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AL SENATO - Caso Almasri, informativa di Piantedosi e Nordio
05.02.2025 16:27 di Napoli Magazine

Al Senato l'informativa dei ministri della Giustizia Nordio e dell'Interno Piantedosi sul caso Almasri.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua informativa al Senato sul caso Almasri, in merito all'informazione di garanzia ricevuta per la vicenda del generale libico ha affermato: "Qualcuno ha detto di aver ricevuto anche lui informazioni di garanzia dove si segnalava che erano indagati, ma nessuno di voi ha mai fatto il pubblico ministero so benissimo che l'iscrizione nel registro degli indagati si fa per persone indagate. Lo dico perché a seguito di questa informazione - che è arrivata il giorno prima del momento in cui eravamo tutti disposti a dare risposta al Parlamento - per rispetto verso l'autonomia e indipendenza della magistratura avevamo deciso di soprassedere in via d'urgenza per valutare se fosse opportuno intervenire. Dopodiché, tenuto conto del dovere di informare il Parlamento che deve prevalere sui diritti alla difesa dell'indagato, abbiamo deciso di riferire".

"La legge è legge, noi non possiamo scavalcare le procedure, altrimenti legittimeremmo tutto. Allora perché abbiamo fatto il processo di Norimberga, dove sono stati condannati ma anche assolti dei nazisti, perché esiste la Corte penale internazionale. Ma se la Cpi non segue le regole del diritto allora vuol dire che agisce invano", ha detto Nordio. 

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AL SENATO - Caso Almasri, informativa di Piantedosi e Nordio

di Napoli Magazine

05/02/2025 - 16:27

Al Senato l'informativa dei ministri della Giustizia Nordio e dell'Interno Piantedosi sul caso Almasri.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua informativa al Senato sul caso Almasri, in merito all'informazione di garanzia ricevuta per la vicenda del generale libico ha affermato: "Qualcuno ha detto di aver ricevuto anche lui informazioni di garanzia dove si segnalava che erano indagati, ma nessuno di voi ha mai fatto il pubblico ministero so benissimo che l'iscrizione nel registro degli indagati si fa per persone indagate. Lo dico perché a seguito di questa informazione - che è arrivata il giorno prima del momento in cui eravamo tutti disposti a dare risposta al Parlamento - per rispetto verso l'autonomia e indipendenza della magistratura avevamo deciso di soprassedere in via d'urgenza per valutare se fosse opportuno intervenire. Dopodiché, tenuto conto del dovere di informare il Parlamento che deve prevalere sui diritti alla difesa dell'indagato, abbiamo deciso di riferire".

"La legge è legge, noi non possiamo scavalcare le procedure, altrimenti legittimeremmo tutto. Allora perché abbiamo fatto il processo di Norimberga, dove sono stati condannati ma anche assolti dei nazisti, perché esiste la Corte penale internazionale. Ma se la Cpi non segue le regole del diritto allora vuol dire che agisce invano", ha detto Nordio.