Iga Swiatek si é detta "soddisfatta" della decisione dell'Agenzia mondiale antidoping (WADA) di non presentare ricorso contro la sua sospensione di un mese a seguito di un test positivo per una sostanza vietata, risalente all'agosto 2024. "Sono felice di essere giunta ad una conclusione e di poter andare avanti", ha detto la polacca in conferenza stampa, dopo essersi qualificata per i quarti dell'Australian Open. La polacca, numero 2 del mondo, ha affermato che "chiunque legga i documenti e conosca i dettagli del caso capirà". Swiatek ora vuole lasciarsi questa storia alle spalle e concentrarsi sulla sua corsa all'Australian Open. "Voglio solo giocare a tennis e concentrarmi sul torneo, quindi è positivo che il processo sia terminato", ha affermato.
Dopo essere risultata positiva - in un controllo fuori competizione - alla trimetazidina (TMZ), un farmaco per il cuore, Swiatek, allora numero uno al mondo, ha ricevuto (e accettato) una sospensione di un mese che l'ha privata del tour in Asia. Gli esperti scientifici della WADA hanno ritenuto che la spiegazione alla positività addotta dalla giocatrice, ovvero la contaminazione da farmaci, fosse "plausibile" e "che non vi sarebbero fondamenti scientifici per contestarla dinanzi al TAS (Tribunale arbitrale dello sport)".
di Napoli Magazine
20/01/2025 - 16:59
Iga Swiatek si é detta "soddisfatta" della decisione dell'Agenzia mondiale antidoping (WADA) di non presentare ricorso contro la sua sospensione di un mese a seguito di un test positivo per una sostanza vietata, risalente all'agosto 2024. "Sono felice di essere giunta ad una conclusione e di poter andare avanti", ha detto la polacca in conferenza stampa, dopo essersi qualificata per i quarti dell'Australian Open. La polacca, numero 2 del mondo, ha affermato che "chiunque legga i documenti e conosca i dettagli del caso capirà". Swiatek ora vuole lasciarsi questa storia alle spalle e concentrarsi sulla sua corsa all'Australian Open. "Voglio solo giocare a tennis e concentrarmi sul torneo, quindi è positivo che il processo sia terminato", ha affermato.
Dopo essere risultata positiva - in un controllo fuori competizione - alla trimetazidina (TMZ), un farmaco per il cuore, Swiatek, allora numero uno al mondo, ha ricevuto (e accettato) una sospensione di un mese che l'ha privata del tour in Asia. Gli esperti scientifici della WADA hanno ritenuto che la spiegazione alla positività addotta dalla giocatrice, ovvero la contaminazione da farmaci, fosse "plausibile" e "che non vi sarebbero fondamenti scientifici per contestarla dinanzi al TAS (Tribunale arbitrale dello sport)".