Alzata al cielo con orgoglio dal triatleta italiano Andrea Spezzano, Piemontese di Viverone, vicino a Biella, la fiamma della speranza e dell’inclusione si è accesa ieri nel cuore di Atene per illuminare la marcia di avvicinamento ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino 2025. Un grande onore per il giovane piemontese essere investito del ruolo di primo tedoforo e portare la torcia olimpica per le strade della capitale greca assieme all'atleta greco Aris Makris e agli agenti di polizia Paolo Vialardi (Italia) e Nikolaos Angelakis (Grecia). Perché la fiamma è destinata a dar luce al futuro di un’intera generazione di atleti di tutto il mondo.
L’evento ateniese, carico di emozione e tradizione, ha seguito un protocollo ispirato ai riti dell’antica Grecia. Presenti le alte cariche istituzionali, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, Presidente e Managing Director di Special Olympics Europa Eurasia David Evangelista, il Presidente di Special Olympics Hellas, Dionyssios Kodellas, e la Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi di Torino 2025, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Tutti hanno ribadito il valore dei Giochi come motore di inclusione e crescita sociale per cambiare la prospettiva nei confronti delle persone con disabilità intellettive, abbattendo le paure, gli stereotipi e i pregiudizi, affinché siano valorizzate per le loro capacità e per i loro talenti. La cerimonia ha raggiunto il suo apice con il suggestivo Choreodrama, che ha preparato il momento più atteso: l’accensione della Fiamma della Speranza. Come da tradizione olimpica, la sacerdotessa si è inginocchiata davanti allo specchio parabolico, attendendo che i raggi del sole generassero il fuoco sacro. La solenne cerimonia di accensione della torcia dei Giochi Mondiali si è svolta nella storica cornice dello Zappeion Megaron. Dal tempio dello spirito olimpico e dalle mani della sacerdotessa e Atleta Special Olympics Grecia, Ilianna Simeonidi, la torcia olimpica intrapreso il lungo percorso del Torch Run. La Fiamma ha attraversato i luoghi più iconici della capitale ellenica: dal Parlamento Greco a Piazza Syntagma, dall’Arco di Adriano fino alla sede dell’Ambasciata Italiana. Ma il suo viaggio è solo all’inizio perché dopo un passaggio nelle mani dell’ambasciatore italiano ad Atene Paolo Cuculi e il ricevimento in ambasciata c’è stato il trasferimento per il volo verso l’Italia. A Roma la delegazione italiana è stata accolta da una cerimonia all’aeroporto di Fiumicino e stamane in Vaticano la Fiamma della speranza riceverà una benedizione prima di intraprendere il suo viaggio verso Torino, dove dall’8 al 15 marzo 1500 atleti di 101 Paesi celebreranno lo sport come strumento di trasformazione sociale e culturale. Il capoluogo piemontese riceverà la fiaccola dei Giochi con una cerimonia di benvenuto prevista stasera alle 19.15 nella stazione di Porta Nuova. Il capoluogo piemontese sarà anche il punto di arrivo della tappa finale della Law Enforcement Torch Run che si snoderà da domani nelle principali località della regione, per poi approdare alla cerimonia di apertura di sabato 8 marzo all’Inalpi Arena.
Le dichiarazioni delle autorità
“La Fiamma della Speranza - dichiara David Evangelista, Presidente e Amministratore Delegato di Special Olympics Europe Eurasia - va anche oltre l'essenza dei Giochi Mondiali Invernali che ci attendono. Simboleggia la dedizione di ogni atleta Special Olympics. Significa l'impegno di ogni allenatore. Racchiude i sogni di ogni genitore, di ogni famiglia. Illustra il duro lavoro di tanti volontari in tutto il mondo”.
“Una scrittrice ed esploratrice francese, Alexandra David-Néel - dichiara la presidente del COL di Torino 2025, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo - disse una volta che “chi viaggia senza incontrarsi non viaggia, si sposta e basta. Questa è una metafora della nostra torcia, il cui scopo non riguarda il traguardo o la destinazione, ma il viaggio e ciò che incontrerà lungo il percorso. Guardo questa fiamma e sento parlare tutte le lingue del mondo, le capisco tutte, perché questa torcia parla un linguaggio universale e rappresenta una luce di speranza per un futuro migliore. La torcia arriverà presto in Italia. Attraverserà il Piemonte, accolta da scuole, associazioni, cittadini e giungerà a Torino portando con sé tutto il significato di questo cammino. Questa fiamma accende una responsabilità collettiva: continuare a lavorare per un futuro dove lo sport sia davvero uno strumento di uguaglianza e di crescita per tutti”.
