"Sono reo confesso. Mi sono dopato per venti anni". Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi scherza, ma nemmeno tanto, sul caso clostebol e sulla vicenda doping di Jannik Sinner. "Ho usato quella pomata inconsapevolmente - dice a Rainews - sono stato uno dei più grandi promotori perché ho raccontato le mirabilie di questa pomata per una piccola vescica, un piccolo taglietto perché veramente funziona in modo straordinario". La dinamica è surreale. Da un lato c'è un riconoscimento oggettivo dall'altro c'è la volontà, comunque, di andare a chiudere questa uesta partita che sembrava chiusa: "Io sono già da un po' di tempo ottimista. Credo che il peggio sia passato da tutti i punti di vista, quello che più mi interessa è la serenità e la stabilità del ragazzo". Capitolo coppa Davis ci sono nove pretendenti per cinque posti e tutti nella Top 50 di singolo e doppio. "Magari averne di problemi come questo - continua - sono comunque problemi del capitano che li risolverà. Oggi avremmo almeno tre squadre pronte per vincere il titolo" e alla Stampa Usa che parla del Tennis come nuovo rinascimento dice: "Erano gli stessi che ci dicevano che l'Italia nel tennis era il paese con la peggior produttività al mondo. Oggi ci chiedono come abbiamo fatto: coinvolgendo tutte le nostre società per sviluppare più campi veloci sulle quali fare le gare più importanti e far allenare i nostri ragazzi".
di Napoli Magazine
24/10/2024 - 18:12
"Sono reo confesso. Mi sono dopato per venti anni". Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi scherza, ma nemmeno tanto, sul caso clostebol e sulla vicenda doping di Jannik Sinner. "Ho usato quella pomata inconsapevolmente - dice a Rainews - sono stato uno dei più grandi promotori perché ho raccontato le mirabilie di questa pomata per una piccola vescica, un piccolo taglietto perché veramente funziona in modo straordinario". La dinamica è surreale. Da un lato c'è un riconoscimento oggettivo dall'altro c'è la volontà, comunque, di andare a chiudere questa uesta partita che sembrava chiusa: "Io sono già da un po' di tempo ottimista. Credo che il peggio sia passato da tutti i punti di vista, quello che più mi interessa è la serenità e la stabilità del ragazzo". Capitolo coppa Davis ci sono nove pretendenti per cinque posti e tutti nella Top 50 di singolo e doppio. "Magari averne di problemi come questo - continua - sono comunque problemi del capitano che li risolverà. Oggi avremmo almeno tre squadre pronte per vincere il titolo" e alla Stampa Usa che parla del Tennis come nuovo rinascimento dice: "Erano gli stessi che ci dicevano che l'Italia nel tennis era il paese con la peggior produttività al mondo. Oggi ci chiedono come abbiamo fatto: coinvolgendo tutte le nostre società per sviluppare più campi veloci sulle quali fare le gare più importanti e far allenare i nostri ragazzi".