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Tennis: l'Itia sul caso Sinner: "L'accordo con la Wada conferma che la nostra inchiesta era corretta"
15.02.2025 13:48 di Napoli Magazine

L'International Tennis Integrity Agency (Itia) ha pubblicato una nota ufficiale sull'accordo tra Sinner e la Wada che ha ritirato così il ricorso dopo l'assoluzione del n.1 del mondo del tennis per assenza totale di colpa o negligenza decisa dal tribunale indipendente sotto l'egida della stessa ITIA ad agosto. "Prendiamo atto dell'annuncio fatto dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada), riguardante l'accordo raggiunto tra la Wada e Jannik Sinner per risolvere il ricorso della Wada. Il procedimento originario è stato condotto secondo il Codice Mondiale Anti-Doping e il Programma Anti-Doping del Tennis - si legge nella nota - Dopo un'approfondita indagine da parte dell'Itia, che ha coinvolto anche laboratori accreditati dalla Wada, abbiamo concluso che il giocatore avesse individuato la fonte della sostanza proibita e che la violazione non fosse intenzionale. L'accordo di oggi conferma queste conclusioni".

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Tennis: l'Itia sul caso Sinner: "L'accordo con la Wada conferma che la nostra inchiesta era corretta"

di Napoli Magazine

15/02/2025 - 13:48

L'International Tennis Integrity Agency (Itia) ha pubblicato una nota ufficiale sull'accordo tra Sinner e la Wada che ha ritirato così il ricorso dopo l'assoluzione del n.1 del mondo del tennis per assenza totale di colpa o negligenza decisa dal tribunale indipendente sotto l'egida della stessa ITIA ad agosto. "Prendiamo atto dell'annuncio fatto dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada), riguardante l'accordo raggiunto tra la Wada e Jannik Sinner per risolvere il ricorso della Wada. Il procedimento originario è stato condotto secondo il Codice Mondiale Anti-Doping e il Programma Anti-Doping del Tennis - si legge nella nota - Dopo un'approfondita indagine da parte dell'Itia, che ha coinvolto anche laboratori accreditati dalla Wada, abbiamo concluso che il giocatore avesse individuato la fonte della sostanza proibita e che la violazione non fosse intenzionale. L'accordo di oggi conferma queste conclusioni".