“ Il viaggio della fiaccola che parte oggi da Atene segna il percorso di avvicinamento a un grande evento che il Piemonte si prepara a ospitare per il suo carico di emozioni sportive e, in questa occasione in particolare, per il suo profondo significato di inclusione e solidarietà – dice il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. In questi anni abbiamo lavorato per rendere il Piemonte protagonista di eventi internazionali, che abbiamo organizzato con professionalità e competenza, nella convinzione che questi siano motore di sviluppo e di promozione turistica. Con la stessa passione ci prepariamo agli Special Olympics World Winter Games di Torino 2025, che in più ricordano a tutti noi che la determinazione e dedizione consentono di superare ogni ostacolo e rendere la nostra società sempre più accogliente e solidale”.
“Ieri - spiega il sindaco di Torino Stefano Lo Russo - è iniziato il viaggio della fiaccola che arriverà fino alla nostra città. Avremo presto l'onore di accoglierla insieme ad atlete e atleti, delegazioni e tecnici per un evento straordinario. I Giochi Mondiali Special Olympics permetteranno a Torino di vivere giorni di gare emozionanti e saranno soprattutto un’occasione per diffondere un messaggio fondamentale: lo sport è per tutti, lo sport è passione, inclusione, unione. Buon viaggio, fiaccola dei Giochi Special Olympics 2025, Torino ti aspetta!”
La Community Run diffonde in tutta Italia lo spirito di Torino 2025
In contemporanea all’accensione della Fiamma in Grecia, in tutta Italia si è svolta in tutta Italia la Community Run. Venti staffette, una per ogni regione, nei luoghi più simbolici del Bel Paese. 25 coppie di Atleti e Partner coinvolti nel passaggio della torcia e con il supporto delle forze dell’ordine che tradizionalmente scortano il viaggio della fiamma dei Giochi verso la destinazione finale, ovvero la Cerimonia di Apertura dell’8 marzo che, nel pieno rispetto del protocollo olimpico dettato dal CIO, darà il via ufficiale a questa attesa edizione dei Giochi Mondiali Invernali, che il nostro Paese ospita per la prima volta.
La Final Leg dà luce al claim dei Giochi: “Il Futuro è qui”
La Final Leg, evento che anticipa e annuncia ogni edizione dei Giochi Mondiali Special Olympics, è anche universalmente riconosciuto come il più grande veicolo di sensibilizzazione pubblica e di raccolta fondi per il movimento fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver. Un appuntamento che avvicina le comunità e simboleggia il coraggio e la celebrazione della diversità, unendo popoli in tutto il mondo. Un’opportunità unica di promozione del messaggio di inclusione di Special Olympics che darà la possibilità a tanti volontari e famigliari di essere protagonisti. Il viaggio della Fiamma diventa così il viaggio dell’inclusione. Un’opportunità unica di promozione del messaggio di inclusione di Special Olympics che darà la possibilità a tanti atleti, volontari e familiari di essere protagonisti. Torino l’attende con il cuore aperto.
La Storia della Torcia
Dal 1936, con la prima staffetta della Torcia Olimpica, il Torch Run è diventato uno dei momenti più iconici della cerimonia di apertura dei Giochi. La Fiamma viene accesa in onore della dea Estia, simbolo di unità e forza. Nel 1981, grazie a un’intuizione del capo della polizia di Wichita, Richard LaMunyon, è nato il Law Enforcement Torch Run (LETR), un movimento che ha visto poliziotti e atleti Special Olympics uniti per sensibilizzare e raccogliere fondi per lo sport inclusivo. Tutti gli eventi legati alle Torch Run hanno un potente valore simbolico e seguono il protocollo dettato dal Comitato Olimpico Internazionale per tutti gli eventi legati al Torch Run. Oggi, oltre 97.000 membri delle forze dell’ordine in 44 Paesi, tra cui tutti gli Stati americani, partecipano alla staffetta della Fiamma della Speranza.
