Seconda discesa a Kvitfjell e per l'Italia arriva un risultato quasi fotocopia della gara di venerdì, con tre azzurre ai piedi del podio. Ma poco importa visto che le italiane hanno sciato decisamente bene e soprattutto perché Federica Brignone vola in classifica generale vedendo sempre più vicina la sua seconda coppa del mondo. In una gara tiratissima ha vinto - primo successo in carriera dopo il sorprendente secondo posto di venerdì - la tedesca di 22 anni Emma Aicher. Seconda l'americana Lauren Macuga, terza l'austriaca Cornelia Huetter. Poi c'é il solito pacchetto azzurro delle ragazze jet diviso da tre soli centesimi: Federica Brignone quarta, la trentina Laura Pirovano quinta e sempre a caccia del suo primo podio, mentre Sofia Goggia ha chiuso sesta. Brignone mantiene non solo il primato nella classifica di discesa (con 384 punti contro i 368 di Huetter e i 350 di Goggia) ma soprattutto consolida quello in classifica generale portandosi a 1094 punti, contro gli 863 della sua rivale svizzera Lara Gut-Behrami, oggi 8/a. Sulla bella e varia pista Olympiabakken, con cielo coperto e visibilità non perfetta ma fondo buono e compatto per le temperature sotto zero, per l'Italia c'e poi stato il buon decimo posto della gardenese Nadia Delago, della sorella Nicol 16/a. E' quindi più che comprensibile la soddisfazione - anche se non in dosi eccessive -delle azzurre. "Ho provato anche oggi a fare il massimo e rispetto a ieri qualcosa mi è riuscita meglio, altro meno bene. Ma in ogni caso sono contenta di questi due giorni, ho sciato bene e sono cresciuta tantissimo in queste condizioni che non erano le mie preferite", ha detto ad esempio Federica. Che aggiunge: "Ancora non voglio pensare alla classifica generale ma mi piace pensare di arrivare alle gare di La Thuile, in casa mia, con il pettorale rosso di leader di discesa. Mi spiace aver mancato ancora il podio su questa pista ma ci posso riprovare domani in superG". Domani a KvitFjell c'é un superG, disciplina in cui Brignone sullA Olympiabakken vinse l'anno scorso. Soddisfatta tutto sommato pure Sofia Goggia: "Anche oggi ho disputato una buona prova, sulla falsariga di venerdì, Stessa solidità. Purtroppo pare che i centesimi ultimamente non siano troppo dalla mia parte, ma ci può stare. Ci sono alcune piste come questa in cui il lotto delle pretendenti si allarga, a seconda delle condizioni della neve. Mi sento carica in vista del superG, è una disciplina più tecnica e dovrei esserci". Laura Pirovano per l'ennesima volta ha sfiorato il primo podio: "Certo che mi brucia. Diventerò forse più famosa per i quarti e quinti posti che non per i podi, ma sono contenta di come ho sciato. Sono convinta che il mio momento arriverà". Decisamente meno soddisfatti i gigantisti azzurri dopo la gara di Kranjska Gora: un solo italiano in classifica, il lombardo Filippo Della Vite, ma 18/o. Ha vinto il norvegese Henrik Kristoffersen, 32/o successo in carriera a 31 anni. Dietro di lui il brasiliano ed ex norvegese Lucas Pinheiro Braathen e lo svizzero Marco Odermatt. Tra Oderrmatt (420 punti ) e Kristoffersen (379) é ora sfida nei prossimi due ultimi gigante per la coppa di disciplina. Per l'Italia é finito fuori nella seconda manche il trentino Luca De Aliprandini che era 17/o dopo la prima. Il tutto mentre il sempre molto atteso gardenese Alex Vinatzer con il 34/o tempo della prima manche é rimasto fuori da quella decisiva. Domani la tappa slovena si chiude con uno slalom speciale. Ma l'attenzione dei tifosi sarà ovviamente tutta per il superG donne di Kvitfjell.
