Ons Jabeur, ex numero 2 al mondo ma attualmente precipitata al 78esimo posto, racconta i motivi della sua crisi in un'intervista a Sky Sport: "Il calendario sta uccidendo tutti. Andrebbe ridotto il numero di tornei. Doha e Dubai? Avrei voluto partecipare a entrambi, ma due tornei di questo livello consecutivi sono troppi. E ne vogliono aggiungere altri. Tornei Wta 1000 in due settimane? Non piace a nessuna giocatrice. Ho avuto una depressione senza nemmeno rendermene conto. Il mio corpo gridava aiuto da molto tempo. Non l'ho ascoltato. Penso di aver avuto una depressione senza nemmeno rendermene conto. Sono stata triste per molto tempo". Ma ora ha deciso di cambiare approccio: "Ho detto basta al calendario che detta cosa devo fare o non fare. Ora mi metto come priorità. È un grande passo". Altre giocatrici, come Naomi Osaka, Emma Raducanu o Paula Badosa, hanno fatto la stessa scelta per motivi fisici o psicologici. Sempre più voci si levano all'interno del mondo del tennis per chiedere una modifica del calendario, ritenuta incompatibile con una carriera sostenibile.
di Napoli Magazine
05/11/2025 - 12:34
Ons Jabeur, ex numero 2 al mondo ma attualmente precipitata al 78esimo posto, racconta i motivi della sua crisi in un'intervista a Sky Sport: "Il calendario sta uccidendo tutti. Andrebbe ridotto il numero di tornei. Doha e Dubai? Avrei voluto partecipare a entrambi, ma due tornei di questo livello consecutivi sono troppi. E ne vogliono aggiungere altri. Tornei Wta 1000 in due settimane? Non piace a nessuna giocatrice. Ho avuto una depressione senza nemmeno rendermene conto. Il mio corpo gridava aiuto da molto tempo. Non l'ho ascoltato. Penso di aver avuto una depressione senza nemmeno rendermene conto. Sono stata triste per molto tempo". Ma ora ha deciso di cambiare approccio: "Ho detto basta al calendario che detta cosa devo fare o non fare. Ora mi metto come priorità. È un grande passo". Altre giocatrici, come Naomi Osaka, Emma Raducanu o Paula Badosa, hanno fatto la stessa scelta per motivi fisici o psicologici. Sempre più voci si levano all'interno del mondo del tennis per chiedere una modifica del calendario, ritenuta incompatibile con una carriera sostenibile.