di Napoli Magazine
26/02/2025 - 12:53
Alzata al cielo con orgoglio dal triatleta italiano Andrea Spezzano, Piemontese di Viverone, vicino a Biella, la fiamma della speranza e dell’inclusione si è accesa ieri nel cuore di Atene per illuminare la marcia di avvicinamento ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino 2025. Un grande onore per il giovane piemontese essere investito del ruolo di primo tedoforo e portare la torcia olimpica per le strade della capitale greca assieme all'atleta greco Aris Makris e agli agenti di polizia Paolo Vialardi (Italia) e Nikolaos Angelakis (Grecia). Perché la fiamma è destinata a dar luce al futuro di un’intera generazione di atleti di tutto il mondo.
L’evento ateniese, carico di emozione e tradizione, ha seguito un protocollo ispirato ai riti dell’antica Grecia. Presenti le alte cariche istituzionali, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, Presidente e Managing Director di Special Olympics Europa Eurasia David Evangelista, il Presidente di Special Olympics Hellas, Dionyssios Kodellas, e la Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi di Torino 2025, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Tutti hanno ribadito il valore dei Giochi come motore di inclusione e crescita sociale per cambiare la prospettiva nei confronti delle persone con disabilità intellettive, abbattendo le paure, gli stereotipi e i pregiudizi, affinché siano valorizzate per le loro capacità e per i loro talenti. La cerimonia ha raggiunto il suo apice con il suggestivo Choreodrama, che ha preparato il momento più atteso: l’accensione della Fiamma della Speranza. Come da tradizione olimpica, la sacerdotessa si è inginocchiata davanti allo specchio parabolico, attendendo che i raggi del sole generassero il fuoco sacro. La solenne cerimonia di accensione della torcia dei Giochi Mondiali si è svolta nella storica cornice dello Zappeion Megaron. Dal tempio dello spirito olimpico e dalle mani della sacerdotessa e Atleta Special Olympics Grecia, Ilianna Simeonidi, la torcia olimpica intrapreso il lungo percorso del Torch Run. La Fiamma ha attraversato i luoghi più iconici della capitale ellenica: dal Parlamento Greco a Piazza Syntagma, dall’Arco di Adriano fino alla sede dell’Ambasciata Italiana. Ma il suo viaggio è solo all’inizio perché dopo un passaggio nelle mani dell’ambasciatore italiano ad Atene Paolo Cuculi e il ricevimento in ambasciata c’è stato il trasferimento per il volo verso l’Italia. A Roma la delegazione italiana è stata accolta da una cerimonia all’aeroporto di Fiumicino e stamane in Vaticano la Fiamma della speranza riceverà una benedizione prima di intraprendere il suo viaggio verso Torino, dove dall’8 al 15 marzo 1500 atleti di 101 Paesi celebreranno lo sport come strumento di trasformazione sociale e culturale. Il capoluogo piemontese riceverà la fiaccola dei Giochi con una cerimonia di benvenuto prevista stasera alle 19.15 nella stazione di Porta Nuova. Il capoluogo piemontese sarà anche il punto di arrivo della tappa finale della Law Enforcement Torch Run che si snoderà da domani nelle principali località della regione, per poi approdare alla cerimonia di apertura di sabato 8 marzo all’Inalpi Arena.
Le dichiarazioni delle autorità
“La Fiamma della Speranza - dichiara David Evangelista, Presidente e Amministratore Delegato di Special Olympics Europe Eurasia - va anche oltre l'essenza dei Giochi Mondiali Invernali che ci attendono. Simboleggia la dedizione di ogni atleta Special Olympics. Significa l'impegno di ogni allenatore. Racchiude i sogni di ogni genitore, di ogni famiglia. Illustra il duro lavoro di tanti volontari in tutto il mondo”.
“Una scrittrice ed esploratrice francese, Alexandra David-Néel - dichiara la presidente del COL di Torino 2025, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo - disse una volta che “chi viaggia senza incontrarsi non viaggia, si sposta e basta. Questa è una metafora della nostra torcia, il cui scopo non riguarda il traguardo o la destinazione, ma il viaggio e ciò che incontrerà lungo il percorso. Guardo questa fiamma e sento parlare tutte le lingue del mondo, le capisco tutte, perché questa torcia parla un linguaggio universale e rappresenta una luce di speranza per un futuro migliore. La torcia arriverà presto in Italia. Attraverserà il Piemonte, accolta da scuole, associazioni, cittadini e giungerà a Torino portando con sé tutto il significato di questo cammino. Questa fiamma accende una responsabilità collettiva: continuare a lavorare per un futuro dove lo sport sia davvero uno strumento di uguaglianza e di crescita per tutti”.
