"Buon viaggio caro Pippo, amico di tante belle serate per noi un po'... avanti con gli anni", ha scritto Matteo Salvini salutando il conduttore con un post social. Un messaggio di cordoglio è stato inviato anche da Antonio Tajani, che dai social ha sottolineato come Baudo è "entrato nelle case di tutti gli italiani, ha raccontato attraverso lo schermo la società italiana dagli anni '60 al nuovo millennio. Un italiano ammirato e conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro. Condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari".
"La notizia della scomparsa di Pippo Baudo mi rattrista profondamente. Ci lascia un grande protagonista della televisione italiana. Rivolgo ai familiari le mie condoglianze e la mia vicinanza", ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha scritto un messaggio "in memoria di un amico che ha dato lustro, nel mondo dello spettacolo, all'Italia e alla nostra Sicilia".
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè sui social ha scritto: "Fine delle trasmissioni. Con Pippo Baudo scompare l'ultimo dei magnifici 4 della Rai. Chissà che programmi lassù con gli altri 3, (Tortora, Corrado e Mike Bongiorno). Riposa in pace". Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha voluto sottolineare che "con la scomparsa di Pippo Baudo l’Italia perde uno dei volti più amati e riconoscibili della propria storia televisiva. Con lui scompare la personificazione più autorevole e popolare di un pezzo fondamentale dell’autobiografia artistica italiana. Uomo di spettacolo e di grande sensibilità culturale, capace di unire generazioni attraverso il linguaggio dell’intrattenimento, Baudo, attraverso la tv, ha avuto la capacità di raccontare il Paese nelle sue trasformazioni. A nome mio personale e del Ministero della Cultura esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari". Matteo Renzi ha scritto che con la morte di Baudo "ci lascia un pezzo di storia popolare italiana". Eugenio Giani, appresa la notizia della morte del conduttore televisivo, ha sottolineato che "ha fatto la storia della nostra televisione e della nostra cultura popolare. Con lui se ne va un pezzo d'Italia". Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca scrive: "Con la scomparsa di Pippo Baudo se ne va un pezzo di storia della nostra televisione e della nostra cultura popolare. È stato il volto e la voce di generazioni di italiani, capace di raccontare e accompagnare il Paese con eleganza, professionalità e passione. Il Lazio, e Roma in particolare, gli devono molto: qui ha vissuto gran parte della sua straordinaria carriera e qui ha costruito un legame indelebile con il pubblico. A nome della Regione e mio personale, esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che oggi piangono un protagonista indimenticabile del nostro tempo". Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato che la morte di Baudo "segna la fine di un'epoca della televisione italiana. Con il suo talento, la sua eleganza e la sua professionalità ha saputo conquistare intere generazioni di spettatori, diventando un punto di riferimento assoluto dello spettacolo e della cultura popolare. La Sicilia perde un suo figlio illustre, che non ha mai dimenticato le sue radici e ha portato con orgoglio il nome della nostra isola in tutta Italia. A nome personale e dell'intero governo regionale, esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia e a quanti gli hanno voluto bene". Sara Funaro, sindaco di Firenze, ha dichiarato che "la morte di Pippo Baudo lascia un vuoto nel mondo dello spettacolo italiano. Un artista che ha accompagnato intere generazioni con eleganza, professionalità e delicatezza. Alla sua famiglia e a tutti i suoi cari un abbraccio affettuoso da parte mia e dalla città di Firenze". Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ha salutato il conduttore, "un'istituzione della televisione, che con eleganza e professionalità ha saputo raccontare il nostro Paese per decenni. Per molti italiani Pippo Baudo era 'uno di famiglià. Entrava nelle case con garbo, sempre riconoscibile, sarà impossibile immaginare la TV senza di lui. Un compagno di viaggio che ha attraversato generazioni intere. Con lui se ne va un pezzo della storia collettiva del Paese".
di Napoli Magazine
17/08/2025 - 09:40
"Buon viaggio caro Pippo, amico di tante belle serate per noi un po'... avanti con gli anni", ha scritto Matteo Salvini salutando il conduttore con un post social. Un messaggio di cordoglio è stato inviato anche da Antonio Tajani, che dai social ha sottolineato come Baudo è "entrato nelle case di tutti gli italiani, ha raccontato attraverso lo schermo la società italiana dagli anni '60 al nuovo millennio. Un italiano ammirato e conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro. Condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari".
