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Tennis, Pennetta: "Periodo difficile per Sinner, ma può vincere gli Us Open"
21.08.2024 17:08 di Napoli Magazine

"Le possibilità che "Jannik Sinner "vinca a New York sono tantissime. Va li' non dico da favorito, pero' da numero 1 del mondo sì, quindi con grandissime aspettative nonostante abbia avuto delle difficoltà in questo periodo. Ma la vittoria di Cincinnati può dargli ancora più certezza e sicurezza". Così Flavia Pennetta, vincitrice del major statunitense nel 2015 dopo la storica finale tutta italiana con Roberta Vinci, ai microfoni del Gr1 Rai. Dopo il rischio scampato per la positività al Clostebol, Sinner potrà scendere in campo a Flushing Meadows da lunedì prossimo. Secondo Pennetta c'è una differenza sostanziale tra Sinner e tutti gli altri: "La sua apparente freddezza. Quando gioca non fa vedere all'avversario le difficoltà che lui trova durante la partita. Rimane sempre molto composto, molto ordinato. Non si fa mai prendere dal panico, riesce sempre a trovare la soluzione. Questo per un ragazzo giovane come lui è impressionante". Quanto può durare il regno di Jannik? "Durerà tanto", risponde la brindisina, "si alternerà tantissimo con Alcaraz. Loro due oggi sono quelli che hanno qualità superiori rispetto agli altri. Per tanti anni sentiremo i loro nomi, sarà una lotta continua a chi vincerà di più tra i due". Flavia Pennetta si ritirò da regina degli Stati Uniti, proprio al termine di quel 2015 in cui vinse lo Us Open. Avrebbe fatto bene a fare la stessa cosa Djokovic dopo la conquista a Parigi del tanto agognato oro olimpico? "Quando Nole ha vinto le Olimpiadi è stato davvero emozionante, è stato un momento meraviglioso anche perché ha giocato un tennis spettacolare, lui e Alcaraz hanno giocato una partita indimenticabile. Devo essere sincera, ho pensato che si ritirasse -dice ancora Pennetta-. Credo che sarebbe stato meraviglioso per lui ritirarsi da campione olimpico dopo avere chiuso un cerchio. Però secondo me è un giocatore che ancora può dare, ancora crede di poter dare tanto. E ce lo conferma ogni volta. Non dimentichiamo che dopo il Roland Garros si è operato e dopo neanche 20 giorni è arrivato in finale a Wimbledon. Stiamo parlando di un extraterrestre, pero' io un pensierino al ritiro l'avrei fatto". Infine, la Pennetta dà un suo giudizio sul tennis italiano e sulla vera sorpresa tra le tenniste azzurre: "Stiamo vivendo un momento incredibile, sia al maschile che al femminile. Sara Errani e Jasmine Paolini ci hanno regalato l'oro olimpico nel doppio. Jasmine soprattutto ha avuto dei mesi meravigliosi da inizio anno a oggi. È migliorata continuamente e può farlo ancora sotto alcuni aspetti. La consapevolezza che ha raggiunto la rende ancora più forte rispetto a un anno fa. È ingegnosa, è una ragazza che ha qualità fisiche inferiori a molte giocatrici, ma ha una testa e una capacità tattica che molte non hanno. È questa la sua forza. L'ha aiutata tantissimo giocare in doppio con la Errani, una maestra nella tattica. Ha un grande allenatore, Renzo Furlan. Questo è un team che può essere tra i primi tre o quattro al mondo".

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Tennis, Pennetta: "Periodo difficile per Sinner, ma può vincere gli Us Open"

di Napoli Magazine

21/08/2024 - 17:08

"Le possibilità che "Jannik Sinner "vinca a New York sono tantissime. Va li' non dico da favorito, pero' da numero 1 del mondo sì, quindi con grandissime aspettative nonostante abbia avuto delle difficoltà in questo periodo. Ma la vittoria di Cincinnati può dargli ancora più certezza e sicurezza". Così Flavia Pennetta, vincitrice del major statunitense nel 2015 dopo la storica finale tutta italiana con Roberta Vinci, ai microfoni del Gr1 Rai. Dopo il rischio scampato per la positività al Clostebol, Sinner potrà scendere in campo a Flushing Meadows da lunedì prossimo. Secondo Pennetta c'è una differenza sostanziale tra Sinner e tutti gli altri: "La sua apparente freddezza. Quando gioca non fa vedere all'avversario le difficoltà che lui trova durante la partita. Rimane sempre molto composto, molto ordinato. Non si fa mai prendere dal panico, riesce sempre a trovare la soluzione. Questo per un ragazzo giovane come lui è impressionante". Quanto può durare il regno di Jannik? "Durerà tanto", risponde la brindisina, "si alternerà tantissimo con Alcaraz. Loro due oggi sono quelli che hanno qualità superiori rispetto agli altri. Per tanti anni sentiremo i loro nomi, sarà una lotta continua a chi vincerà di più tra i due". Flavia Pennetta si ritirò da regina degli Stati Uniti, proprio al termine di quel 2015 in cui vinse lo Us Open. Avrebbe fatto bene a fare la stessa cosa Djokovic dopo la conquista a Parigi del tanto agognato oro olimpico? "Quando Nole ha vinto le Olimpiadi è stato davvero emozionante, è stato un momento meraviglioso anche perché ha giocato un tennis spettacolare, lui e Alcaraz hanno giocato una partita indimenticabile. Devo essere sincera, ho pensato che si ritirasse -dice ancora Pennetta-. Credo che sarebbe stato meraviglioso per lui ritirarsi da campione olimpico dopo avere chiuso un cerchio. Però secondo me è un giocatore che ancora può dare, ancora crede di poter dare tanto. E ce lo conferma ogni volta. Non dimentichiamo che dopo il Roland Garros si è operato e dopo neanche 20 giorni è arrivato in finale a Wimbledon. Stiamo parlando di un extraterrestre, pero' io un pensierino al ritiro l'avrei fatto". Infine, la Pennetta dà un suo giudizio sul tennis italiano e sulla vera sorpresa tra le tenniste azzurre: "Stiamo vivendo un momento incredibile, sia al maschile che al femminile. Sara Errani e Jasmine Paolini ci hanno regalato l'oro olimpico nel doppio. Jasmine soprattutto ha avuto dei mesi meravigliosi da inizio anno a oggi. È migliorata continuamente e può farlo ancora sotto alcuni aspetti. La consapevolezza che ha raggiunto la rende ancora più forte rispetto a un anno fa. È ingegnosa, è una ragazza che ha qualità fisiche inferiori a molte giocatrici, ma ha una testa e una capacità tattica che molte non hanno. È questa la sua forza. L'ha aiutata tantissimo giocare in doppio con la Errani, una maestra nella tattica. Ha un grande allenatore, Renzo Furlan. Questo è un team che può essere tra i primi tre o quattro al mondo".