Cinque persone dello staff di Al Jazeera, due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi a Gaza. Secondo il canale satellitare si è trattato di un raid mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City. Intanto Israele tira dritto sul piano d'attacco a Gaza malgrado le critiche internazionali. Mentre il primo ministro Anthony Albanese ha fatto sapere che l'Australia riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre. "Finché non esisteranno uno Stato israeliano e uno Stato palestinese - ha dichiarato Albanese - la pace potrà essere solo temporanea. L'Australia riconoscerà il diritto del popolo palestinese a un proprio Stato". "Io non voglio prolungare la guerra, voglio farla finire. Israele non ha altra scelta se non finire il lavoro" e "distruggere" Hamas. Travolto dalla pioggia di critiche internazionali e da quelle interne, a partire dalle piazze gremite di dimostranti fino ai suoi stessi alleati di governo - come il ministro di estrema destra Bezalel Smotrich che vorrebbe annettere la Striscia - Benyamin Netanyahu ha convocato due conferenze stampa (una per la stampa estera e una per i media locali) per spiegare la nuova offensiva militare che mira ad occupare Gaza City definita "capitale del terrore".
di Napoli Magazine
11/08/2025 - 09:29
Cinque persone dello staff di Al Jazeera, due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi a Gaza. Secondo il canale satellitare si è trattato di un raid mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City. Intanto Israele tira dritto sul piano d'attacco a Gaza malgrado le critiche internazionali. Mentre il primo ministro Anthony Albanese ha fatto sapere che l'Australia riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre. "Finché non esisteranno uno Stato israeliano e uno Stato palestinese - ha dichiarato Albanese - la pace potrà essere solo temporanea. L'Australia riconoscerà il diritto del popolo palestinese a un proprio Stato". "Io non voglio prolungare la guerra, voglio farla finire. Israele non ha altra scelta se non finire il lavoro" e "distruggere" Hamas. Travolto dalla pioggia di critiche internazionali e da quelle interne, a partire dalle piazze gremite di dimostranti fino ai suoi stessi alleati di governo - come il ministro di estrema destra Bezalel Smotrich che vorrebbe annettere la Striscia - Benyamin Netanyahu ha convocato due conferenze stampa (una per la stampa estera e una per i media locali) per spiegare la nuova offensiva militare che mira ad occupare Gaza City definita "capitale del terrore".