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Vela, Barcolana: Lega Navale Italiana presenta 'Mare di Legalità'
12.10.2024 16:12 di Napoli Magazine

È stata presentata oggi nella sede della Lega Navale Italiana Sezione di Trieste la campagna "Mare di Legalità". L'iniziativa, partita il 28 giugno scorso da Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mira a riportare sulla 'rotta della legalità' delle barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla Lega Navale Italiana. Dopo un passato impiego nel traffico di migranti e di stupefacenti, queste imbarcazioni sono diventate, grazie all'impegno dei soci della Lni, dei simboli di legalità e vengono impiegate dall'associazione in attività istituzionali legate alla cultura del mare, allo sport e alla formazione nautica, all'inclusione sociale e alla protezione ambientale. Nell'ambito della campagna, le 21 barche a vela ad oggi operative sono state intitolate ad alcune vittime della mafia e del terrorismo. L'iniziativa è approdata in questi giorni a Trieste per la Barcolana con due "barche della legalità", "Anassa" ed "Eros", impegnate in attività nautiche rivolte all'avvicinamento al mare e alla vela di giovani e di persone con disabilità. Dopo i saluti del presidente della Lega Navale di Trieste, Roberto Benedetti, sono intervenuti all'evento "Mare di Legalità alla Barcolana", l'assessore regionale Pierpaolo Roberti, l'assessore comunale Massimo Tognolli, il Comandante Interregionale Marittimo Nord, Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, il Direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e Comandante della Capitaneria di porto di Trieste, Capitano di Vascello (CP) Luciano del Prete e il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre.

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Vela, Barcolana: Lega Navale Italiana presenta 'Mare di Legalità'

di Napoli Magazine

12/10/2024 - 16:12

È stata presentata oggi nella sede della Lega Navale Italiana Sezione di Trieste la campagna "Mare di Legalità". L'iniziativa, partita il 28 giugno scorso da Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mira a riportare sulla 'rotta della legalità' delle barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla Lega Navale Italiana. Dopo un passato impiego nel traffico di migranti e di stupefacenti, queste imbarcazioni sono diventate, grazie all'impegno dei soci della Lni, dei simboli di legalità e vengono impiegate dall'associazione in attività istituzionali legate alla cultura del mare, allo sport e alla formazione nautica, all'inclusione sociale e alla protezione ambientale. Nell'ambito della campagna, le 21 barche a vela ad oggi operative sono state intitolate ad alcune vittime della mafia e del terrorismo. L'iniziativa è approdata in questi giorni a Trieste per la Barcolana con due "barche della legalità", "Anassa" ed "Eros", impegnate in attività nautiche rivolte all'avvicinamento al mare e alla vela di giovani e di persone con disabilità. Dopo i saluti del presidente della Lega Navale di Trieste, Roberto Benedetti, sono intervenuti all'evento "Mare di Legalità alla Barcolana", l'assessore regionale Pierpaolo Roberti, l'assessore comunale Massimo Tognolli, il Comandante Interregionale Marittimo Nord, Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, il Direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e Comandante della Capitaneria di porto di Trieste, Capitano di Vascello (CP) Luciano del Prete e il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre.