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A NAPOLI - Inaugurato il sacrario dedicato a Papa Francesco
08.06.2025 10:55 di Napoli Magazine

Inaugurato il Sacrario dedicato a Papa Francesco con le reliquie dei migranti morti nel mare, delle vittime delle guerre, dei bambini morti di fame nel mondo e delle 'Città-martiri'. Alla cerimonia alla Stazione marittima del Porto di Napoli autorità civili e militari, il cardinale arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia che ha benedetto le urne con le reliquie delle vittime. Ad introdurre i lavori Michele Capasso, segretario generale degli Stati Uniti del Mondo costituiti da 181 Paesi e 16.000 organismi della Società Civile che organizzano in varie città dei cinque continenti eventi del programma 'Pace è Azione'. Proprio Capasso ha mostrato il telo con il quale la dottoressa Alaa al-Najjar dell'ospedale "Nasser" di Khan Jounis, ha pulito il volto dei suoi 9 figli e il.marito che hanno perso la vita in un attacco nel sud della Striscia di Gaza. "Oggi noi viviamo una immensa carestia di amore, di gioia e di speranza. Un egoismo suicida sta distruggendo l' intera umanita'" ha detto Capasso. "Questo Sacrario rappresenta un unicum al mondo perché, per volere di Papa Francesco che dieci anni fa lo inauguro' con le reliquie e i resti dei migranti morti nel mare, in un incontro del 14 ottobre lui ha voluto che fossero aggiunti i resti delle vittime delle guerre, dei bambini morti per fame. E ad essi, per un accordo che abbiamo sottoscritto con le Nazioni Unite, ci sono i simboli piu' significativi delle citta' martiri". Il telo e' stato donato dalla pediatra al presidente Capasso. Momento clou della cerimonia quando Battaglia ha stretto tra le mani il telo della pediatra palestinese, intriso di sangue, sul quale sono scritti i nomi dei nove figli. "Ancora di piu' da questo luogo si alza forte il grido del nostro no ad ogni guerra, ad ogni forma di terrorismo e di violenza". E, a proposito di guerre, ha scandito per tre volte la parola 'Basta!' Nell' occasione e' stata deposta un'altra urna con le reliquie delle vittime dei principali Paesi oggi in guerra: Ucraina, Russia, Israele, Palestina, Gaza, Siria, Yemen, Sudan ed altri, con l'aggiunta di reliquie provenienti dalle "Città - martiri" del XX° e del XXI° secolo: da Gernika a Sarajevo, da Hiroshima a Srebrenica, da Dresda a Napoli, da Casablanca a Saigon, da Beirut a Marsiglia, da Khartum a Goma, da Caracas a Ypres, da Naypyidaw a Pearl Harbor, da Bucha a Gaza, da Nagasaki ad Aleppo. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a proposito del sacrario ha detto:" E' la dimostrazione che Michele Capasso, segretario generale della Fondazione Stati Uniti del Mondo, ha cercato ancora una volta di intensificare l' azione da parte di tutti coloro che credono nei principi e nei valori della pace. E Papa Francesco che e' stato un grande Pontefice ha costruito, proprio come dice la parola, dei ponti verso l' umanita', verso i Paesi in guerra e verso coloro che devono amare a tutti i costi la liberta', la giustizia, la verita'. E nel solco di Papa Francesco, il nuovo pontefice Leone XIV ha la grande forza di andare avanti e di credere fino in fondo alla pace come ha fatto gia' nel suo primo ingresso nell' umanita' da Pontefice, nel giorno in cui si e' affacciato alla loggia della Basilica vaticana". L'evento si svolge in occasione del 160° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera in collaborazione con organismi internazionali - quali le Nazioni Unite - UNAOC e l'ICESCO - e istituzioni di vari Paesi.

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A NAPOLI - Inaugurato il sacrario dedicato a Papa Francesco

di Napoli Magazine

08/06/2025 - 10:55

Inaugurato il Sacrario dedicato a Papa Francesco con le reliquie dei migranti morti nel mare, delle vittime delle guerre, dei bambini morti di fame nel mondo e delle 'Città-martiri'. Alla cerimonia alla Stazione marittima del Porto di Napoli autorità civili e militari, il cardinale arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia che ha benedetto le urne con le reliquie delle vittime. Ad introdurre i lavori Michele Capasso, segretario generale degli Stati Uniti del Mondo costituiti da 181 Paesi e 16.000 organismi della Società Civile che organizzano in varie città dei cinque continenti eventi del programma 'Pace è Azione'. Proprio Capasso ha mostrato il telo con il quale la dottoressa Alaa al-Najjar dell'ospedale "Nasser" di Khan Jounis, ha pulito il volto dei suoi 9 figli e il.marito che hanno perso la vita in un attacco nel sud della Striscia di Gaza. "Oggi noi viviamo una immensa carestia di amore, di gioia e di speranza. Un egoismo suicida sta distruggendo l' intera umanita'" ha detto Capasso. "Questo Sacrario rappresenta un unicum al mondo perché, per volere di Papa Francesco che dieci anni fa lo inauguro' con le reliquie e i resti dei migranti morti nel mare, in un incontro del 14 ottobre lui ha voluto che fossero aggiunti i resti delle vittime delle guerre, dei bambini morti per fame. E ad essi, per un accordo che abbiamo sottoscritto con le Nazioni Unite, ci sono i simboli piu' significativi delle citta' martiri". Il telo e' stato donato dalla pediatra al presidente Capasso. Momento clou della cerimonia quando Battaglia ha stretto tra le mani il telo della pediatra palestinese, intriso di sangue, sul quale sono scritti i nomi dei nove figli. "Ancora di piu' da questo luogo si alza forte il grido del nostro no ad ogni guerra, ad ogni forma di terrorismo e di violenza". E, a proposito di guerre, ha scandito per tre volte la parola 'Basta!' Nell' occasione e' stata deposta un'altra urna con le reliquie delle vittime dei principali Paesi oggi in guerra: Ucraina, Russia, Israele, Palestina, Gaza, Siria, Yemen, Sudan ed altri, con l'aggiunta di reliquie provenienti dalle "Città - martiri" del XX° e del XXI° secolo: da Gernika a Sarajevo, da Hiroshima a Srebrenica, da Dresda a Napoli, da Casablanca a Saigon, da Beirut a Marsiglia, da Khartum a Goma, da Caracas a Ypres, da Naypyidaw a Pearl Harbor, da Bucha a Gaza, da Nagasaki ad Aleppo. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a proposito del sacrario ha detto:" E' la dimostrazione che Michele Capasso, segretario generale della Fondazione Stati Uniti del Mondo, ha cercato ancora una volta di intensificare l' azione da parte di tutti coloro che credono nei principi e nei valori della pace. E Papa Francesco che e' stato un grande Pontefice ha costruito, proprio come dice la parola, dei ponti verso l' umanita', verso i Paesi in guerra e verso coloro che devono amare a tutti i costi la liberta', la giustizia, la verita'. E nel solco di Papa Francesco, il nuovo pontefice Leone XIV ha la grande forza di andare avanti e di credere fino in fondo alla pace come ha fatto gia' nel suo primo ingresso nell' umanita' da Pontefice, nel giorno in cui si e' affacciato alla loggia della Basilica vaticana". L'evento si svolge in occasione del 160° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera in collaborazione con organismi internazionali - quali le Nazioni Unite - UNAOC e l'ICESCO - e istituzioni di vari Paesi.