“ Il viaggio della fiaccola che parte oggi da Atene segna il percorso di avvicinamento a un grande evento che il Piemonte si prepara a ospitare per il suo carico di emozioni sportive e, in questa occasione in particolare, per il suo profondo significato di inclusione e solidarietà – dice il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. In questi anni abbiamo lavorato per rendere il Piemonte protagonista di eventi internazionali, che abbiamo organizzato con professionalità e competenza, nella convinzione che questi siano motore di sviluppo e di promozione turistica. Con la stessa passione ci prepariamo agli Special Olympics World Winter Games di Torino 2025, che in più ricordano a tutti noi che la determinazione e dedizione consentono di superare ogni ostacolo e rendere la nostra società sempre più accogliente e solidale”.
“Ieri - spiega il sindaco di Torino Stefano Lo Russo - è iniziato il viaggio della fiaccola che arriverà fino alla nostra città. Avremo presto l'onore di accoglierla insieme ad atlete e atleti, delegazioni e tecnici per un evento straordinario. I Giochi Mondiali Special Olympics permetteranno a Torino di vivere giorni di gare emozionanti e saranno soprattutto un’occasione per diffondere un messaggio fondamentale: lo sport è per tutti, lo sport è passione, inclusione, unione. Buon viaggio, fiaccola dei Giochi Special Olympics 2025, Torino ti aspetta!”
La Community Run diffonde in tutta Italia lo spirito di Torino 2025
In contemporanea all’accensione della Fiamma in Grecia, in tutta Italia si è svolta in tutta Italia la Community Run. Venti staffette, una per ogni regione, nei luoghi più simbolici del Bel Paese. 25 coppie di Atleti e Partner coinvolti nel passaggio della torcia e con il supporto delle forze dell’ordine che tradizionalmente scortano il viaggio della fiamma dei Giochi verso la destinazione finale, ovvero la Cerimonia di Apertura dell’8 marzo che, nel pieno rispetto del protocollo olimpico dettato dal CIO, darà il via ufficiale a questa attesa edizione dei Giochi Mondiali Invernali, che il nostro Paese ospita per la prima volta.
La Final Leg dà luce al claim dei Giochi: “Il Futuro è qui”
La Final Leg, evento che anticipa e annuncia ogni edizione dei Giochi Mondiali Special Olympics, è anche universalmente riconosciuto come il più grande veicolo di sensibilizzazione pubblica e di raccolta fondi per il movimento fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver. Un appuntamento che avvicina le comunità e simboleggia il coraggio e la celebrazione della diversità, unendo popoli in tutto il mondo. Un’opportunità unica di promozione del messaggio di inclusione di Special Olympics che darà la possibilità a tanti volontari e famigliari di essere protagonisti. Il viaggio della Fiamma diventa così il viaggio dell’inclusione. Un’opportunità unica di promozione del messaggio di inclusione di Special Olympics che darà la possibilità a tanti atleti, volontari e familiari di essere protagonisti. Torino l’attende con il cuore aperto.
La Storia della Torcia
Dal 1936, con la prima staffetta della Torcia Olimpica, il Torch Run è diventato uno dei momenti più iconici della cerimonia di apertura dei Giochi. La Fiamma viene accesa in onore della dea Estia, simbolo di unità e forza. Nel 1981, grazie a un’intuizione del capo della polizia di Wichita, Richard LaMunyon, è nato il Law Enforcement Torch Run (LETR), un movimento che ha visto poliziotti e atleti Special Olympics uniti per sensibilizzare e raccogliere fondi per lo sport inclusivo. Tutti gli eventi legati alle Torch Run hanno un potente valore simbolico e seguono il protocollo dettato dal Comitato Olimpico Internazionale per tutti gli eventi legati al Torch Run. Oggi, oltre 97.000 membri delle forze dell’ordine in 44 Paesi, tra cui tutti gli Stati americani, partecipano alla staffetta della Fiamma della Speranza.