di Napoli Magazine
01/03/2025 - 15:22
Seconda discesa a Kvitfjell e per l'Italia arriva un risultato quasi fotocopia della gara di venerdì, con tre azzurre ai piedi del podio. Ma poco importa visto che le italiane hanno sciato decisamente bene e soprattutto perché Federica Brignone vola in classifica generale vedendo sempre più vicina la sua seconda coppa del mondo. In una gara tiratissima ha vinto - primo successo in carriera dopo il sorprendente secondo posto di venerdì - la tedesca di 22 anni Emma Aicher. Seconda l'americana Lauren Macuga, terza l'austriaca Cornelia Huetter. Poi c'é il solito pacchetto azzurro delle ragazze jet diviso da tre soli centesimi: Federica Brignone quarta, la trentina Laura Pirovano quinta e sempre a caccia del suo primo podio, mentre Sofia Goggia ha chiuso sesta. Brignone mantiene non solo il primato nella classifica di discesa (con 384 punti contro i 368 di Huetter e i 350 di Goggia) ma soprattutto consolida quello in classifica generale portandosi a 1094 punti, contro gli 863 della sua rivale svizzera Lara Gut-Behrami, oggi 8/a. Sulla bella e varia pista Olympiabakken, con cielo coperto e visibilità non perfetta ma fondo buono e compatto per le temperature sotto zero, per l'Italia c'e poi stato il buon decimo posto della gardenese Nadia Delago, della sorella Nicol 16/a. E' quindi più che comprensibile la soddisfazione - anche se non in dosi eccessive -delle azzurre. "Ho provato anche oggi a fare il massimo e rispetto a ieri qualcosa mi è riuscita meglio, altro meno bene. Ma in ogni caso sono contenta di questi due giorni, ho sciato bene e sono cresciuta tantissimo in queste condizioni che non erano le mie preferite", ha detto ad esempio Federica. Che aggiunge: "Ancora non voglio pensare alla classifica generale ma mi piace pensare di arrivare alle gare di La Thuile, in casa mia, con il pettorale rosso di leader di discesa. Mi spiace aver mancato ancora il podio su questa pista ma ci posso riprovare domani in superG". Domani a KvitFjell c'é un superG, disciplina in cui Brignone sullA Olympiabakken vinse l'anno scorso. Soddisfatta tutto sommato pure Sofia Goggia: "Anche oggi ho disputato una buona prova, sulla falsariga di venerdì, Stessa solidità. Purtroppo pare che i centesimi ultimamente non siano troppo dalla mia parte, ma ci può stare. Ci sono alcune piste come questa in cui il lotto delle pretendenti si allarga, a seconda delle condizioni della neve. Mi sento carica in vista del superG, è una disciplina più tecnica e dovrei esserci". Laura Pirovano per l'ennesima volta ha sfiorato il primo podio: "Certo che mi brucia. Diventerò forse più famosa per i quarti e quinti posti che non per i podi, ma sono contenta di come ho sciato. Sono convinta che il mio momento arriverà". Decisamente meno soddisfatti i gigantisti azzurri dopo la gara di Kranjska Gora: un solo italiano in classifica, il lombardo Filippo Della Vite, ma 18/o. Ha vinto il norvegese Henrik Kristoffersen, 32/o successo in carriera a 31 anni. Dietro di lui il brasiliano ed ex norvegese Lucas Pinheiro Braathen e lo svizzero Marco Odermatt. Tra Oderrmatt (420 punti ) e Kristoffersen (379) é ora sfida nei prossimi due ultimi gigante per la coppa di disciplina. Per l'Italia é finito fuori nella seconda manche il trentino Luca De Aliprandini che era 17/o dopo la prima. Il tutto mentre il sempre molto atteso gardenese Alex Vinatzer con il 34/o tempo della prima manche é rimasto fuori da quella decisiva. Domani la tappa slovena si chiude con uno slalom speciale. Ma l'attenzione dei tifosi sarà ovviamente tutta per il superG donne di Kvitfjell.