura del torneo - e pure alla ambiziosa Scozia. Sulla carta, un passo indietro è l'Inghilterra, mentre il Galles sembra la più debole del lotto, dietro anche all'Italia. Gi azzurri hanno disputato lo scorso anno il miglior Sei Nazioni di sempre, con due vittorie e un pareggio e undici punti totali. Ci vorrà grande impegno, come dice Lamaro, per ripetersi.