Federica Brignone è arrivata a Malpensa, di ritorno dagli Stati Uniti portando al seguito la coppa del mondo generale, la coppa di discesa libera e la coppa di slalom gigante. Ad accoglierla al grido di "Fede sei meravigliosa" il suo fan club, tanti i tifosi arrivati dalla sua Valle d'Aosta, con striscioni, tricolore e fiori. Un lungo abbraccio tra i fan e la super campionessa ha anticipato l'incontro con la stampa. Incontro durante il quale Brignone ha ricevuto i complimenti del presidente della Fisi, Flavio Roda. L'azzurra ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti: "Mi sono emozionata tutto l'inverno. Ogni week end riuscivo ad emozionarmi. E' stata una stagione fantastica. Onore e un orgoglio per me. Quest'inverno su 24 gare ho dieci vittorie e 16 podi totali. E' qualcosa di emozionante soprattutto in tre specialità diverse. L'unica certezza che avevo quest'anno era il mio sci, il mio limite su quello che potevo fare in pista. La cosa bella è che sono riuscita a mettere il mio sci in ogni manche. Sono riuscita a concentrarmi in partenza e a riuscirci. La cosa meno facile e meno scontata è stata riuscire a riprodurre in gara i risultati ottenuti in allenamento. L'anno scorso ero seconda, quest'anno ho cercato ancora una volta di imparare dai miei errori. Ho cercato di lavorare su di me cercando di migliorare. E' andato tutto alla grande, qualcosa si può ancora migliorare. Mio fratello Davide (suo allenatore, ndr) mi ha tolto tutta la pressione. Non dovevo più dimostrare che quella strada, quella di affidarmi a lui, era la strada giusta". A chi le chiedeva se fosse pronta a scambiare una delle coppe mondiali con una medaglia olimpica a Milano-Cortina, Brignone ha risposto: "Mai nella vita". Essere porta bandiera per l'Italia, però, "sarebbe un grande onore", ha detto la sciatrice trovando sponda nel presidente Roda: "Per lei parlano i risultati". E sul condividere l'onore con la compagna-rivale Sofia Goggia Brignone ha risposto: "Non è una domanda che dovete rivolgere a me". Di Brignone tutti ricordano un suo racconto d'infanzia, di lei che ammirava in tv Alberto Tomba. "A quella bambina, anzi a tutti i bambini, io oggi dico di divertirsi. Lo sport è questo quando si è bambini: divertimento". Brignone a 34 anni è, al momento, la sciatrice italiana più vincente di sempre. Le è stato fatto notare il paragone con Lindsey Vonn, la leggendaria sciatrice statunitense che, quest'anno, con il secondo posto conquistato nel SuperG di Sun Valley è diventata a 40 anni la più anziana sciatrice a salire sul podio in Coppa del mondo. "Ognuno ha la sua storia - ha commentato Brignone -. Non credo che continuerò per così tanti anni ancora". Domani intanto sarà festa grande in Valle per il ritorno a casa della 'tigre' di La Salle. Alle 12 è fissata la cerimonia di intitolazione di una pista del comprensorio sciistico di Courmayeur proprio a Federica, che in mezzo a quelle montagne è cresciuta allenamento dopo allenamento.
di Napoli Magazine
29/03/2025 - 22:37
Federica Brignone è arrivata a Malpensa, di ritorno dagli Stati Uniti portando al seguito la coppa del mondo generale, la coppa di discesa libera e la coppa di slalom gigante. Ad accoglierla al grido di "Fede sei meravigliosa" il suo fan club, tanti i tifosi arrivati dalla sua Valle d'Aosta, con striscioni, tricolore e fiori. Un lungo abbraccio tra i fan e la super campionessa ha anticipato l'incontro con la stampa. Incontro durante il quale Brignone ha ricevuto i complimenti del presidente della Fisi, Flavio Roda. L'azzurra ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti: "Mi sono emozionata tutto l'inverno. Ogni week end riuscivo ad emozionarmi. E' stata una stagione fantastica. Onore e un orgoglio per me. Quest'inverno su 24 gare ho dieci vittorie e 16 podi totali. E' qualcosa di emozionante soprattutto in tre specialità diverse. L'unica certezza che avevo quest'anno era il mio sci, il mio limite su quello che potevo fare in pista. La cosa bella è che sono riuscita a mettere il mio sci in ogni manche. Sono riuscita a concentrarmi in partenza e a riuscirci. La cosa meno facile e meno scontata è stata riuscire a riprodurre in gara i risultati ottenuti in allenamento. L'anno scorso ero seconda, quest'anno ho cercato ancora una volta di imparare dai miei errori. Ho cercato di lavorare su di me cercando di migliorare. E' andato tutto alla grande, qualcosa si può ancora migliorare. Mio fratello Davide (suo allenatore, ndr) mi ha tolto tutta la pressione. Non dovevo più dimostrare che quella strada, quella di affidarmi a lui, era la strada giusta". A chi le chiedeva se fosse pronta a scambiare una delle coppe mondiali con una medaglia olimpica a Milano-Cortina, Brignone ha risposto: "Mai nella vita". Essere porta bandiera per l'Italia, però, "sarebbe un grande onore", ha detto la sciatrice trovando sponda nel presidente Roda: "Per lei parlano i risultati". E sul condividere l'onore con la compagna-rivale Sofia Goggia Brignone ha risposto: "Non è una domanda che dovete rivolgere a me". Di Brignone tutti ricordano un suo racconto d'infanzia, di lei che ammirava in tv Alberto Tomba. "A quella bambina, anzi a tutti i bambini, io oggi dico di divertirsi. Lo sport è questo quando si è bambini: divertimento". Brignone a 34 anni è, al momento, la sciatrice italiana più vincente di sempre. Le è stato fatto notare il paragone con Lindsey Vonn, la leggendaria sciatrice statunitense che, quest'anno, con il secondo posto conquistato nel SuperG di Sun Valley è diventata a 40 anni la più anziana sciatrice a salire sul podio in Coppa del mondo. "Ognuno ha la sua storia - ha commentato Brignone -. Non credo che continuerò per così tanti anni ancora". Domani intanto sarà festa grande in Valle per il ritorno a casa della 'tigre' di La Salle. Alle 12 è fissata la cerimonia di intitolazione di una pista del comprensorio sciistico di Courmayeur proprio a Federica, che in mezzo a quelle montagne è cresciuta allenamento dopo allenamento.