"La notizia della scomparsa di Pippo Baudo mi rattrista profondamente. Ci lascia un grande protagonista della televisione italiana. Rivolgo ai familiari le mie condoglianze e la mia vicinanza", ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha scritto un messaggio "in memoria di un amico che ha dato lustro, nel mondo dello spettacolo, all'Italia e alla nostra Sicilia".
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè sui social ha scritto: "Fine delle trasmissioni. Con Pippo Baudo scompare l'ultimo dei magnifici 4 della Rai. Chissà che programmi lassù con gli altri 3, (Tortora, Corrado e Mike Bongiorno). Riposa in pace". Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha voluto sottolineare che "con la scomparsa di Pippo Baudo l’Italia perde uno dei volti più amati e riconoscibili della propria storia televisiva. Con lui scompare la personificazione più autorevole e popolare di un pezzo fondamentale dell’autobiografia artistica italiana. Uomo di spettacolo e di grande sensibilità culturale, capace di unire generazioni attraverso il linguaggio dell’intrattenimento, Baudo, attraverso la tv, ha avuto la capacità di raccontare il Paese nelle sue trasformazioni. A nome mio personale e del Ministero della Cultura esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari". Matteo Renzi ha scritto che con la morte di Baudo "ci lascia un pezzo di storia popolare italiana". Eugenio Giani, appresa la notizia della morte del conduttore televisivo, ha sottolineato che "ha fatto la storia della nostra televisione e della nostra cultura popolare. Con lui se ne va un pezzo d'Italia". Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca scrive: "Con la scomparsa di Pippo Baudo se ne va un pezzo di storia della nostra televisione e della nostra cultura popolare. È stato il volto e la voce di generazioni di italiani, capace di raccontare e accompagnare il Paese con eleganza, professionalità e passione. Il Lazio, e Roma in particolare, gli devono molto: qui ha vissuto gran parte della sua straordinaria carriera e qui ha costruito un legame indelebile con il pubblico. A nome della Regione e mio personale, esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che oggi piangono un protagonista indimenticabile del nostro tempo". Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato che la morte di Baudo "segna la fine di un'epoca della televisione italiana. Con il suo talento, la sua eleganza e la sua professionalità ha saputo conquistare intere generazioni di spettatori, diventando un punto di riferimento assoluto dello spettacolo e della cultura popolare. La Sicilia perde un suo figlio illustre, che non ha mai dimenticato le sue radici e ha portato con orgoglio il nome della nostra isola in tutta Italia. A nome personale e dell'intero governo regionale, esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia e a quanti gli hanno voluto bene". Sara Funaro, sindaco di Firenze, ha dichiarato che "la morte di Pippo Baudo lascia un vuoto nel mondo dello spettacolo italiano. Un artista che ha accompagnato intere generazioni con eleganza, professionalità e delicatezza. Alla sua famiglia e a tutti i suoi cari un abbraccio affettuoso da parte mia e dalla città di Firenze". Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ha salutato il conduttore, "un'istituzione della televisione, che con eleganza e professionalità ha saputo raccontare il nostro Paese per decenni. Per molti italiani Pippo Baudo era 'uno di famiglià. Entrava nelle case con garbo, sempre riconoscibile, sarà impossibile immaginare la TV senza di lui. Un compagno di viaggio che ha attraversato generazioni intere. Con lui se ne va un pezzo della storia collettiva del Paese".